sabato 9 febbraio 2013

DEMOCRAZIA DIRETTA SI DEMOCRAZIA DIRETTA NO

ho appena visto il video di Elia e Giuseppe

http://www.youtube.com/watch?v=ekgOgSlCf3k&

non riuscirei mai a rispondere e neppure a ricordare punto punto a tutta la carne che avete messo al fuoco, ma se la prossima volta che organizzate un dibattito mi avvisate vedo di andare in un internet point che abbia la webcam per partecipare alla chiaccherata così, sebbene io non abbia la vostra cultura, almeno avete anche un minimo di "contraddittorio" da poter annichilire... forse :P

per adesso vi saluto con una citazione di Misimotu

"il percorso della conoscenza implica ricerca di smentite più che di conferme"
Marco Carlino
-----------------------------------------------------------------------
in una società liquida (Zygmunt Bauman) con un sistema che vive di complessità la prima cosa da smontare sono le ricette "lineari" che tanto hanno distrutto il modno. la Democrazia direttà (vorrebbe essere) è un processo lineare!!!! che potrebbe partire da una equazione di questo tipo: siamo tutti uguali (?), siamo tutti protagonisti (?) (uno vale uno) siamo tutti razionali (?) votiamo direttamente su una questione(?) .... e di incanto l'assemblea sovrana decide per tutti (?) a maggioranza, chi c' è c'è chi non c'è non c'è (?)....
Proprio in questa maniera è stato ucciso Socrate...
Finchè non si faranno i conti con la teoria della comunicazione e con l'interezza dell'essere umano..... cercheremo sempre infrastrutture ideologiche esterne (come la democrazia diretta, ma in passato erano altre) per sollevarci da una responsabilità continua dell'essere emozionale....
La democrazia diretta non è altro che la dittatura dello stato emotivo di una magioranza di un preciso momento storico "viziato e deformato".

La tua citazione di Misimotu cade a pennello....... quindi nel nostro percorso di ricerca noi cerchiamo di smentirla... più che di confermarla.... 
 (in quanto moda del momento di una società liquida e dello spettacolo.......anche se a me piace di più il principio di falsificazione di Popper
Giuseppe Turrisi