La situazione che
viviamo è pessima, anche se al peggio non c’è mai fine. E ne vedremo ancora di
ore più terribili.
Ci sono vari modi
di affrontare il problema esistenziale di questo squinternato Stivale.
Il mugugno al bar
o nei salotti: scarica momentaneamente i nervi, ma è sterile come le dune del
deserto. Tutti hanno in tasca la propria soluzione, che, a ben guardare, si
risolve quasi sempre nella rivendicazione di interessi personali, senza una
visione d’insieme e strategica. Legittima polluzione, che conta però come il
due di picche.
Poi ci sono i
cosiddetti “addetti ai lavori”: politici, imprenditori (?), giornalisti
asserviti; pochi hanno la dignità ed il coraggio virile, di affrancare la
propria umanità dal volere dell’editore. Gente, ad esempio, come il capo
redattore-direttore di Canale Italia, Vito Monaco, sono l’eccezione che
conferma. La riprova? Gli arrugginiti talk show necessitano di auto pubblicità
martellante perché la gente li diserta: sentire la Casta che si dice brava da
sola annoia e non ci crede più nessuno.
Ci sono le
elezioni, mi contesterà l’imbecille di turno, inconscio schiavo del consumismo.
Già, le elezioni. Fasulle e teleguidate, fanno ugualmente paura, al punto che
si studiano tutti i modi per evitarle. Fateci caso: tre presidenti del
Consiglio consecutivi non eletti, ma nominati dall’uomo buono per tutte le
stagioni, l’ex fascista (questa volta minuscolo), l’ex filo nazista, l’ex
“carrista” (ai tempi della rivolta Ungherese), l’uomo dal visto permanente per
gli SUA, anche ai tempi della guerra fredda, il sublime savojardo Napolitano. .
Ora anche il
Senato sta per diventare “cosa loro”. Esattamente come le ….. “abolite”
Province, delle quali i cittadini non possono più dare indicazioni, se non per
interposta Casta. Sulle Province nessuno
fa chiarezza. Le volle e le incrementò Benito Mussolini, che aveva un’idea ben
precisa ed un senso dello Stato oggi impensabile. “Tutto nello Stato, tutto per
lo Stato, nulla contro lo Stato”: più chiaro di così…..
Le Regioni
potevano diventare troppo potenti e condizionanti: potevano essere mine vaganti
nella costruzione di una Nazione e di uno Stato che in larga parte erano ancora
quasi medievali. Quindi, forza alle Province, più piccole e meno ingombranti.
La creazione dei
Parlamenti regionali fu una ghiotta occasione per la Casta di allungare tentacoli
e per gonfiare il portafoglio. Il loro.
E le elezioni?
Verificate: l’astensionismo cresce ad ogni tornata. Dovrebbe essere un segnale
etico, morale, prima ancora che politico. Per chi vuol capire…..
Inoltre
l’elettorato cerca ad ogni tornata il “nuovo”, quello che dice di voler buttare
tutti gli stracci per aria. Si cominciò con l’Uomo Qualunque di Giannini,
passando via via per Lega, Di Pietro, Bonino, Grillo….. (cito solo quelli più conosciuti).
Meteore politiche, destinate al facile tramonto, per il semplice fatto che
tutti “giocano nel sistema”, non “contro” il sistema.
Inoltre a chi
(come amerei sognare, se fossi più giovane e pieno di illusioni) spera in un
rivolgimento, ad uno sconquasso democratico, mi permetto di far notare come
l’Italia sia un Paese di anziani, e l’anziano non ha molta voglia di fare
rivoluzioni: se c’è da correre, vincono gli acciacchi e l’artrosi. Il fiatone
poté più della fede……
Nel frattempo
l’Europa, con fatica, cercando di mantenere un aspetto almeno formalmente, “politicamente corretto” (la più grossa
ipocrisia del secolo!), va per la sua strada, cioè verso il rafforzamento
dell’asse Berlino – Mosca, attorno al quale rinasce la dignità del Vecchio
Continente, stuprata dai cow boys yankee, violentata dal consumismo gretto e
usuraio, vera mela avvelenata che i sussulti del più egoistico liberal
capitalismo hanno lasciato in eredità, vera freccia del Parto. A guardare con
disincanto la Storia
e la Situazione
attuale dell’Europa non si può mentire a se stessi: il centro di tutto è ormai
a Berlino, con Mosca in attesa di subentrare, nel prossimo giro. Né hanno senso
le proclamate affermazioni di democrazia, di uguaglianza di diritti, di parità
di funzioni. Sono tutte tavolette, fumo negli occhi. E’ sempre e solo la
volontà di potenza, il bisogno insopprimibile dell’Uomo, della sua Tribù, della
sua Gente, della sua Razza, del suo Stato quello di affermarsi e di dominare.
Così è sempre stato e così sarà sempre, nonostante tutti i trucchi, i rossetti,
i belletti che si impiastriccino sul viso della realtà contemporanea.
Certo, i modi e le azioni sono diverse.
Ma o si capisce
che non è quello che ci hanno fatto credere, il dio quattrino, a mandare avanti
la storia, o si finisce nello scantinato della casa Europea, fra le cose
inutili, vecchie e impolverate.
Ed in Italia?
Illudersi che un
moto popolare possa cambiare la situazione, è poesia romantica e inutile.
E allora?
Bastano mille
Carabinieri, magari supportati da Paracadutisti e da Lagunari, con la presenza
degli Alpini, che vadano a Roma a far “baccano”. Tutto il castello di carta
velina crollerebbe in mezza giornata. Io, che sono un estremista, dico che
forse basterebbe un nutrito reparto di Vigili del Fuoco, con le autopompe:
quelli della Casta sarebbero spazzati via come lordura civile, morale, storica
e sociale. Ma il mio è solo un sogno ad occhi aperti…. Meglio i Carabinieri e
le altre Forze Armate, che, preso la gestione del potere, indicano una nuova
Costituente. Non prima di aver fatto pulizia della Casta, dei parassiti, della
pletora di Alti Funzionari Pubblici…… tutta gente da mandare in solfatara, a
scavare zolfo, per aver diritto ad acqua e cibo.
Unica soluzione.
Se qualcuno ne ha di migliori….
Fabrizio Belloni