mercoledì 19 ottobre 2016

Cattolicesimo, Hamer, Teosofia ....

Ringrazio Alberto Medici per la sua risposta, con la quale sono pienamente d’accordo., relativa alla lettera qui pubblicata:http://www.ingannati.it/2016/10/12/cattolicesimo-hamer-teosofia/#comment-48766 
Poichè il suo sito ha pubblicato alcuni miei post che recavano spesso link di riferimento a quello di “Teosofia – Bernardino del Boca”, esprimo sintetiche osservazioni su quanto ha scritto l’autore della lettera sulla teosofia . Ho conosciuto nel 1980 l’antropologo-teosofo Bernardino del Boca e ho seguito in seguito le sue conferenze, letto i suoi libri e riviste e condiviso alcune sue ricerche su argomenti che sono spesso ancora oggetto di controversie. tra cui quelli sulle scoperte di Hamer, ma non solo, come si può facilmente rilevare dalla lettura degli argomenti elencati nel sito : http://www.teosofia-bernardino-del-boca.it/. Non conosco le opere di Crowley ma dissento totalmente su quanto l’autore della lettera scrive su H.P. Blavatsky.. Denigrare le persone senza spiegarne le ragioni non è critica costruttiva ma manipolativa.. Considero alcune affermazioni di H.P. Blavatsky troppo in anticipo sui tempi di allora, e forse anche su quelli attuali, basta leggere questi pochi esempi:
Da “Iside svelata – Teologia” di H.P. Blavatsky – 1875:
”Non indurci in tentazione” è l’aspirazione dei cristiani. Chi è dunque il tentatore? Satana? NO, la preghiera non è rivolta a lui. E’ invece il genio tutelare che indurì il cuore del Faraone, che introdusse lo spirito del male in Saulo, che inviò i messaggeri menzogneri ai profeti ed indusse Davide al peccato: è infine il DIO biblico d’Israele! “ Da Wikipedia: “ la Bibbia della Conferenza Episcopale Italiana del 2008 ha variato la frase “non ci indurre in tentazione“ in ”e non ci abbandonare alla tentazione” ”.
In un articolo pubblicato dal Corriere della Sera il 25 maggio 2002 , dal titolo “La tentazione sbagliata”, che si può leggere su internet, il giornalista cattolico Vittorio Messori scriveva che l’abate Jean Carmignac nel corso di una sua intervista affermò:“E’ intollerabile, è del tutto intollerabile attribuire a Gesù una prospettiva secondo la quale Dio Padre avrebbe, in fondo, la caratteristica del diavolo stesso”
Da “Iside Svelata – La Scienza ” 1875: “La potenza dell’immaginazione sulle nostre condizioni fisiche si può constatare in molti modi. I medici intelligenti non esitano ad accordare a quella un potere curativo o morbigeno di gran lunga superiore alle pozioni. La paura spesso uccide ed i dispiaceri hanno un grande effetto sui fluidi sottili del corpo”.
Si può comprendere perchè alcuni teosofi hanno fin da subito compreso le scoperte del dr. R. G. Hamer.
Da “Le Lettere dei Mahatma (ndr:. Ispiratori della Società Teosofica) del 1882:
“La scienza futura (ndr: fisica quantistica) sarà la nostra migliore alleata, ma ora la stessa scienza si tramuta in un’arma per colpirci. Tuttavia dovete tenere presente che noi riconosciamo solo un elemento in Natura * (spirituale e fisico) oltre al quale non può esistere altra Natura poiché esso è la Natura stessa e che, come l’Akasha pervade il nostro sistema solare poiché ogni atomo ne fa parte, esso pervade lo spazio ed è lo spazio stesso, di conseguenza lo spirito e la materia sono la stessa cosa. Le nostre teorie sulla “materia cosmica” sono diametralmente opposte a quelle della scienza occidentale…
*(Natura non nel significato di Natus (nato), ma Natura come somma totale d’ogni cosa visibile ed invisibile, della forna e della mente, il complesso delle cause e degli effetti noti ed ignoti; in breve l’universo Infinito, non creato ed illimitato poiché non ha principio) (Lettere dei Mahatma ad A.P. Sinnett -1882 – ed. 1968. Pag. 114) . Dall’intervista a Vittorio Marchi, fisico quantistico:
“ c’è stato un Gesù che con la sua missione storica si è speso molto per osservare che “tutto l’ Universo è figlio di una donna sterile”. Una metafora per indicare come tutta la Creazione sia… Increata. Ma come fare per spiegare alla mente umana un concetto così impossibile da assimilare? Come fare ad illustrare che l’Universo è “inessente”, e che quindi non diviene, nel senso che non viene in essere, ma è? Per cercare una via di uscita al problema il misticismo ha dovuto affidarsi al simbolo e al mito per esprimere un concetto di Assoluto Eterno che eliminasse l’ idea dell’ origine e della fine, della nascita e della morte delle cose e degli esseri umani. Ma il misticismo, tra archetipi, alchimie, astrologie e altro, mancava di un linguaggio adatto, di una “neolingua”, capace di trasferire quanto sperimentato interiormente (spiritualmente) all’esterno. Per questo la scienza (quantistica), pur arrivando in ritardo, ha avuto il grande merito di tradurre in un linguaggio elaborato, ideale e più adatto alla massa qualcosa che ha le dimensioni dell’“infinito”, per trasmettere tale “Informazione” alle capacità dell’ intelletto umano. E allora, coincidendo con quanto affermato dalla verità mistiche millenarie, anche la fisica quantistica ha finito per concordare con i testi dei Veda e dei Vedanta nel dire che non esiste un “altrove” (relatività), bensì un “ovunque” (assoluto), non un luogo (spazio), ma la non-località. Non un tempo, ma un “hic et nunc” (qui ed ora). Sempre. Ecco perché oggi l’oriente riconosce che: “Scienza e Spiritualità sono come due gambe che consentono all’ uomo di avanzare verso la meta” 
http://www.dionidream.com/fisica-quantistica-e-spiritualita-intervista-a-vittorio-marchi/
Parole che concordano con la frase finale scritta da Alberto Medici: “chiunque può diventare strumento della verità e specchio dell’Infinito verso gli altri”.
P.B.B.