lunedì 22 ottobre 2012

Prime domande e critiche al saggio di Paolo Barnard sul signoraggio dopo la prima lettura.

by Cogito Ergo Sum


Ho appena finito una prima lettura del saggio di Paolo Barnard sul signoraggio, Il piu' grande crimine e quasi stentavo a credere che lo avesse scritto lui.
A cominciare dalle spiegazioni molto confuse sul funzionamento bancario....
Subito molti elementi sono risultati contraddittori, incompleti e irreali e molte domande sono venute alla luce.
....saggio molto confuso, con notevoli mancanze storiche anche se con degli spunti di verità.
Ma contiene molte contraddizioni, a partire dalle fonti per arrivare a delle vere e proprie negazioni delle affermazioni alle pagine precedenti.

Farsi spiegare poi il signoraggio da un monetarista e' come farsi spiegare la mafia da Toto Riina, ovvero conosco solo questo sistema e la mia analisi si ferma dove il sistema finisce...un po' come tentare di migliorare il motore a scoppio e non vedere tutte le altre fonti di energia.
Anche la mafia, vista dall'interno, con gli occhi di un boss, ha le sue "regole democratiche" in base ai rapporti di forza e di potere, e un mafioso potra' al limite cercare di migliorarle o cercare di assumere piu' potere.
Ma dall'esterno la mafia e' un'organizzazione criminale che sottrae ricchezza e vita agli onesti.

Il discorso sulle camere di compensazione lo conoscevamo già, ma posto nei termini del saggio, ovvero che solo l'interesse e' parte del guadagno della banca, e' in contraddizione con quanto poi viene affermato quando Barnard dice che il sistema bancario crea il denaro dal nulla con un semplice click...o una o l'altra....il trucchetto contabile della compensazione potrà andar bene per i ragionieri, ma resta il fatto che un privato (la banca) immette nuovo denaro creandolo dal nulla senza nessun reale controllo, prestandolo e facendoselo restituire, quindi usandolo come nuova riserva.
Il controllo sarebbe affidato alla Banca Centrale stessa, privata e formata dalle banche commerciali.
Il controllore e il controllato sono la stessa persona.
Questo aumenta il debito nei confronti del sistema bancario.


Più numerose altre contraddizioni, come quella che i governi usino il signoraggio della moneta sovrana come forma di controllo e che la BC sia solo una collaborazione.
Vorrei ricordare che sono nate prima le banche, e poi le democrazie, che sono state finanziate dalle banche stesse allo scopo di espandere la massa monetaria (di cui loro hanno il controllo) e trasformare il denaro nel bene più prodotto ed essenziale.
Non c’e’ un bene prodotto, o una specie vivente, che sia quantitativamente così elevato come il denaro.

Ha superato se stesso quando ha scritto che le tasse sono un modo per ridistribuire la ricchezza, nei paesi a moneta sovrana, togliendo ai ricchi per dare ai poveri, quando invece tutte le statistiche degli ultimi 30 anni parlano di ricchezze sempre piu' concentrate nelle mani di pochi e di redditi sempre piu' poveri per le classi "normali".... 
....poi la confusione va avanti....c'e' un potere occulto ma non si sa di chi e come viene ottenuto...o meglio, con le ideologie, ma se le ideologie da sole bastassero allora il sub comandante Marcos sarebbe presidente del Messico a vita...
Le ideologie se non supportate dal denaro speso per manipolarle, diffonderle e imprimerle alla massa non fanno nessuna breccia nella popolazione, faticano a essere divulgate e spesso rimangono fenomeni di nicchia....da dove viene tutto questo denaro usato da questo potere occulto per attuare i propri programmi?

Come fanno le banche a essere povere e fallimentari se poi lo stesso potere occulto che Barnard descrive (commissione Trilaterale, Bildenberg etc), essenzialmente fondato e finanziato da banchieri è alla base delle manipolazioni dell’attuale società?
Come fanno questi banchieri allo stesso tempo a non essere incisivi sull’economia ma a decidere tutto tramite la Trilaterale (come lo stesso Barnard ammette?)
Come fanno questi banchieri ad essere dei “poveri morti di fame” ma ha possedere tutte le multinazionali essenziali alla società moderna, da quelle petrolifere ai mass-media (come “Il Corriere della Sera ad esempio in Italia), da quelle alimentari a quelle farmaceutiche, dalle produzioni belliche alla ricerca scientifica passando per tutta una serie di partecipazioni di controllo in tutti i settori nevralgici dell’economia?
Queste multinazionali non stanno creando un monopolio di scelte nella società?

