lunedì 29 aprile 2024

Guida ai “Green Jobs” in Italia: crescita occupazionale e salariale nella transizione energetica

 

Guida ai “Green Jobs” in Italia: crescita occupazionale e salariale nella transizione energetica


Entro il 2030, l'Italia catalizzerà un incremento salariale del 10-20% nel settore energetico, mirando a un mix per l'84% di energia rinnovabile e a generare un valore aggiunto di 360 miliardi di euro, apportando un'espansione significativa delle opportunità lavorative a livello nazionale.


Decreto CER e transizione energetica: impulso per l'occupazione e innovazione in Italia

L'Italia sta attraversando una trasformazione significativa nel campo energetico, mirando a stimolare la transizione green e a generare nuovi posti di lavoro.

Guidata dal fervore della transizione verso le fonti rinnovabili, il Paese ha varato il decisivo "Decreto CER", emanato il 24 gennaio 2024, delineando un quadro normativo robusto per l'espansione delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER). Con un’allocazione finanziaria di 5,7 miliardi di euro provenienti dal PNRR, tale decreto ambisce a incrementare la capacità installabile fino a 5 gigawatt entro il 2027, rivolgendo particolare attenzione alle comunità situate nei comuni con meno di 5.000 abitanti.

Le CER rappresentano il cardine di questa rivoluzione, consentendo ai cittadini, alle imprese e agli enti locali di produrre e condividere energia rinnovabile localmente, promuovendo l'autonomia energetica e stimolando l'economia delle comunità locali.  La gestione e l'espansione delle CER richiedono una vasta gamma di competenze tecniche, dalla progettazione all'innovazione in sistemi di accumulo energetico.

L'investimento nelle CER, oltre a fornire benefici economici, si propone di ridurre le disparità regionali migliorando l'accesso all'energia nelle aree meno sviluppate e promuovendo l'innovazione locale.

Entro il 2030, le energie rinnovabili in Italia potrebbero generare oltre 540.000 nuovi posti di lavoro, soddisfacendo il bisogno di competenze tecniche avanzate. Un valore aggiunto di 360 miliardi di euro è atteso grazie alle tecnologie smart e rinnovabili, come rivelato da uno studio della Enel Foundation in collaborazione con Althesys ed Elettricità Futura, delineando un futuro promettente per l'economia nazionale.

Impatto globale e crescita del lavoro nel settore delle energie rinnovabili

Mentre l'Italia si avvia verso un’integrazione delle CEM, guidando notevoli iniziative nazionali, è essenziale osservare il contesto globale dove simili dinamiche stanno ampliando le prospettive di lavoro nei vari settori delle energie rinnovabili. Le proiezioni dell'Agenzia Internazionale dell'Energia (IEA) indicano un'espansione nel fotovoltaico, con una crescita prevista fino a 6,6 milioni di posti di lavoro globalmente, oltre 2 milioni in più rispetto ai livelli attuali.

Analogamente, il settore eolico è destinato a vedere una triplicazione dei suoi occupati, passando da 1,5 milioni a quasi 5 milioni, con un'importante espansione sia nei segmenti terrestri che in quelli offshore. Inoltre, l'industria estrattiva, essenziale per la fornitura di materiali come litiocobaltonichel e rame, prevede un raddoppio degli occupati, raggiungendo circa 1,5 milioni di lavoratori entro il 2030.

Il settore idroelettrico, inclusi gli impianti di pompaggio idro, anticipa quasi un raddoppio delle opportunità lavorative, con circa 4 milioni di posti di lavoro. Il settore automotive, spinto verso la mobilità elettrica, prevede un aumento del personale fino a 14 milioni, focalizzandosi sulla produzione di veicoli elettrici e tecnologie per batterie.

Professioni emergenti e retribuzioni nel settore energetico rinnovabile in Italia

Con l'aumento dell'automazione e l'intensificarsi dell'uso delle energie rinnovabili, emergono nuove figure professionali altamente specializzate con stipendi che variano tra i €35.000 e i €45.000 annui , essenziali per sostenere e implementare questi cambiamenti.

Tra le figure più richieste, troviamo:

  • Progettisti elettrici: incaricati della progettazione di sistemi e impianti che massimizzano l'uso delle energie rinnovabili. 

  • Project Manager: Responsabili della gestione di progetti complessi nel settore delle energie rinnovabili

  • Specialisti in Sicurezza Informatica: In un settore sempre più digitalizzato, la protezione dei dati e dei sistemi diventa fondamentale. Questi professionisti sono responsabili di salvaguardare le infrastrutture critiche dall'interferenza esterna e dalle minacce informatiche.

