Un giorno nell'antica Grecia, il filosofo Socrate pose una domanda a uno dei suoi allievi.
"Se stessi per viaggiare in una barca, cosa preferiresti? Che i marinai e il capitano della imbarcazione fossero scelti da chiunque, o che fossero scelti da altri marinai professionali ed esperti?"
- "La seconda opzione, certamente." Rispose l'allievo.
Per concludere, Socrate disse: "Allora perché permettiamo che la folla scelga i governanti della nazione, se non permettiamo che scelgano i capitani delle barche? Questo è l'errore della democrazia."
Questa conversazione viene raccontata nel VI libro della Politeia di Platone. L'allievo di Socrate era in realtà il fratello di Platone, Adeimantus, che gli raccontò la sua esperienza e così lui la scrisse nella sua opera.
