Saccheggio un po’
una email dell’amico Marco della Luna (il geniale autore, unitamente ad Antonio
Miklavez del fondamentale “Euroschiavi” e di tanti altri libri), per
condividerne l’analisi. Poi, dato che a differenza di Marco, io sono maligno,
mi spingo un poco più in là, diventando, al solito, eversivo.
Dunque.
I media asserviti,
pieni di “dottor linguetta” (siamo al 74° posto nella classifica relativa alla
libertà di stampa, dopo lo Zimbawe), ci stanno riempiendo di fumo, anzi stanno
creando una vera e propria cortina fumogena, come facevano le navi da guerra
nelle due Guerre Mondiali, per nascondere la posizione della nave. Nave che
oggi si chiama Verità.
Il Segretario del
partito sceglie i candidati. Ovvio che scelga gli obbedienti, gli affidabili,
gli ossequiosi. Fuori i piantagrane, indipendentemente dal quoziente
intelligenza. Fuori chi osa pensare con la propria testa. Devono essere
talmente coperti ed allineati da vestire i miserabili panni del “franco
tiratore” ad ordine del Segretario.
Nel nuovo
Parlamento (Camera e nuovo Senato) si avrà un solo ramo elettivo: la Camera. Ma con un
premio di maggioranza tale che di fatto meno di un terzo degli elettori (un
terzo, si badi bene, dei votanti, cioè del 50% circa, cioè di fatto del 15%
degli aventi diritto) avrà la maggioranza assoluta.
Quindi avremo una
blindatura a priori della fiducia al Governo.
Il Senato sarà,
absit injuria verbis, un coacervo di uscieri, che si gingilleranno con la
marginalità della forma del convivere della Società.
Così concepito e
controllato il nuovo Parlamento nominerà il nuovo Presidente della Repubblica (di
fatto nominato dal Segretario del partito di maggioranza), che avrà fra le sue
prerogative, la nomina di buona parte del nuovo Senato, la nomina del
Presidente della nuova Camera (quella legislativa; e sappiamo che, ad esempio,
la compilazione del calendario dei lavori è un atto importantissimo della vita
politica), nomina i Giudici Costituzionali, nomina i membri laici del CSM
(Consiglio Superiore della Magistratura).
Il nuovo
presidente del Consiglio avrà potere di revoca dei Ministri.
Di fatto verranno
esclusi i partiti minori, con esclusione di milioni di elettori, cioè si
conculcherà ogni vera opposizione.
Tutto questo porterà il Governo ad agire al
di sopra di ogni vero controllo.
Se si volesse
operare una vera svolta, un vero cambiamento si potrebbe (restando nell’ambito
della “democrazia parlamentare”) rendere la Camera dei Deputati eletta con stretto sistema
maggioritario, ed il Senato eletto con stretto sistema proporzionale. In più si
dovrebbe rendere il Senato rinnovabile per il 50% (la metà) ogni tre anni.
Senato che non potrebbe essere sciolto dal Presidente della Repubblica, Senato che
avrebbe la prerogativa di poter mettere in stato di accusa il Presidente della
Repubblica stesso. Non potrebbe legiferare ma potrebbe porre il veto sulle
leggi approvate dalla Camera, ed avrebbe il compito di decidere sulla
eleggibilità e sulla decadenza di deputati e senatori, parteciperebbe alla
elezione del presidente della Repubblica e vigilerebbe (commissioni)
sull’attività parlamentare. In più nominerebbe sia parte dei Giudici
Costituzionali, sia di parte del membri del CSM.
Così, in estrema
sintesi, si salvaguarderebbe la forma “democratica parlamentare”.
Invece stanno
usando l’apripista Renzi per costruire una forma di dittatura mascherata. Renzi
funge da spazzino del presente sfasciato Stato. Ma il prossimo Capo del Governo
sarà un uomo caro ai “poteri forti”, un macellaio che ci porterà allo stato,
anzi, peggio, della Grecia, ostaggio dei poteri finanziari. Sarà una dittatura
legittimata dalle leggi democratiche, con lo scopo preciso di svendere quel che
resta dello Stivale. Sarà un uomo caro alla
BCE, gradito al FMI, prono alla Goldman Sachs, al solito. Di becchini,
di iene, di sciacalli, che si vendono per un piatto di lenticchie, è pieno il
mondo e l’Italia in particolare.
Ma attenzione! La Storia , persona seria e che
non fa sconti, insegna che sempre la corda troppo tirata si spezza. E siamo vicini
alla rottura: si vedono già molte sfilacciature.
E quando la corda
si spezza appaiono sulla scena uomini spicci, con la cintura sopra la giacca e
stivali o scarponi. Uomini che non vanno per il sottile.
La “democrazia
parlamentare” ancora una volta ha dimostrato essere talmente il male assoluto da costringere i suoi lecchini, i suoi sostenitori più
radicali a rinnegarla di fatto e a tentare di modificarla in altro, in qualcosa
di diverso. In una dittatura mascherata, appunto.
Non hanno il
coraggio di ammettere che era tutto sbagliato, che era tutto una falsa
montatura, un fantasma inesistente.. Dovrebbero avere il coraggio virile di
riconoscere che avevano ragione, e tanta, i due Innominabili del secolo scorso.
Dovrebbero riconoscere che la carneficina ordinata dai “poteri forti” contro
Germania ed Italia fu un errore epocale dettato dalla paura del nuovo.
Dovrebbero riconoscere che le idee nuove proposte erano una bomba messa sotto
la poltrone dei privilegi, dell’usura, dell’egoismo, della falsità, dello
sfruttamento.
Aspettatevi di rivedere,
e sarebbe proprio ora, uomini con la cintura sopra la giacca,
Per fare,
finalmente, pulizia.
Un modo spiccio ci
sarebbe: uscire dall’Euro.
Se esce l’Italia,
l’Euro muore.
Se muore l’Euro,
salta il mondo come lo conosciamo.
E non sarebbe
rimpianto.
Fabrizio Belloni
Sabato 5 Aprile
2014.