ASSOCONSUMATORI MANIFESTO DELLE VIOLAZIONI UE NEI CONFRONTI
DEI CITTADINI DEGLI STATI MEMBRI
VIOLAZIONE
COMUNITARIA N. 1
LA UE NON HA
FONDAMENTO DEMOCRATICO
In quanto i cittadini votano per
un Organo, il Parlamento che non ha alcun potere.
Pertanto, i
provvedimenti con i quali l’UE decide degli assetti politici, lavorativi,
economici, bancari, commerciali degli
stati membri sono illegittimi per difetto di rappresentanza democratica
VIOLAZIONE COMUNITARIA
N. 2
IL PAGAMENTO DA PARTE
DEI CITTADINI DEGLI STATI MEMBRI DELLE PERDITE FINANZIARIE E’ ILLEGITTIMO
Tale pagamento e’ contrario ai principi fondamentali della
Comunita’, alla Costituzione dell’UNIONE EUROPEA e al Trattato UE , nonche’ all’art.
18 dello Statuto Banca Centrale Europea.
Lo
stesso stabilisce che l’erogazione di prestiti agli Istituti Creditizi possa avvenire solo “sulla base di adeguate
garanzie”che non ci sono mai state.
Da
dati attuali risulta che 1600 miliardi
di euro di denaro pubblico sono stati
usati per salvataggi bancari. Ebbene, i successivi dati ufficiali hanno mostrato che le banche salvate hanno accentuato il loro grado di
pericolosita’ (Sole24ore , dicembre 2012. L’ufficio studi di Mediobanca nel
luglio 2015 ha appurato che le crisi bancarie
sono costate agli Stati DELL’ Unione
ben 285 miliardi di euro.
La politica bancaria UE e’ errata in quanto
anche le banche possono fallire ed i
responsabili andare sotto processo L’ordinamento comunitario richiede per primo
che siano messi sotto processo i
responsabili della crisi ( governativi, bancari od altro)
ex art. 20 della CDF
Contemporaneamente, L’UNIONE EUROPEA non
adotta mai provvedimenti a favore dei cittadini e dei lavoratori degli
stati membri proprio perche’ impegnata a
favore delle istituzioni finanziarie, delle banche, dei poteri forti
VIOLAZIONE
COMUNITARIA N. 3
GLI ORGANI UE
GESTISCONO L’ECONOMIA SULLA BASE DI
SCELTE ERRATE DAL PUNTO DI VISTA
PURAMENTE ECONOMICO
L’UE dovrebbe tutelare i propri cittadini anche nella loro
dimensione personale e nell’ambito delle
loro formazioni sociali e lavorative;
cio’ malgrado i vetici UE li considera ancora
come semplici operatori
economici che per ciò solo godono della libertà di circolazione.( Corte
Giustizia sent. 19.10.2004, causa C-200/02, Zhu e Chen c. Secretary of State
in Racc. p. I-9925 ; causa C-34/09, Ruiz
Zambrano, sentenza dell'8 marzo 2011).
VIOLAZIONE COMUNITARIA
N. 4
GLI ORGANI UE IMPONGONO DI P3ENSARE CHE IL PATRIOTTISMO SIA
UN PRINCIPIO DISGUSTOSO, LA
PREOCCUPAZIONE PER L’IMMIGRAZIONE UN ATTEGGIAMENTO PROVINCIALE , L’ATTEGGIAMENTO DI PAURA VERSO LA
CRIMINALITA’ QUALCOSA DI ILLIBERALE, LA
SICUREZZA DEL, POSTO DI LAVORO UN
ATTO FASTIDIOSO, IL DISAGIO DELLA SITUAZIONE ECONOMICA UN
FATTO NON OBIETTIVO
E’ vero il contrario :
Il patriottismo non
e’ qualcosa di disgustoso ma il mezzo
attraverso il quale, il cittadino dello
stato membro, se l’UE non cambiera’ politica, potra’ trovare l’unica difesa
perche’ la politica comunitaria non lo difende piu’
La preoccupazione per
l’immigrazione non e’ qualcosa di provinciale ma la risposta ad una invasione selvaggia,
incontrollata, dalla quale possono derivarne atti di terrorismo e scontri sociali tra
poveri
L’atteggiamento di
paura verso la criminalita’ non dipende da una visione illiberale, ma una
risposta umana dopo innumerevoli riscontri di mancata adozione da parte dei vertici UE di provvedimenti che
proteggano i cittadini degli stati membri.
La sicurezza sul posto
di lavoro non e’ qualcosa di fastidioso, ma un obiettivo necessario per poter
programmare una esistenza libera e dignitosa.
