venerdì 20 maggio 2016

FANTAPOLITICA? RIVOLUZIONE? SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA PRIMAVERA?

FANTAPOLITICA? RIVOLUZIONE? SOGNO DI UNA NOTTE DI  MEZZA PRIMAVERA?
(ovvero: gli Stati Uniti del Mediterraneo)

Da sempre vado ululando che tutto quello che ci circonda è sfacelo e vuoto pneumatico. Gridavo che il sistema era finito, marcio e sterile quando ancora vivevano Andreotti Craxi e simili spartitocratici. Che oggi fanno la figura di giganti a paragone del nulla politico, del vuoto cosmico, del verminaio politico che ci circonda.
Ammetto che ho avuto buon gioco, e se un piccolo merito lo ho avuto è stato solo quello di essere in anticipo di tre o quattro lustri sul comune sentire della gente, -la quasi totalità- di oggi. Non è un gran che, in verità. Anzi, constatare che avevo avuto ragione non consola poi molto. A nessuno piace nuotare nel guano politico, nel vivere nella fogna sociale. Anzi, i miei tre o quattro lettori spesso mi dicevano che avevo sì ragione, ma che cosa si sarebbe dovuto fare per uscire dalla cloaca? E la mia risposta è sempre stata; “Ribelliamoci!”.
Facile a dirsi, ma una ribellione vera la si fa con la forza, non con un voto, sempre più inutile, snobbato, addirittura detestato (se non manipolato) da ormai quasi la metà degli elettori. E’ la conferma di quanto affermavo (“la democrazia è il male assoluto”), ma anche una specie di rassegnazione, di apatia, di rigetto da parte della gente.
Vox populi, vox dei, saggiamente dicevano i romani, quelli veri, quelli di quasi tre mila anni fa.
Però, proprio perché sono un feroce e convinto anti democratico, un fautore di dittatura illuminata, un tifoso della meritocrazia e un accanito nemico dell’ipocrisia, che ho trovato la risposta nella Storia, nell’anticonformismo, nel politicamente scorretto. La gente amebica crede di insultarmi tacciandomi di “Fascista”, “Nazista”: non sanno che mi fanno onore, che mi rivolgono dei complimenti oggettivi. “Quelli là”, almeno un progetto lo avevano, Ed avevano anche le palle per provare ad incarnarlo. Oggi ci sono solo vermi, amebe, insetti politicamente dispensatori del nulla, condito di niente con sprazzi di imbecillità volgare.
Un amico, uno dei pochi che non ha vergogna di usare ancora il cervello, e che da sempre è in pace con la sua coscienza civile, mi ha dato lo spunto, l’idea.
Da me subito condivisa ed elaborata. Brutta faccenda, il pensare. Peggio di una droga, di una maledizione, in verità.
Tutto fa schifo, oggi, va bene.
La Germania si sta regolarmente appropriando dell’Europa. Cominciò nel 1870 e non ha mai smesso. Cambiano sistemi e modi, non il fine ed il progetto.
E l’Italia? Stiamo incarnando la figura dei servi, soggetti a voleri altrui, sottomessi a potenze e poteri che non controlliamo, che ci condizionano. Finanziariamente, politicamente, militarmente. Servi, comandati da traditori che si prostituiscono pur di aver mano libera negli affaracci loro, interni.
Lo sfacelo, lo schifo di cui dicevo prima.
Invece una proposta è possibile avanzarla.
Pazza, strampalata, a prima vista irrealizzabile.
Quindi seria e forte.
In sintesi:
  • L’Italia deve uscire dall’Euro e dalla Unione Europea.
  • Altrettanto devono fare Slovenia, Croazia, Bosnia, Serbia, Grecia, Bulgaria, Romania, Spagna, Portogallo, Malta. Il Montenegro, se è furbo, diventa la nuova Svizzera del Mediterraneo.
  • Parimenti si deve abbandonare quella tassa usuraia che si chiama Euro. Simpatico come un mal di denti.
  • Si crea, con accelerazione continua, una zona di unica moneta e di unica tassazione con i Paesi del Mediterraneo. Libero scambio, burocrazia ai minimi sindacali. Un Parlamento a  Malta composto da due Camere: una con componenti in numero proporzionale al numero degli abitanti, ed una con due persone fisse per Stato.
  • Oltre agli stati europei citati, i componenti della nuova entità mondiale saranno: Libano, Siria, Egitto, Libia, Tunisia, Algeria, Marocco.
  • I  veri problemi statuali sono tre: Turchia, Israele, Francia. (Siria e Libano sono problemi creati ad arte dai signori della guerra. Come la Libia, del resto). La Turchia potrà essere associata, a precise, verificabili condizioni, ma solo associata; Israele non sarà né partecipe né associato: troppo legato con un rapporto schiavo-padrone, alla City di Londra e agli USA; la Francia deve scegliere con referendum interno, se lo crede: o grande protagonista o sottomessa alla potenza tedesca. Diffido personalmente dei francesi.
  • I problemi socio – culturali – religiosi sembrano insormontabili, o quanto meno di difficile superamento. E’ vero il contrario. L’associazione paritaria, l’unione disarma gli estremisti.