Perché paghiamo allora gli interessi sul debito se questo e’ innocuo o addirittura una ricchezza per i cittadini? E a chi?
Se fosse una ricchezza perché in nome di questo debito si taglia la spesa sociale ma si finanziano operazioni come la guerra in Iraq per permettere a questi banchieri il controllo dei settori nevralgici?
Se fosse una ricchezza perché allora non studiarlo nelle scuole? Perché non emettere direttamente le banconote senza passare dal sistema bancario che è andato più volte in crisi trascinando con se milioni di individui?

Perché gli USA starebbero meglio se per pagare il debito hanno totalmente smantellato lo stato sociale?
Inoltre il saggio vorrebbe far partire tutto dagli anni 20 con una super accelerazione negli anni 70…
Ma sono nate prima le banche o la democrazia? Vediamo, le banche hanno cominciato a fare alti profitti con la riserva frazionaria intorno al 1100, le democrazie moderne qualcuno le ha ancora viste?
Il sistema è in piedi da tantissimo tempo ma di questo Barnard non fa menzione, in contraddizione con i suoi stessi metodi di lavoro che lo hanno visto per esempio, ricostruire la storia del sionismo e della Palestina già dalla metà  dell’800.
Perché sul signoraggio non ha fatto la stessa ricostruzione storica?

La storia dell’auto non sta in piedi poi, lo stesso bene lo potrei comprare senza chiedere un prestito, con una moneta proprietà e non una moneta-debito e senza pagare gli interessi su un bene che non da nessun plusvalore, anzi, si svaluta gia ai primi metri di percorrenza aumentando la necessita di riacquistarlo dopo qualche anno e aumentando quindi la dipendenza al prestito necessario per averlo.
Sembra che Barnard questa volta non abbia colto l'inganno che c'e' dietro la moneta come invece fece con i suoi lavori precedenti riguardo altri argomenti.....quando dice che il denaro e' aria fritta non dice una novita'...ormai sappiamo che e' una semplice convinzione, ma mi stupisce quando, nell'esempio dell'auto, dice che anche il denaro che restituisco alla banca e' aria fritta!


Non coglie una sottile ma fondamentale distinzione tra le due arie fritte. Il banchiere la ottiene dal nulla, semplicemente pigiando un pulsante... noi ci alziamo la mattina presto, dobbiamo lavorare molte ore al giorno (io arrivo a farne anche 15 almeno una volta a settimana) privandoci del nostro tempo libero, e se non siamo in grado di restituire un prestito la banca ci pignora i nostri beni.
La legge quindi ci punisce se non restituiamo questa aria fritta che non vale nulla, togliendoci quanto fatto con il nostro duro lavoro ma garantisce a un banchiere di ottenere il lavoro degli altri in cambio della creazione di aria fritta.
 
Questo concetto e' ben espresso dai cosi detti complottisti o signoraggisti "de noantri" con la distinzione tra denaro "vero", quello che ottengo con il mio duro lavoro, e denaro "finto" creato dal nulla semplicemente architettando deglin artifici contabili.
Entrambi sono aria fritta ma uno mette a rischio la vita del lavoratore, che spesso e' costretto a turni di lavoro massacranti, in condizioni precarie per se e la sua famiglia, magari malsane come i tanti che lacvorano all'ILVA di Taranto o a Porto Marghera, i tanti che dormono nelle baracche perche' sottopagati o disoccupati; l'altro agevola la vita del banchiere, che quasi nulla rischia, al limite andra' a farsi una vacanza e a cantare al Billionaire come fece Fiorani.

I paradisi fiscali servono proprio a questo, non certo al fornaio, ma a loschi individui, che conoscendo i trucchi finanziari riescono a occultare notevoli somme di denaro per consentirgli una vita agiata, con l'unico rischio di bere champagne con Briatore.
Il mio denaro che restituisco alla banca sara' anche aria fritta, ma per me e' vitale, per il banchiere no! Per questo il mio denaro e' "vero" e il suo e' "finto".
A me serve per vivere e mi e' imposto dallo Stato (o meglio dal sistema economico occulto di cui lo stesso Barnard ammette l'esistenza perlando di Trilaterale etc), al banchiere non serve per vivere, ma per assoggettare i popoli.
La distinzione e' netta e ben spiegata dai vari Della Luna, Saba, Auriti etc. Siamo tutti d'accordo sul patto sociale che c'e' dietro quello che Barnard chiama codice-denaro, peccato che in un tribunale fallimentare quest'aria fritta tanto fritta non sia, che i pignoramenti siano veri, che i padri di famiglia che non possono nutrire i loro figli siano veri.
Peccato che per la legge imposta dai banchieri quest'aria fritta determina vita o morte degli individui, tutto A NORMA DI LEGGE!

Barnard andasse a spiegarlo a chi dopo anni di sacrifici sta perdendo casa perche' non riesce a pagare il mutuo, pagasse lui gli avvocati....tanto e' solo aria fritta, ma di quella viviamo, quindi e' "vera"!!

