sabato 1 agosto 2015

LA PIOVRA GOLDMAN AVANZA MA E' RENZI E LA SINISTRA CHE GLI HA APERTO LA PORTA....!!!


Di mira le Poste Italiane
E quando anche il Financial Times parla delle Poste Italiane prossime alla quotazione in borsa, provate ad immaginare lo sfrego delle mani degli sciacalli della finanza...
La quotazione avverrà per ottobre.
Da poste a banche, adesso il passo è la dispersione di valore in borsa.
Dopo che Matteo Renzi ha infilato l'uomo della Goldman Claudio Costamagnaalla Presidenza della Cassa Depositi e Prestiti, giunge l'idea della quotazione.
Ciò significa maggiori capitali in entrata ma anche perdita della governance.
Un trade off che non esiste per chi gestisce dall'alto le trattative.
Il governo vuole cedere il 40% del capitale delle Poste per incassare 4 miliardi, con i quali, sostiene, si cerca di abbattere il debito pubblico.
Un debito di 2.218 miliardi (fuffa) abbattuto da "spicci"?!?!?
E' tutta una truffa che sta continuando a danno del Popolo e dell'Italia (scusatemi se son ripetitivo ma c'è gente che è più lenta di noi).
Ci liberalizzano, ci privatizzano rendendoci s.p.a. (non dimentichiamoci le banche popolari e il post di due giorni fa) e ci ficcano in borsa per cederci ad altri.
Le poste italiane sono state fondate nel 1862.
Dopo secoli, nel 1994 e poi nel '98 si ultima la trasformazione in s.p.a.
Le poste, non sono più italiane e tra un po' di tempo, si chiameranno solo poste, o forse, meglio ancora, post office.
F.M.