E’ evidente che tale nuova Entità avrebbe un numero di abitanti assai significativo (in calce trovate elenco di dati, comunque superiore ai 400 milioni di abitanti); avrebbe risorse energetiche di primo livello: a parte quelle già note ricordo che nel Mediterraneo sono stati trovati due enormi giacimenti di petrolio e di gas, dalle foci del Nilo su su fino alla Grecia lambendo anche lo Stivale. Ogni Stato possiede poi specifiche risorse minerarie che messe in comune farebbero acquistare agli Stati Uniti Mediterranei forse non la sufficienza autarchica, ma certo una sommatoria meno dipendente da altrui capriccio. L’industria manufatturiera è assai avanzata e seconda a nessuno, in certi settori. Dove poi il nuovo Attore storico trionferebbe sarebbe nello strategico settore alimentare. Essere autonomi oggi significa libertà e potenza. Non soggetti a ricatti e condizionamenti. I Popoli degli Stati Uniti del Mediterraneo seguirebbero la logica, il “nomos” che da sempre regola gli accadimenti del genere umano. Quando una potenza è al vertice mondiale (gli USA), ed un’altra potenza anela a prenderne il posto, non lo farà mai con le armi. Lo farà con l’economia. Le armi, il rafforzamento viene poi.
La principale obbiezione è naturalmente la presenza di masse di islamici nel nuovo soggetto (o di cristiani, se visto dall’altra parte). E qui dobbiamo capirci e fare arricciare il becco alle oche ed alle papere del verminaio sopra citato. Gli arabi coinvolti non sono gente con l’anello al naso, trogloditi con la clava. Non voglio fare la storia, ma ricordo che chi sta bene non rompe le scatole agli altri. E se una miope visione egoistica, non supportata dal coraggio di dichiararsi sfruttatori colonialisti possiede ancora una mentalità ottocentesca, sarebbe bene che si aggiornasse almeno al secolo trascorso: sarebbe già un passo in avanti. Avessero avuto almeno quel coraggio, di ammettere candidamente di sfruttare le risorse altrui,  la scelta era semplice : o di qua o di là, secondo le proprie inclinazioni. Se gli arabi fossero coinvolti in un progetto di portata secolare, su un piano di parità, di uguale dignità umana, si toglierebbe ipso facto la motivazione della loro ribellione, che può essere solo terrorista, in uno scontro totalmente asimmetrico. Chi sta costruendo manda di solito al diavolo il fanatico, spedendolo a pedate nel sedere a rompere  altrove le scatole. Certo, fin dall’inizio ci vorrebbe fermezza e risoluzione, esattamente quello che manca ai debosciati democratici di oggi. Ma il lavoro di una generazione mediterranea ripeterebbe, mutatis mutandis, quello che si disse della Muraglia Cinese: ha sacrificato una generazione per salvare le cento successive.
E poi…… Sai che soddisfazione mandare a quel paese, proibendone la presenza criminale, la Goldman Sachs e simili associazioni criminali! Togliere alla “finanza creativa”, agli usurai delle banche, alle forze massoniche – giudaiche – plutocratiche la facoltà di gestire la vita dell’Uomo basterebbe di per sé a rendere il progetto una sfida da affrontare col sorriso, con un fiore in bocca (e due bombe a mano fra le dita, perché non si sa mai). Probabilmente il gesuita vestito di bianco si metterebbe di traverso, ma ormai anche lui deve capire che il sacro è sentito dentro l’Uomo, non imposto da curie sempre più in affanno, svuotate dalla carica vitale. E la scelta non è difficile: l’Uomo da una parte, la costruzione di una piramide fasulla dall’altra. Ci hanno provato, e si son visti i risultati. Che poi l’Italia sia in questa nuova realtà un Paese guida vien da sé: non sto ad elencare le motivazioni perché ciascuno può agilmente farlo con paragoni di numeri e cifre.
