La censura corre sul web
Non sono la prima e purtroppo non sarò certo l'ultima a
vedersi censurato un canale in rete. Nel mio caso, come in altri precedenti,
YouTube ha agito chiudendo tempestivamente il canale sulla base di presunte
violazioni delle norme della Community. Ovvero qualcuno ha segnalato come
'inopportuni' i contenuti di un video intitolato “La situazione economica e
finanziaria in Italia”.
Forse l'aver definito criminali le conseguenze dei trattati
europei che hanno massacrato l'Italia (MES fiscal compact, SRM, ma anche
Maastricht e Lisbona) deve aver particolarmente irritato le corde di qualche
ben pensante che si è quindi mobilitato per far chiudere il mio canale. Non
avrebbe forse fatto prima a chiudere semplicemente il video e guardarsene un
altro? Non ho mai avuto la pretesa di stare simpatica a tutti, ci mancherebbe
che pretendessi di 'imporre' le mie opinioni attraverso un video! La rete
dovrebbe essere liberamente navigata, con la consapevolezza però che si possono
trovare fatti e opinioni ben distanti dalla nostra sensibilità e che in tal
caso ci è data la facoltà di veleggiare altrove.
Invece no. Fra trolls assunti dall'Europarlamento per
spegnere in rete le voci critiche rispetto a questa Europa e censori che si
sono autoincensati tali...il web è colmo di vittime, la cui unica colpa è
quella di non allinearsi o asservirsi ai grandi media o al sistema di
(dis)informazione.
Mala tempora... dobbiamo tenere aperti gli occhi e vigilare.
La censura corre sul web: sta a noi aggirarla e dare eco alle voci oscurate.
Monia Benini