Da https://www.ingannati.it/
“Copio il commento dell’amico Paolo Renati che mi ha scritto personalmente (ed autorizzato a pubblicare): Caro Alberto,grazie della condivisione… ti do i miei feedback veloci, a braccio…
Dopo la “domanda 1” (quella che si chiede dove sia il virus isolato come da vocabolario indica), farei seguire questa: anche se tutto fosse reale e provato (isolamento di quello specifico virus, e sequenziamento genico tale per cui i tamponi testimonino realmente che se sei positivo, significa che nel tuo organismo è presente quel virus), si faccia questa richiesta:
a questo punto si richiedano per il medesimo paziente di effettuarsi i tamponi specifici per almeno altri 10 o 12 tipi di virus (magari già noti, e magari anche tra quei virus attribuiti spesso a sintomi che il paziente manifesti in quel periodo, così come per virus di solito associati a sintomi che il paziente non necessariamente presenta in quel periodo)
si vedano gli esiti (tutti svolti possibilmente ad un numero di cicli di amplificazione “decente”, o comunque identico per tutti i tamponi)
qualora (cosa dall’altissima probabilità) si riscontrino positività ad altri “tipi virali” (in numero di 3, 4, o più) si chieda a qualunque medico, biologo, virologo, infettivologo, epidemiologo come e con quale criterio possa decidere secondo scienza riconosciuta ad oggi (che considera i virus come “causa” di malattia) a quale di quei ceppi virali possa essere attribuita la responsabilità dei sintomi manifestati dal paziente.
La risposta sarà forse solo una silenziosa allargata di braccia … (??)
A valle della quale sarà quindi opportuno chiedere: “quindi, di quante pandemie dobbiamo curarci?”, “di quante vaccinazioni di massa, dobbiamo farci carico per estinguere queste malattie?”
Ci sarebbe da divertirsi.
Intanto accludo qui i link delle ultime due interviste al Prof. Scoglio e al sottoscritto: https://playmastermovie.com/
Un caro saluto. Paola Botta Beltramo