La cosiddetta Donazione di Costantino, apparentemente emessa dall’imperatore Costantino I (274 –337) e conservata in copia nei Decretali dello Pseudo-Isidoro (IX secolo) sarebbe falsa.
In ambito paleografico il caso è conosciuto come “il più clamoroso falso storico”. La Donazione di Costantino era il documento sul quale per secoli la Chiesa di Roma fondò la legittimazione del proprio potere temporale in Occidente. Fu Lorenzo Valla che nel 1440 denunciò la falsità del documento. Alla luce di analisi linguistiche e argomentazioni di tipo storico, egli dimostrò, in maniera inequivocabile, che l’atto venne confezionato nell’VIII secolo dalla stessa cancelleria pontificia.