domenica 14 febbraio 2016



N.B. Questo post viene immesso su tutti i blogs del CDD e UHRTA salvi tutti gli altri blog e blogger che lo inseriranno nei rispettivi, tutti autorizzati ora pubblicamente. 

Dopo un attento confronto,  valutati i tempi e l'urgenza,  il CDD e l'UHRTA  hanno deciso di passare alla informazione dettagliata ed approfondita per poi chiamare tutti al massimo impegno ed attivazione su tutti i piani. Una vera e propria chiamata collettiva e avremo modo di spiegare nel concreto. 
Chiamiamo  ognuno ad una serrata partecipazione, informazione, formazione, denuncia pubblica ed attività concreta,  affinchè  anche attraverso la nostra azione collettiva venga fermata la marcia totalitaria della legge che sta per disassare definitivamente e distruggere nel concreto la Costituzione e le libertà fondamentali.
Secondo  gli standard delle  grandi trasformazioni paradigmatiche di regime, nella insipienza generale,  sottovalutazione e mancata consapevolezza collettiva, nel silenzio o  nella mistificazione, con il consapevole consenso  progettuale di una area ben delimitata circoscrittibile ed egemone in questa fase storica,  una nuova normativa "rivoluzionaria" rischia di essere approvata, 
Essa dividerà la società, fratturandola, e aggredirà fasce deboli, intellettuali, minoranze ma anche una vasta massa, sotto le mentite spoglie di uno Stato sociale caritatevole, che diviene aggressivo totalitario ed impunito. Più sotto diamo qualche tratto di analisi. 
Qui precisiamo subito che non butteremo concettualmente il bambino con l'acqua sporca e alcune norme  ( da espungere  perchè oltretutto estranee al contesto programmatico individuato, e immesse per legittimare indirettamente il tutto) le indicheremo . Tra esse la diversa delimitazione della interdizione legale con  la restituzione agli interdetti della facoltà di sposarsi ad esempio, e indicheremo poi un nucleo di esigenze reali, attualmente usate per far passare la intera opera di globale "ingegnerizzazione" socio giuridica e politica. Metteremo in essere una informazione la più equilibrata seria e chiara, nei limiti a noi concessi.   

Vi saranno quattro dirette in quattro martedì successivi a partire dal 16 febbraio 2016, improntate alla serietà, approfondimento, informazione dettagliata ed analisi completa. 
Niente ideologia ciarliera ma riconduzione dei processi in atto alla loro esatta natura con una analisi completa anche tecnica. 
I DIRETTA: 
Martedì 16 febbraio 2016 ore 21 I diritti la Costituzione il sistema giuridico e lo Stato sociale.
II DIRETTA: 
Martedì 23 febbraio 2016 ore 21 Il dettaglio normativo sugli strumenti  ed  organizzazione della amministrazione di sostegno 
III DIRETTA: 
Martedì 1 marzo 2016 ore 21  I CASI emersi nel lavoro dell'HURTA e quel che accade  è solo la punta di un iceberg?! 
IV DIRETTA:
Martedì 8 marzo 2016 ore 21 Dibattito conclusivo. Che accadrà quale è il paradigma storico sotteso alla soave coazione benigna che entra nella vita di individui non incapaci di intendere e volere e cosa va salvato e cosa buttato a mare nella legge sulla amministrazione di sostegno, espunto dalla stessa,  "bloccata" ?!