Il disagio per la
situazione economica e’ un fatto obiettivo, se si tien conto (La Stampa
12.1.16) che al mondo l’1% dei ricchi possiede una ricchezza pari a quella del
restante 99 %
VIOLAZIONE
COMUNITARIA N. 5
GLI ORGANI UE CI
AVEVANO DETTO CHE L’ECONOMIA SAREBBE MIGLIORATA
Tutto
cio’ in applicazione degli artt. 2,
1,21 T UE e 120 TF UE tendenti a realizzare, testuale “una crescita economica
equilibrata su un’economia sociale di mercato che mira alla piena occupazione a
al progresso sociale in un contesto di
“rispetto dei principi di una economia di mercato aperta ed in libera
concorrenza” Peraltro, ex art. 13
TUE, tali organi devono assicurare
il perseguimento dei predetti principi; la Commissione in particolare ex art.
17 T UE
INVECE DA QUANDO E’ SUBENTRATO
L’EURO
1 - Lo sciagurato tasso fissato a 1936,27 lire per euro ( invece del vero tasso di 1330 lire) ha
svuotato le tasche delle famiglie italiane al ritmo di 100 euro l’anno
di rincari per un conto finale di e. 11.000 euro pro-capite nell’ultimo
decennio.
2 – La perdita del potere di
acquisto , per le statistiche ufficiali, come comunicato da adusbef, (
www.ilnord.it) e’ pari a 11.054 euro a
famiglia con un vero e proprio trasferimento di ricchezza stimato in 265,3
miliardi di euro, dalle tasche dei consumatori a quelli di coloro che hanno avuto la
possibilita’ di determinare prezzi e tariffe, al riparo delle inutili autorita’
di settore.
3 - L’acquisto degli immobili e’
salito d: per acquistare un appartamento medio nel 2001 bastavano 15 anni di
stipendio, nel 2014 ne occorrono 25 anni.
4 - La capacita’ dei consumi si e’
ridotta notevolmente. Infatti, era pari prima dell’euro a 119, un indice tra i
piu’ alti tra quelli europei. Nel 2012 si e’ ridotta a 99, ultimo posto in
europa.
5 – I sacrifici e l’austerita’
imposta ad alcuni stati non e’ assolutamente controbilanciato da piu’ ampie spese a livello UE, in
infrastruttura, ricerca, tutela dell’ambiente ecc, Infatti, il bilancio Ue rappresenta un minima percentuale di pil
dell’Unione, ed e’ addirittura in declino
6 – La quota dell’europa sul pil
globale e’ scesa dal 31% del 1981 al 19 % del 2013,
7 – La politica della UE sulla
immigrazione e’ fallita visto che i nostri mari sono diventati dei cimiteri.
8 – 5 imprese su 8 ricorrono al
credito bancario per far front tasse
9 – La propensione al risparmio
delle famiglie italiane si e’ ridotta dal 22% del 1995( valore piu’ alto in
euro) al 11,7% nel 2012.
10 – Gli effetti dell’euro e delle
politiche di rigidita’ hanno comportato il sequestramento da parte delle
banche spagnole di 50.000 abitazioni private nel 2013, molti suicidi e un tasso
di disoccupazione record( (25,93%)
11 – Un quarto della popolazione
europea vive in condizioni di poverta’ e
un ottavo della sua forza lavoro e’ disoccupata.
I
livelli di disoccupazione
giovanile sono inquietanti: uno su quattro in europa uno su due o uno su
tre in Spagna,Grecia e Italia.
Il lavoro e’ sempre piu’ precario:
uno su 5 contratti in europa e’ a tempo determinato.
12 - Dal Gruppo di
studio Bruegel di Bruxelles si apprende (aprile 2015) che la politica di
austerita’ della UE ha creato, un aumento generalizzato della poverta’ e della
disoccupazione e un aumento del divario tra
nazioni del nord e del sud dell’europa nonche’ tra giovani ed anziani.
13 - Dallo studio del Prof. Bagnai si evidenzia che la
produttivita’ italiana si e’ arrestata dal momento dell’ingresso dell’euro.
14 - Dai recenti
dati della Fondazione Nens ( 2016 ) si rimarca che dal momento dell’entrata
entrata dell’euro(1.1.2002) i quotidiani sono raddoppiati, la pizza
margherita’ e’ aumentata del 123%, il caffe’ da 900 lire a 90 centesimi
Tranne il comparto
dell’elettronica bilanciato da un forte aumento della concorrenza, sono
super aumentate tutte le spese della famiglia, dall’elettricita’, al gas , alla
benzina, alle spese ordinarie
ASSOCONSUMATORI Avv. Maurizio
Cerchiara