mercoledì 4 gennaio 2017

MA DOVE SONO TUTTI QUELGLI AVVOCATI CHE SI RIEMPIONO LA BOCCA DI DIRITTO COMUNITARIO E PUR GUARDANDO NON VEDONO

ASSOCONSUMATORI    MANIFESTO  DELLE VIOLAZIONI UE NEI CONFRONTI                
             DEI CITTADINI DEGLI STATI MEMBRI

                           VIOLAZIONE COMUNITARIA N. 1
LA UE NON HA FONDAMENTO DEMOCRATICO
In quanto i cittadini  votano per  un Organo, il Parlamento che non ha alcun potere.
Pertanto, i provvedimenti con i quali l’UE decide degli assetti politici, lavorativi, economici, bancari, commerciali  degli stati membri sono illegittimi per difetto di rappresentanza democratica

                       VIOLAZIONE COMUNITARIA N. 2
IL PAGAMENTO DA PARTE DEI CITTADINI DEGLI STATI MEMBRI DELLE PERDITE FINANZIARIE E’ ILLEGITTIMO
Tale pagamento e’ contrario ai principi fondamentali della Comunita’, alla Costituzione dell’UNIONE EUROPEA  e al Trattato UE , nonche’ all’art. 18 dello  Statuto  Banca Centrale Europea.
Lo stesso stabilisce che l’erogazione di prestiti agli Istituti Creditizi  possa avvenire solo “sulla base di adeguate garanzie”che non ci sono mai state.
Da dati attuali  risulta che 1600 miliardi di euro  di denaro pubblico sono stati usati per salvataggi bancari. Ebbene, i successivi dati ufficiali  hanno mostrato che le banche salvate  hanno accentuato il loro grado di pericolosita’ (Sole24ore , dicembre 2012. L’ufficio studi di Mediobanca nel luglio 2015 ha appurato che le crisi bancarie  sono costate agli Stati DELL’ Unione  ben 285 miliardi di euro.
 La politica bancaria UE e’ errata in quanto anche  le banche possono fallire ed i responsabili andare sotto processo L’ordinamento comunitario richiede per primo che  siano messi sotto processo i responsabili della crisi ( governativi, bancari od altro)  ex art. 20 della CDF                                      
Contemporaneamente,  L’UNIONE EUROPEA  non  adotta mai provvedimenti a favore dei cittadini e dei lavoratori degli stati membri proprio perche’ impegnata  a favore delle istituzioni finanziarie, delle banche, dei poteri forti

                          VIOLAZIONE COMUNITARIA N. 3
GLI ORGANI UE GESTISCONO L’ECONOMIA SULLA BASE  DI SCELTE  ERRATE DAL PUNTO DI VISTA PURAMENTE ECONOMICO
L’UE  dovrebbe tutelare  i propri cittadini anche nella loro dimensione  personale e nell’ambito delle loro formazioni sociali  e lavorative; cio’ malgrado i vetici UE li considera ancora  come semplici   operatori economici che per ciò solo godono della libertà di circolazione.( Corte Giustizia sent. 19.10.2004, causa C-200/02, Zhu e Chen c. Secretary of State  in Racc. p. I-9925 ; causa C-34/09, Ruiz Zambrano, sentenza dell'8 marzo 2011).

