IRREVERSIBILE
Non c’è possibilità di tornare indietro dal neoliberismo al
socialismo e/o alla terza via, in quanto il neoliberismo e totalizzante. Il neoliberismo
poi non è solo una pratica economica antinaturale che si basa sulla
competizione selvaggia che prima il più furbo anche se si vuol far passare l’idea che il più
meritevole. In ogni caso questo è un modello che blocca la scala sociale, che
fa sempre più poveri e li impoverisce sempre di più e fa i ricchi sempre di
meno e sempre più ricchi. Non c’è sorta di uscire fuori da questo “darwinismo
sociale”. A monte di tutto questo c’è la ingegneria del debito che modella
anche il modo di pensare (di cui ho trattato già in uno studio dedicato. In
ogni caso questo modello che crea anche un modello di vita, di pensiero, oltre
che di economia balorda. Purtroppo è una economia che porta al disastro e ci va
sempre più in fretta. È come un treno in corsa che non si riesce più a fermare,
e nonostante molti si accorgono del disastro che si sta per celebrare, di fatto
tutti sembrano impotenti nel fermare la sciagura. Tutti si tirano in dietro dicendo:
che non c’è nulla da fare, che è il mondo che va cosi, che è una cosa più
grande di noi e cose di questo genere! Eppure il finale è già scritto ma
nessuno lo vuole cambiare, o per paura o per incomprensione. Dal liberismo si è
usciti attraverso una guerra, dal neoliberismo è triste profetizzarlo ma se ne
potrà uscire, sempre che lo si voglia fare con una guerra. Poi può capitare che
gli stessi che gestiscono le briglie del neoliberismo vogliano anche investire
sulle guerre per cui anche le guerre diventano una macchina per fare soldi.
Certe economia si basano sull’industria della armi, per cui bisogna vedere armi
munizioni, logistica di guerra, per cui non sembra ma anche la guerra diventa
uno strumento neoliberista, soprattutto se produce ricchezza per qualcuno e
povertà per altri. Le stesse rivoluzioni, sono ormai controllate da anni, da
non meglio precisate ONG che spesso con il paravento di promuovere diritti umani, di fatto sono la
lunga mano di servizi segreti deviati di multinazionali e poteri internazionali
in giro per il mondo. L’unica è la rivolta popolare, ma questa dipende
solamente dalla comunicazione che però è in mano allo stesso potere
neoliberista sia quella tradizionale sia quella web, per cui ad una analisi
pessimistica, si potrà ricostruire solo se si passa dal punto zero! Ovvero la distruzione
totale e l’auto distruzione! Del resto il neoliberismo, con la moneta debito,
non può che divorare se stesso. Solo quando si comprenderà che la ricchezza è
nelle mani di chi la fa e non nelle mani dei banchieri è sempre troppo tardi ma
del resto, il denaro è il linguaggio del demonio che vuole la distruzione della
vita per cui sembra che sia una passaggio inesorabile per l’evoluzione della
umanità!
G. Turrisi