domenica 5 luglio 2015

Referendm greco di Fabrizio Belloni

Sono le 12:45 di domenica. In Grecia si vota. Comunque vada una parte che perde c'è di sicuro: QUESTA EUROPA.
per sgombrare il campo dagli equivoci dico subito che faccio il tifo per il NO.
Ma vediamo un po' come siamo messi. I media (diffido abbondantemente) dicono che i due schieramenti sono testa a testa. Sarà..... Comunque ne uscirà un Paese spaccato in due. Se vincono i sì, governo a casa, nuovo governo tecnico, probabili nuove elezioni. Se vince il no si ricomincia la manfrina delle trattative. Europa dichiaratamente impotente. Grecia che non sarà comunque mai in grado di restituire il debito. Nuovi scenari geopolitici che avanzano a plotoni affiancati. L'Europa dell'euro (fasullo come le promesse elettorali; l'Europa tradita e traditrice degli ideali di Unità; l'Europa dei cento poteri forti, delle banche, degli gnomi dalle orecchie lunghe e dai nasi grifagni e dalle mani adunche; l'Europa senza capo né coda e senza politica comune, senza esercito, senza politica estera, senza tassazione omogenea è stata messa a nudo da uno dei più piccoli e ininfluenti dei suoi componenti. Europa democratica e spartitocratica al capolinea. Cambieranno comunque gli scenari continentali. Chi non lo capisce e non ci si adegua sarà lasciato indietro. Europa, erwache! 

Fabrizio Belloni