sabato 20 luglio 2024

la Knesset sputa in faccia al mondo

 Orgogliosamente, dal loro punto di vista, i parlamentari israeliani hanno sancito, con tanto di votazione, che "MAI ci sarà uno stato palestinese" sul territorio nazionale. Dove, con tale indicazione, si dà per scontata la totale scomparsa di ogni "enclave" che non sia sotto diretto controllo giuridico, militare, politico ed economico delle autorità di Gerusalemme. Avendo già gustato la "Città Santa", preda di guerra occupata in spregio al diritto internazionale, come antipasto a quello della Cisgiordania e della Striscia di Gaza nonché, tanto per "allargarsi", il Golan siriano e le "fattorie libanesi". Per arrivare, una volta conclusa la "pulizia etnica" dei Palestinesi, al sogno (mai troppo svelato) della "grande israele" ebraica. 

Mi sia pertanto consentito richiamare quanto da me scritto, sempre su Accademia della Libertà, nel novembre 2023 in relazione agli avvenimenti in corso da quelle parti e dalle reazioni suscitate in tutto il mondo con continue "prese di posizione" da parte dei massimi esponenti politici e religiosi dello intero globo.
"Due Stati in Palestina : da Biden a Bergoglio una sola presa per il culo".  Per chi volesse leggere tutto, riporto il relativo link https://accademiadellaliberta.blogspot.com/2023/11/due-stati-in-palestina-da-biden_29.html

Sintetizzando per gli altri una considerazione :
TUTTI, pure Putin e Xi, sapevano benissimo di sparare una solenne cazzata "auspicando" quella "unica soluzione". Ed ora ? A fronte di una decisione "irrevocabile", che impegna pure per il futuro l'intero popolo israeliano ad operare affinché sia negata una patria ai Palestinesi, cosa faranno i "potenti del mondo" ? Cosa faranno le cosiddette Nazioni Unite ?
Dubito possano (e vogliano) fare quello che hanno sempre fatto con i "deboli" : sanzionarli prima, affamarli poi, bombardarli ed invaderli alla fine. 

Grazie per l'attenzione 
Vincenzo Mannello

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