venerdì 16 maggio 2014

Terremoti e stoccaggio sotterraneo di gas, la scienza conferma il pericoloso nesso



Stoccaggio gas sotterranei
Stoccaggio gas sotterranei




La scienza ha confermato il pericoloso nesso tra terremoti e stoccaggio di gas sotterranei, responsabile dello sciame sismico in Spagna

Clamorosa rivelazione della scienza su terremoti e operato dell’uomo. E dopo la sentenza emanata da alcuni gruppi di scienziati riguardo allo sciame sismico in Emilia Romagna del 2012, ora arriva anche quello relativo al pericoloso rischio dello stoccaggio di gas sottoterra. Il caso è riferito allo sciame sismico nell’area spagnola del Bordolano, dove nel settembre del 2013 ci sono stati più di 400 terremoti, moltissimi dei quali distintamente avvertiti dalla popolazione.

A seguito dello sciame sismico in questione, lo stoccaggio dei gas sottoterranei in quest’area è stato chiuso, e ora che sono arrivati i primi dati ufficiali delle analisi effettuate, si capisce bene il perché di tale mossa precauzionale. La zona colpita dallo sciame sismico“artificiale” (secondo il quotidiano El Pais) è vicina al Mar Mediterraneo e alla città di Valencia. Immediatamente dopo le prime fasi di stoccaggio del gas, in quest’area sono iniziati i terremoti, e come dice lo stesso El Pais, l’area è notoriamente famosa per l’assenza di attività sismica e tellurica, mentre è stato registrato un terremoto di magnitudo 4.2 Richter con oltre 400 scosse di magnitudo inferiore. Lo stoccaggio sotterraneo di gas era stato compiuto regolarmente con permessi ed approvazione degli esperti, ma il caso ha voluto, questa volta senza terremoti disastrosi come avvenuto in Emilia Romagna, che l’uomo imparasse cosa si può fare e cosa invece può risultare altamente pericoloso.