Per favorire in modo  completo la massima visibilità e l'accesso alle quattro conferenze video organizzeremo la visualizzazione come segue. 
Oltre all'accesso diretto in rete alle dirette trasmesse su canale CDD HANGOUT  DIRETTA STREAMING  https://www.youtube.com/watch?v=cLg-N5N4pmM nella finestra diretta streaming appresso incorporata, ovviamente alle rispettive date ed orari,  verrà messa in onda la diretta/differita. 
Vista la esigenza tecnica di fare un lavoro serio che sia da base alla azione collettiva, le dirette saranno  cioè preparate prima e quindi anche già messe in streaming, che verrà sbloccato e diverrà integralmente e contemporaneamente visibile sia come video nel canale CDD HANGOUT, sia nelle finestra/finestre che verranno aggiunte di seguito (una per ogni puntata). 
Ovviamente tutto sarà visibile e sbloccato e contemporaneamente trasmesso in diretta solo alle ore 21 dei rispettivi giorni Martedì 16 febbraio 2016, Martedì 23 febbraio 2016Martedì 1 marzo 2016 e 
Martedì 8 marzo 2016.
Un invito particolare a voi. Queste dirette sono concepite per informare tutti e poi decidere e agire, non sono no strumento meramente didattico. Chiediamo un particolare sforzo collaborativo. Invitate su FB  tutti i vostri amici da INVITA AMICI (eventi elencati in fondo a questa pagina), condividete con chiunque, mandate mail usando questo articolo e spiegate, spiegate spiegate.  
DIPENDE DA TUTTI NOI L'ESITO INFORMATIVO E L'IMPATTO DI QUESTA MONTANTE INIZIATIVA. 
E MANDATE A GIORNALI E PARLAMENTARI, AVVOCATI E POLITICI, ASSOCIAZIONI E RIVISTE, SINDACATI E GENTE. 
BUON LAVORO. IL NOSTRO FUTURO ORMAI DIPENDE SOLO DALLA NOSTRA CAPACITA' DI ORGANIZZARCI INFORMARE FORMARE ED AGIRE.


A. FINESTRA INCORPORATA DIRETTA DIFFERITA SU CANALE CDD HANGOUT  DIRETTA VIDEO ( qui alle sole rispettive date ed dalle ore 21 sino alla fine,  saranno  visibili volta per volta le quattro  dirette trasmesse, poi ovviamente la diretta non sarà direttamente visibile). All'indirizzo youtube vi saranno commenti e dibattito che verranno curati in diretta contemporaneamente. 



CDD HANGOUT SOLO DIRETTA YOUTUBE


B. DI SEGUITO, A PARTIRE DALLA PRIMA CONFERENZA , VERRANNO IMMESSI IN ANTICIPO ED IN PROGRESSIONE I QUATTRO VIDEO STREAMING VISIBILI DIRETTAMENTE MA SOLO DALLE ORE 21 ALLE RISPETTIVE DATE (e rimarranno invece a partire dal primo sempre visibili in seguito: sara' l'archivio streaming progressivo lasciato a disposizione di tutti, permanentemente). 
VIDEO STREAMING QUINDI  BLOCCATI SINO ALLE ORE 21 DELLA RISPETTIVA DATA DI IMMISSIONE ( I VIDEO APPARIRANNO  COME  PRIVATI E NON VISIBILE SINO ALLA DATA ED ORA DI SBLOCCO, POI SEMPRE VISIBILI). 

I PUNTATA LA LIBERTA' E CAPACITA' INDIVIDUALE E "LA SOAVE” AMMINISTRAZIONE DI "SOSTEGNO" DENTRO IL PARADIGMA TOTALITARIO.#fermatecendon