In più non c’e’ una critica alla creazione del denaro dal nulla da parte di privati privilegiati (mentre se io mi stampo una banconota vado in carcere) e una critica sull’interesse bancario applicato su quella che lui chiama aria-fritta.
Per quanto riguarda l’aria fritta manca tutta la ricostruzione storica di come e quando e perché nacque la moneta, sul fatto che molte civiltà utilizzavano codici moneta diversi che erano di proprietà del portatore.

Poi mette sullo stesso piano i Titoli di Stato e la moneta, quando invece il titolo di stato crea la moneta, ma solo questa è spendibile e di proprietà della banca che la emette a prestito.
Perché non emettere direttamente moneta accreditandola ai singoli cittadini o spendendola per programmi ambientali o di utilità sociale senza pagarci gli interessi?
Perché pagare gli interessi che non producono beni reali ma solo altro denaro, se questo poi è “aria-fritta” come Barnard afferma?
Perché pagare gli interessi aumentando così la massa monetaria e svalutando la moneta, quando questo interesse non produce un aumento dei beni che terrebbero l’inflazione a freno?
Riguardo ai titoli di Stato perche non c'e' un'analisi del banking Act di Lincoln che stabili appunto l'uso dei titoli per limitare la creazione del denaro dal nulla da parte delle banche?

Per il capitolo inflazione egli afferma: “Il motivo per cui in effetti il potere d’acquisto di 1 dollaro oggi è molto minore rispetto agli anni ’60 va ricercato nella storia dell’economia, non nella fantomatica azione delle BC.”
…bene e qual è questa storia?

Perché Marx non è presente in questo saggio come tutta la letteratura precedente a questi cospiratori degli anni 30?

Se le BC collaborano con i governi limitando inflazioni, speculazioni e quant’altro perché abbiamo avuto il ’29 e l’attuale crisi?  
Se le banche Centrali collaborano con i governi perché allora esse si auto controllano e non sono soggette all’autorità governativa, tanto da poter decidere autonomamente i tassi d’interesse?

Se come dice Barnard la Riserva Frazionaria è stato un malinteso storico, allora perché egli stesso ammette che le banche creano denaro dal nulla?
Come fanno a crearlo se non usando la riserva frazionaria?
Perché allora la riserva è stabilita per legge da tutti i paesi (in Europa al 2% e negli USA al 10%)?

Se le Banche centrali e quelle commerciali sono fallimentari che senso avrebbe allora la creazione di BCE e l’acquisizione di Bankitalia?

Un saggio molto incompleto insomma, con notevoli mancanze e molte contraddizioni!

Paolo Barnard non si era mai occupato di signoraggio fin'ora ma una materia cosi ostica presuppone una serie di approfondimenti cosi ampia e da cosi tante fonti storiche e contemporanee.
Invece lui si e' rivolto a suo dire, a una coppia di monetaristi, senza poi andare a confrontarsi con il resto.
Ha menzionato Zeitgeist, che non e' affatto l'enciclopedia del signoraggio, ma solo un documentario con accenni molto vaghi, quel che basta per far incuriosire qualcuno, ma non certamente esaustivo.
Se di documentari vogliamo parlare allora perche' non menzionare quello di Aaron Russo, America, dalla liberta' al fascimo oppure The Money Masters, che pure contengono opinioni di monetaristi, senatori, ex dirigenti dell'ufficio delle tasse americano (IRS) ed economisti.
Perche non analizzare il funzionamento delle monete complementari, i tally stick inglesi etc?
Perche' non menzionare gli statuti delle banche centrali, i lavori di Grugman sui bilanci e i suoi occultamenti?
Da questo suo scritto sembra che il sistema bancario sia un sistema perfetto (a parte la critica all'euro) finito in mani sbagliate.
Ma se fosse perfetto allora sarebbe studiato con chiarezza nelle scuole, e se fosse finito nelle mani sbagliate allora avrebbe un passato limpido, da quando e' nato, dopo l'anno 1000 a oggi!

Vedremo nei gioni seguenti, intanto leggero' ancora un paio di volte questo saggio, ma non mi sembra che sia una pietra miliare per fare chiarezza su un argomento cosi oscuro.
Sicuramente nei prossimi giorni la lucidita' avra' il sopravvento e si potra' capire meglio se quello che afferma Barnard e' concreto o solo aria fritta come il denaro.
Certo che sembra strano che i vari Ciampi, Fazio  e BCE, denunciati per reati gravi come associazione a delinquere frode etc, non facciano chiarezza sul sistema che gestiscono.

Se le BC non sono dannose come sistema c'e' da chiedersi perche' tutti i ministri del tesoro USA sono ex dirigenti della FED, o perche' ex governatori di Bankitalia hanno a lungo governato. 

Di Cogito Ergo Sum

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