Oltre a queste figure professionali, il contesto delle CER favorisce l'emergenza di ruoli quali:

  • Tecnici di manutenzione: Essenziali per garantire la funzionalità e l'efficienza degli impianti energetici.

  • Operatori di sistema: Gestiscono il funzionamento quotidiano degli impianti e assicurano che la produzione di energia sia costante e affidabile.

  • Consulenti per l'efficienza energetica e formatori ambientali: Forniscono consulenza e formazione su come ottimizzare l'uso delle risorse energetiche.

Questi profili rispondono alle necessità del mercato e orientano l'Italia verso un ruolo chiave nel panorama energetico mondiale. Le aziende devono adottare tecnologie sostenibili, sensibilizzando e formando il personale per promuovere pratiche ecologiche. La collaborazione tra settori privati, pubblici e accademici è essenziale per integrare le energie rinnovabili nella vita quotidiana e nelle infrastrutture, contribuendo a un'economia resiliente pronta a fronteggiare le sfide climatiche future.


sabato 27 aprile 2024

IL DLEMMA DI ARJUNA.

 Il dott. Argiuna Mazzotti era un medico romano di origine romagnola. Fu autore di testi geriatrici ed assessore al comune di Roma per il PCI. Un giorno, vedendomi leggere in ospedale un numero della rivista: IL PENSIERO NAZIONALE, diretto da Stanis Ruinas, e su cui scriveva Giorgio Pini, con lo pseudonimo di Antonio Lombardo, mi chiese alcune opinioni su argomenti di attualita degli anni '70. Ne nacque una accesa discussione, alla fine della quale egli disse: < Ma voi siete per gli Arabi o per gli Ebrei?> Questa richiesta mi è sempre rimasta nella memoria perché testimonia una semplice nozione, quella dell'amico-nemico di Carl Schmidt e di tutti gli studiosi di geopolitica. Infatti, l'elemento essenziale della Storia, quindi della natura humana  è la definizione-scelta del nemico. Del VERO nemico. L'errore nella selezione del nemico è la sconfitta e, spesso, la fine della Storia DI UN POPOLO.  gv

NELLA RICORRENZA DEL NATALE DI ROMA , GIORGIO RICORDA LA GRANDEZZA,

Impossible Ancient Tech Caught on Film

lunedì 22 aprile 2024

Il lungo viaggio del(la) Speranza

NELLA RICORRENZA DEL NATALE DI ROMA , GIORGIO RICORDA LA GRANDEZZA,

Trionfa in Basilicata lo ASTENSIONISMO

 🔴NON ha votato il 50,20% dello elettorato


👉16.30 Affluenza definitiva per le Regionali in Basilicata al 49,80%. Nel 2019,quando si votò solo la domenica, era stata del 53,52%. 

In pratica, la maggioranza dei cittadini ha sfiduciato la intera classe politica (non solo) regionale. Fosse una vera "democrazia" le elezioni verrebbero annullate non avendo raggiunto il quorum.
O, se ci trovassimo al cospetto di persone serie, gli "eletti" si dimetterebbero NON rappresentando la maggioranza degli elettori. Sappiamo tutti che non accadrà nulla e che questi "rappresentanti del popolo" faranno solo i propri interessi e quelli dei loro clan.
Non importa, sarebbe lo stesso recandosi tutti alle urne perché questo è un sistema marcio alla base. Importante è non legittimarlo, sperando che la maggioranza che contesta con il non voto trovi chi riesca a portarla a nuove forme di partecipazione "attive" e, soprattutto, "robuste".

Grazie per l'attenzione 
Vincenzo Mannello 

1082- Belisario sbarca in Sicilia, la Guerra per l'Italia incomincia a P...

martedì 16 aprile 2024

Quello che sfugge a troppi "osservatori"

 ⚠️i caccia americani ed inglesi scorazzano impuniti nei cieli di Iraq e Siria ..