II PUNTATA

III PUNTATA

IV PUNTATA

UN PRIMO SPUNTO DI RIFLESSIONE 
Mentre tra crisi strutturale e finanziaria dell'economia e decadenza dello Stato, impoverimento di massa, corruzioni e degrado, muore giorno dopo giorno il programma di uguaglianza sostanziale dell'art. 3 della costituzione e riforme traghettano le istituzioni verso modelli elitari e cooptativi, con milioni di cittadini allo stremo abbandonati se non tartassati economicamente in aggiunta, contro corrente si vorrebbe ulteriormente “estendere” lo Stato sociale che "aiuta i bisognosi" attraverso la legge sulla"soave" amministrazione in "sostegno" dei deboli gratificati da un nuovo “diritto sociale”. 
LA legge della "coazione benigna" n. 6 del 2004, è già in cantiere parlamentare per la ulteriore riforma,  da estendere potenzialmente negli intenti  del padre ispiratore Paolo Cendon a "chiunque abbia anche solo per un momento di difficoltà””gestionale”: svariati milioni di amministrati potenziali ( proiezioni da previsioni di casa "sperimentale” triestina già solo sulla legge vigente) e un bacino ed un ruolo attivo che si vorrebbe sempre più esteso, della giurisdizione. 
Basta che si rispetti il principio di "normazione" quando si incide pesantemente su diritti e libertà individuali e che le decisioni siano poi affidate ai giudici, e tutto si può fare ?!  
E all'equilibrio costituzionale tra diritti libertà e interessi altrui che accade ?! 
E' sufficiente che un nuovo sistema normativo ed un assetto amministrativo sociale, che si vorrebbe ad esso coerente, disarticolando in concreto l'equilibrio delle libertà fondamentali, sia affidato ad un ruolo attivo della magistratura, ben oltre il ruolo di garanzia segnato dai principi costituzionali ?!   
Perché tutti tacciono e, come una navetta che avanza in un canale di acque morte, il battello CENDON va verso la isola perseguita senza che nessuno neanche formuli una valutazione critica su uno Stato che presume di entrare surrettiziamente nella idoneità delle scelte di gestione di masse di individui e nelle loro vite.   
Lo scenario, non solo possibile ma prospettato negli intendimenti di chi persegue l’obiettivo di una società divisa tra milioni di “amministrati” e non ed una elite/pseudo casta di controllori/amministratori, ha la capacità di evocar (solo(, a soffermarsi pochi secondi, immagini del secolo passato.   
A guardare  questa drammatica idea espansiva (incistata tra le righe) non riusciamo ad immaginare niente di più TOTALITARIO  e a vedere la progettazione formale  giuridica del pari non riusciamo d immaginare niente  di più travestito giuridicamente dalla pelle dell'agnello, né niente di più artatamente formulato in termini neutri.
Ben consapevoli non si da conto del carattere paradigmaticamente rivoluzionario di un Stato che vaglia individuo per individuo la individuale attitudine alla gestione della sfera propria, sol che sia attivata la gratuita procedura. 
Nel calderone poi una intera generazione di anziani, meno forti ed abili, per antonomasia, e presunti soggetti deboli che hanno anche contato sulle proprie capacità e sulla solidarietà familiare, ovvero se avessero bisogno d aiuto semmai , nei casi di vera richiesta di aiuto, dovrebbero poter contare su un buon funzionamento di servizi sociali.
In realtà lo stesso l’anmbito operativo di questo sistema normativo si presta ad essere valutato guardando gli effetti proprio sulle aree di confine ed oltre, mentre  con metodo formale si mette l’accento invece sui casi che presentano un qualche fondamento di necessità di tutela. Lo spettro di intervento è o si presta ad essere enormemente gonfiato, il tutto ha valenza di un processo generale, poi dei discute dei suoi casi necessari limite che fuoriuscivano dalle sole maglie strette della interdizione ma che, per una parte cospicua,  ben potevano essere affrontati affiancando un curatore. 
Funzionerebbero meglio i ”patrimoni” gestiti da una truppa di amministratori di sostegno !?  
Non si potrà (vorrà) rompere anche quella solidarietà autosufficienza e se si scateneranno conflitti para generazionali, o brame di elite professionali, già chiamate alla leva, come puntualmente si avvera e accade sempre di più, a quale responsabilità storica e giuridica vanno incontro i padri non “fondatori” dei principi costituzionali e di libertà, ma “ingegnerizzatori” del traghetto degli amministratori di sostegno ?!  
Proteggere milioni di individui di coppie anziane dalla spada di Damocle della amministrazione coatta e dalla perdita di libertà strumenti mezzi e capacità se verranno convogliate stordite in un imbuto giudiziario che li triterà, indifesi, sarà impossibile: occorre FERMARE CENDON e la cordata che amministra e sostiene tutto questo.  
Chi sono, da dove vengono, dove vogliono arrivare ?!  

Che sta succedendo alla coscienza giuridica e politica ed alla memoria storica di questo paese ?! Essa  non appartiene più alla borghesia colta, ma nella forma più semplice e disarmata, se volete disacculturata,  al buon senso della gente buona di buona fede.  Organizzare ed agire, prima che sia troppo tardi." 





Un invito particolare a voi. Queste dirette sono concepite per informare tutti. Chiediamo un particolare sforzo...




ALTRO EVENTO PUBBLICO DA RIEMPIRE CON LE CONVOCAZIONII DIRETTA martedì 16 febbraio 2016 ore 21."LA LIBERTA' E CAPACITA...