lunedì 8 febbraio 2016

VITALI AL VETRIOLO

Ieri sera domenica 10 febbraio su La7 un interessante dibattito sulla questione politica di attualità fra il noto filosofo Galimberti ed un giovane cattolico di cui NON ricordo il nome. Per quel poco che ho seguito ho captato una frase del filosofo con la quale divideva i cattolici attivi in questa questione cruciale ( gender, utero in affitto,matrimoni omosex e unioni civili) in Credenti & Militanti della fede. Si tratta di una definizione brillante, che serve per capire meglio la posizione del filosofo ma insignificante dal punto di vista delle questioni in corso. Secondo il filosofo, i militanti della fede sarebbero coloro che cercano lo scontro polemico di contro a coloro che si limitano a CREDERE. Occorre a questo punto fare una precisazione CONTRO concetti correnti che "suonano "falso a causa di mistificazioni imposte fin da troppo tempo. Noi NON siamo credenti perché NON abbiamo bisogno di credere, né c'è qualcosa di autentico ( oggi) in cui credere. Come rispose Jung ad uno che gli chiedeva se era credente....."io NON credo, io SO". Noi sappiamo, nel senso che NON siamo sapienti ( stile Sarastro, macchietta massonica di Mozart nel flauto magico) per aver studiato ciò che ci tramanda il concetto di società civile. Come ha intuito il nostro giovane amico "Maurizio", il matrimonio, le unioni più o meno civili, hanno un significato profondo SOLO in relazione all'eredità, che può essere biologica, economica, culturale, artistica, politica, terriera, aristocratica, dinastica e quant'altro, ed occorre ribadire che lo stesso concetto di civiltà sottintende l'idea di tramandare qualcosa, Senza una storia più o meno comune NON esiste società civile, non esiste identificazione con un territorio o con ALTRI. E' inutile che i soliti predicatori del NULLA decantino le loro merci avariate. E questo dibattito in corso è proprio qualcosa di privo di significato, perché non tiene conto dell'essenza del problema. La Chiesa ha un interesse precipuo che è di carattere esistenziale, NON essenziale. Se perde l'esclusiva del matrimonio 
( e l'ha già persa da tempo) perde la sua influenza sulla società, oltreché i soldi legati ai riti nelle chiese, al ricorso alla Sacra Rota ( il papa ha dovuto in questi giorni ridurne i costi e i tempi...belle abitudini di una volta..), all'interferenza nella vita dei singoli, mentre i "libertari" che operano in direzione della società di massa,della società atomica di esseri senza destino e senza storia, proni al volere delle 12 famiglie usuraie, priva di vincoli e quindi di STORIA, hanno buon gioco   a scimmiottare la stessa Chiesa nel piagnucolìo buonista a favore dei "poveri omosessuali" che hanno diritto all'uguaglianza sessuale. Ne tratteremo in seguito. Perché per NOI la svolta è epocale e NOI vediamo ciò che, obnubilate da una cultura esistenzialista, le masse non vedono né possono vedere. Conosciamo fin troppo bene le odisseee di tante famiglie che hanno adottato dei giovani virgulti. Quando escono dall'infanzia questi vanno alla ricerca disperata delle loro radici. ED HANNO PERFETTAMENTE ragione, perché è naturale che ciò avvenga. NOI vogliamo sapere ciò che siamo REALMENTE, cioè da quale seme siamo usciti. E questo è il grande problema dell'utero in affitto. Problema che riguarda anche chi riceve un organo essenziale DI RICAMBIO.Inutile entrare nel merito. Una volta, fino a pochi anni fa, quando NON c'era latte sufficiente si dava il figlio a balia. Una mia nonna fu data a balia ed io ricordo ancora che la figlia della balia, considerata GIUSTAMENTE sorella di latte, frequentava abitualmente la casa di mia nonna  ed era considerata dai miei zii come una loro cugina. Ma in quei casi NON c'era alcuna perdita di identità. Oggi invece si VUOLE la perdita di IDENTITA', e quindi la PERDITA di CIVILTA'. Consiglio la lettura dei due libri di Huxley, pubblicati a suo tempo da Mondadori: Il nuovo mondo e Ritorno al nuovo mondo. Una società di umani concepiti e cresciuti in provetta, ed alcuni costruiti per diventare buoni selvaggi. Un'umanità siffatta NON ci interessa, e NON dovrebbe interessare nemmeno i membri delle 12 famiglie globalizzatrici. Un'umanità di questo genere ha perso ogni significato naturale e quindi il suo ruolo nell'evoluzione della TERRA. E' meglio che scompaia, magari dentro un enorme utero in affitto, o, meglio, dentro un universale culo in affitto. Il grande Pitigrilli scriveva: " Capisco il bacio al lebbroso, non capisco la stretta di mano all'imbecille". Io potrei parafrasare..." Capisco il colloquio col Lupo di Gubbio, non capisco il contatto con l'umanoide chimerico". Giorgio Vitali 
Concludiamo con una frase di Spencer....." Verrà il giorno in cui "l'istinto altruista" sarà così potente che gli uomini si disputeranno le occasioni di esercitarlo, le occasioni di sacrificio e di morte..." ciò vale per la presentatrice della proposta di legge in questione, che tempo fa esibiva le sue mutandine in campagna elettorale.          

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Georgius Vitalicus