questo quanto confermato dai loro stessi comandi nello annunciare il completo abbattimento dei droni e dei missili iraniani lanciati attraverso quei corridoi. Teoricamente controllati da governi e regimi "amici" della Repubblica Islamica, in realtà stati la cui sovranità militare è praticamente nulla per la assoluta mancanza di difesa aerea. 
Come, purtroppo, dimostrato specialmente dal criminale bombardamento israeliano alla Ambasciata iraniana. Troppi "esperti", anche schierati in difesa dello Asse della Resistenza, glissano su questa verità. E pure sulle responsabilità da attribuire a chi non ha fornito allo alleato di Damasco le batterie missilistiche in grado di fronteggiare le minacce sioniste ed anglo-americane. C'è qualcosa che non quadra in questa storia, il teatro aereo siriano è totalmente in balia dei propri nemici, in parte pure quello iracheno. Sicuri, gli "esperti", che sia un segno lungimirante di forza ?🤔🤔🇸🇾🇸🇾✌️✌️

Grazie per l'attenzione 
Vincenzo Mannello 

Nemmeno una riga sul conflitto russo-ucraino - Il Controcanto - Rassegna...

A. R. Rahman Meets Berklee - Romantic Medley (5 of 16)

TANLONGO, COINVOLGIMENTI DI ALTE PERSONALITA' IN LOSCHI AFFARI DI INTERE...

Israele sotto attacco? Vi dico come stanno le cose

lunedì 15 aprile 2024

Love Is Here To Stay

Bombe e bla-bla

 Attenzione alle date: è da giorni che la CIA ed i (troppi) media collegati danno per imminente lo attacco iraniano al territorio israeliano, in risposta al criminale bombardamento della Ambasciata dell'Iran a Damasco (con relativo contorno di vittime "eccellenti"). Anzi, in verità, la rappresaglia di Teheran avrebbe dovuto aver inizio nelle prime ore di oggi, 13 aprile. Cosa che, al momento (ore 10), non si è verificata. Nel frattempo, per sicurezza (di Netanyahu), Biden ha schierato la portaerei Eisenhower proprio davanti la costa israeliana nel Mar Rosso, dichiarando pubblicamente che "gli Stati Uniti difenderanno israele in qualunque modo". Presumibilmente persino con qualche "atomica tattica" sganciata su Teheran, visto che un attacco convenzionale comporterebbe per gli yankees grosse perdite, a causa della notevole capacità difensiva iraniana. 

A corollario della sostanza i servi della NATO, e persino Russia e Cina, lanciano in continuazione "appelli alla moderazione", rivolti chiaramente ad una sola delle parti in causa, la Repubblica Islamica. Khamenei dovrebbe, secondo queste minacce ed inviti, evitare ogni reazione armata diretta contro Tel Aviv, magari tenendo un bel discorso sulla necessità di "non incendiare il Medio Oriente". Ma promettendo ai sionisti (non solo israeliani) una vendetta postdatata. 
Con aggiunta, concessa da Washington, di qualche missile lanciato qua e là contro le basi USA ospiti indesiderate in Iraq e Siria. 
Così sarebbero (sionisti e loro sostenitori) "tutti felici e contenti" di aver evitato un grave conflitto ed aver "fregato" ancora una volta l'Iran, l'Asse della Resistenza e tutti coloro (tantissimi) nel mondo che vedono nella Repubblica Islamica (e nei suoi alleati) un Faro nella lotta allo imperialismo americano. 
Chi, appena fornito di una normalissima capacità di elaborazione di quanto avvenuto nel recente passato, può evitare di credere futuribile un prossimo passo di aggressione americana od israeliana ad un "bersaglio grosso" ? 
Davvero si può ritenere che, dopo l'assassinio (impunito) del Generale Soleimani a Baghdad e quello del Comandante Mohammad Reza Zahedi a Damasco, siano al sicuro Nasrallah, Assad e la stessa Guida Suprema Khamenei ? Ci si può mai fidare del Grande Satana e del suo degno compare con la "stella di david" ? O dei vari Tajani (tanto per restare in Italia) che la "moderazione" la chiedono agli altri ma, intanto, schierano navi da guerra a ridosso delle acque territoriali iraniane ?
Per non farla lunga, concludo con una riflessione che giro direttamente agli amici iraniani : la "ragion di stato" la si può comprendere benissimo, il "logoramento" dello avversario pure. Meno comprensibile "giurare vendetta" e promettere che i "colpevoli saranno colpiti direttamente" se la reazione non è "adeguata e proporzionata" al danno ricevuto ed alla importanza delle proprie vittime.
In caso contrario, la Storia insegna, meglio tenere un basso profilo ed "abbozzare" in attesa di tempi migliori😏😏

Grazie per l'attenzione 
Vincenzo Mannello 

GIORGIO VITALI ED ORAZIO FERGNANI RILEGGENDO AVVENIMENTI DI VARIA NATURA...

venerdì 12 aprile 2024

Israel's Second 9/11: How Zionism Conquered JFK, America, and Palestine

NON è andato tutto bene...| Notizie Oggi Lineasera - Canale Italia

Pfizer is 'deeply sorry'

L'ITALIA NON ADERIRÀ AL GREEN PASS EUROPEO?

