venerdì 15 marzo 2013

Allerta “terrorismo islamico” dalla Siria (andata e ritorno): la sceneggiata continua

di Enrico Galoppini

A volte non si sa se “sono” o “ci fanno”.


Da quando è cominciata la “ribellione” in Siria, l’Europa, all’unisono, per bocca dei suoi “rappresentanti” e dei suoi “media”, ha sostenuto una versione a senso unico dei fatti: prima, le proteste pacifiche del “popolo siriano”, che chiedeva “riforme”; poi la “repressione” del “regime”; infine, la sacrosanta reazione armata del “popolo siriano”.
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