venerdì 9 ottobre 2015

Il concetto del valore indotto (Auriti) spiegato ai "bambini" (non quelli veri ma i grandi che non vogliono capire)

Tu ed io facciamo un accordo (convenzione a due)  tu mi dai 1kg di castagne  ed io ti do 1kg  di pomodori.
Nella ipotesi di fare lo scambio da tempo T0 ci siamo scambiati due valori (che noi per convenzione)
abbiamo ritenuto equivalenti.  Sono un valore perché ci nutrono altrimenti e perché a me piacciono le castagne
e a te piacciano i pomodori,  basta che una condizione di questa non ci sia e cade il castello.

1) ci deve essere l'interesse per qualcosa che riteniamo valore (individuale/comunitario/sociale)
2) dobbiamo fare una convenzione accordo

il valore o è imposto (corso forzoso e imposizione delle tasse) o è per necessità e bisogno
hai fame, hai freddo, devo vivere, qualunque cosa soddisfi un tuo bisogno (almeno primario)
è di fatto un valore.  

(La Gioconda data ad un barbone freddoloso sotto il ponte con il fuoco che si sta spegnendo e per lui quel quadro varrà  5 minuti di fuoco)

il concetto di valore è sempre condizionato da un contesto, la verginità lo era fino agli anni cinquanta oggi non solo non lo è più ma addirittura diventa un handicap.
I valori (tutti) morali e spirituali cambiano in continuazione, cercare di perseguire un assoluto in questa
direzione è molto difficile, per non dire impossibile o quanto meno è un percorso asintotico.

Ma torniamo all'esempio.

Posto che ci dobbiamo scambiare 1kg di pomodori contro un 1kg di castagne, facciamo
lo scambio a giugno, io ti do i pomodori, ma tu non hai ancora le castagne perché le raccoglierai ad ottobre.
Che facciamo?  Mi fido della parola? della memoria?  decidiamo che....
Scriviamo su un pezzo di carta che tu mi devi 1kg di castagne.
Quell foglio di carta che tu mi dai rappresenta per me nel tempo T0  quando ti ho dato i pomodori (giugno) al tempo di T1 ossia
ad  ottobre 1kg di castagne (contengono quel valore) e lo contengono fin quando quell'accordo è rispettato.
Nel tempo quel foglio di carta era un valore (rappresentativo) delle castagne che tu mi hai promesso di dare.

Valore rapporto tra fasi di tempo (Auriti) dal momento previsionale (prendo il foglio perché avrò le castagne) al moneto edonistico (Auriti)
ti restituisco il foglio e mi dai le castagne e le mangio.

Da giugno ad ottobre (nel tempo) ho avuto un foglio che conteneva il valore in potenza  di un kilo di castagne.

Il denaro ovviamente non si mangia come non si può mangiare il pezzo di carta di accordo tra noi, ma ha trasportato nel tempo
del valore in maniera Fungibile.

Complichiamo un pochino la storiella.

A fine agosto inizio settembre vengo da te e ti dico guarda che c'è "la sig. Maria"  che produce uva, che mi darebbe un 1kg di uva in cambio di 1kg di castagne
Ma tu le castagne non le hai ancora raccolte ma ci mettiamo d'accordo (convenzione a 3 e poi via via sempre più... sociale) che al momento 
non voglio più le castagne, perchè la mia bambina vuole subito l'uva e cosi mi prendo l'uva  da Daniele e gli cedo  (lo pago) con il foglio di credito di 1kg di castagne che avrà da te ad ottobre.

Ancora una volta ha girato (nel tempo) un valore (indotto)  da un momento previsionale ad un momento edonistico per una soddisfazione dei bisogni.

Nessuno accetterebbe denaro se non avesse la convinzione che con quello in un futuro prossimo o remoto potrebbe soddisfare dei bisogni.

Noi nell'accordo abbiamo dato valore indotto a quel foglio di carta per trasferirlo nel tempo, altrimenti non ti avrei mai dato i pomodori se prima non vedevo le castagne.

Fuori dalla storiella, la filosofia giuridica del valore come rapporto tra fasi di tempo non cambia di una virgola

cambia solo che l'accoro (la convenzione) ci viene imposta dall'alto (e non potrebbe essere altrimenti) e nel momento che tu accetti quel denaro, come pensione, come paga per il lavoro, come prestito di fatto è come se hai firmato la convenzione stai dando valore al sistema monetario gli stai "inducendo valore" e fai momenti previsionali ed edonistici (Auriti)

Cosa diversa è che lo Stato abbia ceduto tutto questo sistema agli usurai e questi usano questo sistema per arricchirsi loro ma questa è un'altra storia.

ho cercato di essere il più semplice possibile .
Giuseppe Turrisi