 L'ITALIA NON ADERIRÀ AL GREEN PASS EUROPEO? CI RIFLETTA BENE?!?     DICE  KLUGE OMS                  https://www.dottnet.it/articolo/32536186/kluge-oms-europa-l-italia-non-aderira-al-green-pass-europeo-ci-rifletta-bene

Il GREEN PASS in linea di principio potrebbe essere anche interessante, anche se ai fini sanitari e di prevenzione la tessera sanitaria e il fascicolo elettronico coprono già gran parte delle esigenze di conoscenza dello stato sanitario delle persone .

L'analisi della vicenda del COVID 19 da cui è nato il Green Pass, dovrebbe far riflettere le teste d'Uovo dell'OMS sugli errori e sugli orrori, di strumenti di potere sulla libertà e la vita delle persone agli stessi fini sanitari, che ha portato larga parte dell'Occidente alla paralisi di milioni di persone che sono state bloccate nelle attività quotidiane essenziali perché non avevano il Green Pass in ordine,

anche quando magari erano già straimmunizzate di loro o meglio erano state già infettate dal COVID e avevano una fresca immunità naturale come previsto dalla legge in materia del 2017.

Ma a proposito di riflessioni riproponiamo volentieri ai leader 'dell'OMS i dati a confronto di due sistemi simili per condizioni sociali e geografiche, Svezia e Italia e Israele Palestina (prima dell'ultima guerra https://www.cimb.me/covid-19.html

Si può vedere che senza la potenza del Green Pass con i suoi controlli, look down, obblighi vaccinali e limitazioni varie,  nell'estate del 2021 in Svezia e Palestina la curva DELL'EPIDEMIA COVID ERA PIATTA mentre in Italia e Israele i picchi di INFEZIONE ESTIVA ERANO ALTISSIMI, con relativo affaticamento dei sistemi sanitari, di long COVID e di long vaccino su cui sarebbe da indagare meglio.

Come questo suepr long covid e long vaccino sia accaduto (effetto paradosso del vaccino a mRNA magari con la supposta attivazione della trascrittasi inversa e produzione di virus endogena come accade per le recidive degli Herpes ) è da capire meglio  .

Certamente, bene pare aver fatto il governo italiano a ripensare il GREEN PASS che ricorda la parodia della GLORIOSA DITTATURA SANITARIA che ci dispiacerebbe continuasse anche perchè ci ridorda altre stagioni su cui c'è poco da ridere https://www.open.online/2021/07/27/covid-19-gloriosa-dittatura-sanitaria-francesco-lancia-video-ironico-complottisti/

Maggiore vigilanza da parte dell'OMS non guasterebbe anche per le campagne VACCINALI SUI BAMBINI E NON SOLO IN ITALIA https://www.uniglobus.it/inchieste-virali.html a cominciare dalla Poggiolini De Lorenzo del 94, per finire alla nuova campagna obbligatoria per vaccini COVID ai bambini brasiliani che dire che lascia perplessi  è dire poco  https://www.corrierepl.it/2024/02/24/obbligo-vaccinale-per-i-bambini-da-parte-del-governo-lula-in-brasile/?fbclid=IwAR0pO0AR1t1yI-TCEOonD7PYzXz87aFHAYAGJN0Q2vfEYNZaRa22af1G-9g