                          VIOLAZIONE COMUNITARIA N. 4
GLI ORGANI UE  IMPONGONO DI P3ENSARE CHE IL PATRIOTTISMO SIA UN PRINCIPIO DISGUSTOSO,  LA PREOCCUPAZIONE PER L’IMMIGRAZIONE UN ATTEGGIAMENTO PROVINCIALE ,   L’ATTEGGIAMENTO DI PAURA VERSO LA CRIMINALITA’ QUALCOSA DI ILLIBERALE,  LA SICUREZZA DEL, POSTO DI LAVORO  UN ATTO  FASTIDIOSO,    IL DISAGIO DELLA SITUAZIONE ECONOMICA UN FATTO NON OBIETTIVO
E’ vero il contrario :
Il patriottismo non e’  qualcosa di disgustoso ma il mezzo attraverso il quale,  il cittadino dello stato membro, se l’UE non cambiera’ politica, potra’ trovare l’unica difesa perche’ la politica comunitaria non lo difende piu’
La preoccupazione per l’immigrazione non e’ qualcosa di provinciale ma la risposta ad una invasione selvaggia, incontrollata,  dalla quale  possono derivarne  atti di terrorismo e scontri sociali tra poveri
L’atteggiamento di paura verso la criminalita’ non dipende da una visione illiberale, ma una risposta  umana dopo innumerevoli  riscontri di mancata adozione   da parte dei vertici UE di provvedimenti che proteggano i cittadini degli stati membri.
La sicurezza sul posto di lavoro non e’ qualcosa di fastidioso, ma un obiettivo necessario per poter programmare una esistenza libera e dignitosa.
Il disagio per la situazione economica e’ un fatto obiettivo, se si tien conto (La Stampa 12.1.16) che al mondo l’1% dei ricchi possiede una ricchezza pari a quella del restante 99  %
                           VIOLAZIONE COMUNITARIA N. 5
GLI ORGANI UE CI AVEVANO DETTO CHE L’ECONOMIA SAREBBE MIGLIORATA                       
Tutto cio’ in applicazione  degli artt. 2, 1,21 T UE e 120 TF UE tendenti a realizzare, testuale “una crescita economica equilibrata su un’economia sociale di mercato che mira alla piena occupazione a al progresso sociale  in un contesto di “rispetto dei principi di una economia di mercato aperta ed in libera concorrenza”  Peraltro, ex art. 13 TUE,  tali organi devono assicurare il perseguimento dei predetti principi; la Commissione in particolare ex art. 17 T UE
                      INVECE  DA QUANDO E’ SUBENTRATO L’EURO
1 - Lo sciagurato  tasso fissato a 1936,27  lire per euro ( invece del vero tasso di  1330 lire) ha  svuotato le tasche delle famiglie italiane al ritmo di 100 euro l’anno di rincari per un conto finale di e. 11.000 euro pro-capite nell’ultimo decennio.
2 – La perdita del potere di acquisto , per le statistiche ufficiali, come comunicato da adusbef, ( www.ilnord.it)  e’ pari a 11.054 euro a famiglia con un vero e proprio trasferimento di ricchezza stimato in 265,3 miliardi di euro, dalle tasche dei consumatori a  quelli di coloro che hanno avuto la possibilita’ di determinare prezzi e tariffe, al riparo delle inutili autorita’ di settore.
3 - L’acquisto degli immobili e’ salito d: per acquistare un appartamento medio nel 2001 bastavano 15 anni di stipendio, nel 2014 ne occorrono 25 anni.
4 - La capacita’ dei consumi si e’ ridotta notevolmente. Infatti, era pari prima dell’euro a 119, un indice tra i piu’ alti tra quelli europei. Nel 2012 si e’ ridotta a 99, ultimo posto in europa.
5 – I sacrifici e l’austerita’ imposta ad alcuni stati non e’ assolutamente controbilanciato da  piu’ ampie spese a livello UE, in infrastruttura, ricerca, tutela dell’ambiente ecc, Infatti,  il bilancio Ue  rappresenta un minima percentuale di pil dell’Unione, ed e’ addirittura in declino
6 – La quota dell’europa sul pil globale e’ scesa dal 31% del 1981 al 19 % del 2013,
7 – La politica della UE sulla immigrazione e’ fallita visto che i nostri mari sono diventati dei cimiteri.
8 – 5 imprese su 8 ricorrono al credito bancario per far front tasse
9 – La propensione al risparmio delle famiglie italiane si e’ ridotta dal 22% del 1995( valore piu’ alto in euro) al 11,7% nel 2012.
10 – Gli effetti dell’euro e delle politiche di  rigidita’ hanno  comportato il sequestramento da parte delle banche spagnole di 50.000 abitazioni private nel 2013, molti suicidi e un tasso di disoccupazione record( (25,93%)
11 – Un quarto della popolazione europea vive in condizioni di  poverta’ e un ottavo della sua forza lavoro e’ disoccupata.
I  livelli di disoccupazione  giovanile sono inquietanti: uno su quattro in europa uno su due o uno su tre in Spagna,Grecia e Italia.
Il lavoro e’ sempre piu’ precario: uno su 5 contratti in europa e’ a tempo determinato.
12 - Dal Gruppo di studio Bruegel di Bruxelles si apprende (aprile 2015) che la politica di austerita’ della UE ha creato, un aumento generalizzato della poverta’ e della disoccupazione e un aumento del divario tra  nazioni del nord e del sud dell’europa nonche’ tra giovani ed anziani.
13 - Dallo studio  del Prof. Bagnai si evidenzia che la produttivita’ italiana si e’ arrestata dal momento dell’ingresso dell’euro.
14 - Dai recenti dati della Fondazione Nens ( 2016 ) si rimarca che dal momento dell’entrata entrata dell’euro(1.1.2002) i quotidiani sono raddoppiati, la pizza margherita’ e’ aumentata del 123%, il caffe’ da 900 lire a 90 centesimi
Tranne il comparto dell’elettronica bilanciato da un forte aumento della concorrenza, sono super aumentate tutte le spese della famiglia, dall’elettricita’, al gas , alla benzina, alle spese ordinarie


  
ASSOCONSUMATORI                               Avv. Maurizio Cerchiara