“Ma sembra la riedizione dell’Impero Romano” obbietta il radicalchic, sniffando. Ma va?!!! E cosa ci sarebbe di male a imitare, aggiornando modi e circostanze, qualcosa che è durata dodici secoli, e che ha dato la civiltà al mondo? L’Impero lo si crea con idea, fermezza, qualità, orgoglio e cinismo. C’era la Dea Roma, costruiamo il Mare Nostro. Aperto a tutti, se non vengono ad usarci come deposito delle loro atomiche. Aperto a tutti, se si tiene fede alla parola data. Aperto a tutti ma servo di nessuno. Di nessuno: né Dio, né Allah, né occidente, né oriente, e soprattutto non a logge, a cartelli, a massonerie, a conventicole più o meno illuminate. Democrazia? Molto, molto limitata: categorie, corporazioni, etnie, razze, culture: questi devono essere i valori fondanti. I parlamenti che vediamo starnazzare non hanno risolto il problema. Anzi si stanno dibattendo negli spasimi di una morte annunciata ma mai ammessa. La democrazia parlamentare ha esaurito il suo – sporco, ipocrita, corrotto, inefficace, - ciclo storico. Sta morendo male, senza pudore e dignità. Nata col sangue della ghigliottina, cresciuta col sangue delle guerre mondiali (assassini che hanno dichiarato guerra preventiva), muore nel fango viscido e maleodorante della corruzione, del fallimento epocale.
Questo è solo un progetto, un’idea. Aperta a critiche, suggerimenti, miglioramenti. Ma mi è sembrato il modo migliore di onorare quella volontà di potenza, quella immane lotta contro l’oro, sterile e fine a se s tesso, quel desiderio di creare invece che sfruttare, quel guardare la vita come opportunità e non come appiattimento che vide nel secolo scorso un tentativo di incarnazione. Posso anche sbagliare, ovviamente. Ma almeno ho provato a redigere un sogno, un’idea. Politicamente scorrettissima, grazie a Dio. Od ad Allah, fate voi.
E se rispolverassimo, con calma e serenità il bistrattato, negato, temuto paganesimo?
Discussione aperta, gente.
Fabrizio Belloni
Giovedì 10 Magggio 2016.

DATI, magari approssimativi ma non discosti dalle varie realtà


STATO                         POPOLAZIONE                       PIL (€)
Italia                                            60,7                                2.174.382 milioni
Slovenia                                          2,0                                     23.134
Croazia                                           4,2                                     56.475
Bosnia                                             3,8                                     17.326
Serbia                                            7,5                                     35.539
Albania                                           2,9                                      12.700
Grecia                                            11,0                                   250.000
Cipro                                               1,15                                    23.000
Egitto                                            90,0                                  257.000
Libia                                                6,1                                     82.000
Tunisia                                            11,0                                   45.400
Algeria                                           40,0                                   20.329
Marocco                                         34,0                                  104.700
Spagna                                           46,5                               1.323.500
Portogallo                                       10,5                                  212.450
Libano                                              4,2                                    41.250
Siria                                               17,8 (?)                              60.050
Malta                                               0,41                                    8.750  
                                                   ========                       ============== 
                                                410/415 circa                   4.900/5.300.000 mil. di €    

Nota: cristiani circa 150/160 milioni
Islam circa 210 milioni
Di difficile collocazione il resto, con nazioni pluri confessionali.


PIL Paesi “cristiani” attorno ai 4.000.000 milioni di euro