Prato 12 aprile 2024

Valenzi

sabato 6 aprile 2024

Il giorno prima che tu arrivassi

 Il giorno prima del tuo arrivo. Non sapevo esistesse quella canzone. E come avrei potuto saperlo. In URSS sapevamo solo poche cose degli ABBA ed era a pezzi. Mi è capitato di vedere un film sul tour degli ABBA in Australia in una piccola città militare dove noi ingegneri siamo stati riqualificati, addestrati e preparati per la guerra con un nemico invisibile e correvamo in giro con le armi scariche. Questo film non era destinato a un'ampia distribuzione, veniva proiettato nelle piccole città. Riguardava il caloroso benvenuto che gli ABBA ricevettero in Australia nel 1977. Mi fece conoscere un mondo sconosciuto, dove c'era un gruppo di ragazze e ragazzi giovani e belli che cantavano canzoni disco alla moda. Quando è uscito YouTube, volevo ascoltare tutte le canzoni popolari degli ABBA e scegliere quella migliore. Ho ascoltato tutte le canzoni con piacere: Dancing Queen, Fernando, The Winner take it all, Grazie per la musica. All'improvviso, per miracolo, mi è venuta in mente una canzone qualche anno prima di quel giorno. Qualche tempo fa stavo guardando un videoclip (The Gallery. Jos Stelling. 5 minuti clip) con una bellissima donna che si spogliava eroticamente in una galleria. Una clip senza parole la cui azione era accompagnata solo dalla musica. Sono rimasto anche sorpreso da quanto bene la musica abbia mentito al contenuto del clip, che si è concluso con un suono di delusione, delusione negli occhi dell'uomo e nella musica, e nella mia anima. La clip mostrava quale potere hanno le belle donne sugli uomini. All'improvviso, mentre ascoltavo le canzoni degli ABBA, ho avuto una sorta di epifania nel cervello. Mi sono ricordato di questa clip e della canzone di accompagnamento. La canzone in quella clip era "Day Before You Came". Ho ascoltato di nuovo la canzone. Più lo ascoltavo, più scoprivo la profondità del sentimento che aveva attanagliato Agnetha, la cantante della band. Non stava interpretando un ruolo, stava cantando la sua vita. Ho letto la biografia della band. Si scopre che questa canzone è stata scritta poco prima che la band si sciogliesse nel 1982. Alcune informazioni dalla biografia della band per chiarezza e per completare il quadro. Nel 1978, poco prima di Natale, Agnetha prese con sé tutti i suoi due figli e lasciò la casa dove viveva con il marito, compositore e chitarrista della band, Björn. Alla fine del 1979 divorziarono. Agnetha ha preso molto duramente il divorzio. Frida e Benny, compositore e pianista della band, divorziarono nel 1981. Tutto stava scoppiando. Ma la band ha promesso agli ammiratori di continuare a esibirsi. Durante questo periodo, Björn e Benny scrissero le canzoni più tristi e liriche. The Winner Take It All è la canzone preferita di Agneta. Björn sostiene che in realtà tutti hanno perso a causa del divorzio e che non ci sono vincitori. Poi sono arrivate le canzoni Thank You For The Music, Day Before You Came. Canzoni divertenti ed entusiasmanti come Dancing Queen non funzionavano più. Agnetha e Frida non sorridevano più in pubblico. E ora parliamo della canzone Day Before You Came. In cosa consiste? Se ascolti e guardi attentamente il video, tutta la storia d'amore e il doloroso divorzio vengono alla ribalta.È uno struggente inno d'amore, agli occhi e alla voce del cantante inizi a credere incondizionatamente. Nella sua voce traspare così tanto sentimento irrevocabile. La canzone di una donna che ha perso il suo amore. Tutto svanisce. C'è tristezza, risentimento, amarezza nella sua voce e la sensazione di perdere qualcosa di molto caro. Basta guardarla negli occhi pieni di dolore e senza parole si può capire di cosa parla questa canzone, quali sentimenti si riflettono in essi come in uno specchio. Dea! La canzone è accompagnata dal suono di un sintetizzatore che imita la pioggia sul tetto. Frida, seduta su un pianoforte che sale sul palco, ride dell'amore che è passato, frantumato in piccoli pezzi come un fragile vaso caduto a terra e non può essere incollato. Questa risata ti rende ancora più triste. È toccante e mi fa venire le lacrime agli occhi. Questo successo, voglio credere che sia un successo, il loro canto del cigno. Ho cercato la traduzione della canzone. La canzone descrive una normale giornata lavorativa, parla di una ragazza che va al lavoro in macchina, un pranzo leggero a base di spaghetti cinesi, una sigaretta nel pomeriggio, il relax sul divano dopo il lavoro con uno stato d'animo non proprio divertente. Ma prima che arrivi una persona cara, l’umore dovrebbe essere ottimista, non pessimista. Il titolo della canzone contraddice lo stato d'animo. Il titolo dovrebbe essere, secondo me, "The Day After You Leave". L'ingegnere del suono ha raccontato come è stata registrata la canzone. Ciascuno del gruppo ha registrato la sua parte separatamente. Agnetha, ha registrato la sua parte più volte, e ogni volta che le scorrevano le lacrime, le luci venivano spente e lei cantava e cantava. Chi non ama questa canzone, purtroppo sottovalutata dalla critica, o è un pazzo o un misantropo. Gli ABBA sono una grande band, se ne sono andati da 40 anni, ma la gente ama ancora le loro canzoni e augura loro una riunione. C'è stato un tempo in cui gli dei scendevano sulla terra e ci cantavano le loro canzoni. Questo è successo 50 anni fa. Non succederà più, succede solo una volta nella vita. E' già un classico. Quando ascolto la musica degli ABBA, inconsciamente torno ai giorni della mia giovinezza. Gli ABBA sono nostalgici per le persone nate negli anni '50 e '60. Quando non sono dell'umore giusto, ascolto le ultime canzoni degli ABBA e mi sento triste al suono della musica. Sarò eternamente felice di aver vissuto nell'epoca in cui venivano realizzati questi capolavori e di aver trascorso la mia giovinezza ascoltando i loro suoni incantevoli. È una felicità che è sempre con me. Sto invecchiando con gli ABBA. La band si sciolse quando loro erano giovani, Agnetha aveva 32 anni, Benny, Frida, Björn 37. Infatti tutto finì nel 1981. Nel 1982 furono aggiunte solo tre canzoni. Nessun altro nella band voleva più cantare insieme. Si trascinavano nella band come con una corda. Il grande amore era finito. Questo è tutto, ragazzi, è finita. Niente più la voce calda e piena di sentimento di Frida, niente più la voce cristallina di Agnetha, niente più ABBA. Nel 1982, Björn e Benny ebbero figli con altre mogli. La band non ha potuto fare a meno di sciogliersi a causa del tradimento degli uomini.Se venisse annunciato ora l'arrivo degli ABBA, andrei al concerto? La risposta è sì, lo farei. Comprerei un biglietto a qualsiasi prezzo? Sì, lo farei



VOLI PINDARICI, ELUCUBRAZIONI E VATICINI SDV 0050

venerdì 5 aprile 2024

Sempre impunito israele all'ONU

 Bombardare l'Ambasciata della Repubblica Islamica dell'Iran a Damasco, ovvero di uno stato sovrano in territorio straniero, massacrando alti esponenti militari di un esercito regolare (e persino cittadini del paese ospitante, come danni collaterali) ... una quisquilia, niente di cui discutere per le rappresentanze diplomatiche di Stati Uniti, Regno Unito e Francia alle Nazioni Unite. Purché, chiaramente, le ambasciate non siano le loro o dei vari servi di Washington e Tel Aviv. Nel qual caso, come minimo, lo stato aggressore sarebbe già stato demonizzato dai media e dai social di quella gran parte del mondo sotto diretto controllo della finanza mondiale e della CIA. Per, nella immediatezza, essere anche severamente punito con una sana dose di missili, bombardamenti navali e, possibilmente, con la occupazione delle truppe di chi "difende la democrazia". Oddio, sempre il manipolo guerrafondaio della NATO, Italia in testa, nel maggio 1999 bombardò la Ambasciata di Cina in Jugoslavia ed uccise 3 innocui giornalisti. Pechino non fece nulla di pratico ma, in compenso, gli autori dello "atto di guerra" (ai sensi del diritto internazionale) si scusarono ufficialmente, attribuendo "l'errore" ad una "mappa sbagliata". 

Oggi, secondo gli "alleati", trattasi di una normale iniziativa di prevenzione attuata dal "cucciolone di casa" Netanyahu. Si sa benissimo che ad israele è tutto permesso : dalla pulizia etnica dei Palestinesi alla annessione di Gerusalemme, dalla occupazione della Cisgiordania a quella del Golan siriano. Passando pure per continue incursioni in Libano ed in Siria, con puntate omicide "in trasferta" in Iraq, Iran e persino nel resto del mondo.
Ieri il veto anglo-franco-americano persino alla discussione ... non so se accadrà qualcosa. 
Io non ho certo responsabilità di governo e sono persino cosciente di non contare granché neppure a livello di opinione tra chi mi ha spesso ospitato (Irib iraniana) per dire (liberamente) la mia. Però una idea me la sono fatta : visto che nessuno ha pagato per l'assassinio di Soleimani, per la politica della cosiddetta "strategia del domino" l'Iran offre oggi martiri di rango alle incursioni israeliane (ed americane). Senza una risposta adeguata tale tributo aumenterà.  Questa è la sensazione che ho, vivendo in Occidente, al ripetersi di questi eventi. Sempre più convinto che la antica regola dello "occhio per occhio, dente per dente" sarebbe più adeguata ai tempi che corrono.

Grazie per l'attenzione 
Vincenzo Mannello