Ciò NON toglie importanza al libro. Tutti i libri di storia sono pieni di inesattezze, a favore di chi scrive.
SUVOROV dice e NON dice. Preferisco le illazioni di Napolibera, che almeno FORZA LE INTERPRETAZIONI ma fa capire quali retroscena ci possono essere dietro certi avvenimenti. Che ai vertici di certe SS ci fossero sionisti è ormai fuori di dubbio. Fatti come Dunquerque o viaggio di Hess lo confermano. Che Hess provenisse da quell'ambiente di Alessandria d'Egitto da cui proviene anche l'attuale controllore della Rizzoli ( non a caso Berlusca l'ha comprata...) Merrill-Mieli ( come è che questi cambiano sempre nome??? Kameneky-Stille è un altro...) e che era in contatto con ambienti aristocratico-massoni inglesi ( che controllavano Suez) è arcinoto. Infine, che il 20 luglio 1944, data prevista per la visita di Mussolini, ci sia stato un attentato a Hitler da parte di elementi Junker ( favorevoli ad una politica eurasiatica), e che questo attentato sia stato ferocemente represso da quelle SS (Skorzeny in testa), che poi passarono ARMI E BAGAGLI NELLA CIA, deve essere preso in considerazione come elemento essenziale di tutta la faccenda.
NEL LIBRO....IL TRENO PIOMBATO di Michael Pearson, Club degli editori o Sperlin & Kupfer 1975, ci sono molte considerazioni importanti con le quali voglio concludere.....
-----------------------------------
A che titolo e per quale ragione lo Stato Maggiore PRUSSIANO ha favorito il passaggio di Lenin e dei suoi compari attraverso la Germania in guerra per trasportarlo diritto diritto in Russia? CON CHI AVEVANO PRESO ACCORDI? La domanda richiede una risposta banale: favorire la rivoluzione in Russia ed indurre Lenin, una volta al potere, a chiedere la pace. E' quello che Lenin ha fatto. Ma per conto di chi? Il susseguirsi della rivoluzione russa che ha visto lo scontro razziale caucasici contro ebrei ci da un quadro piuttosto chiaro della questione. La morte di Trotzkij ad opera dello zio di "Christian De Sica" (Jaime Ramón Mercader del Río Hernández), che cosa ci induce a pensare? Io so che Molotov, anche a 1944 inoltrato, era PRONTO a trattare con Hitler-Mussolini ( che fu poi tradito dalle SS Wolf e Dollman che trattavano abitualmente col Papa..anzi vendettero agli Inglesi Villa Wolkonsky, sede dell'ambasciata tedesca, COME MI DISSE UNO CHE AVEVA VISTO GLI ATTI DELLA VENDITA IN VATICANO) il fine era scaraventare tutti contro gli anglo-americani dilaganti in Europa per il controllo del Mediterraneo e del Medio Oriente. Infine, ricordiamo che poco prima dell'inizio del conflitto Stalin si era liberato di alcuni generali molto potenti.
In conclusione, il fatto che le truppe fossero scaglionate sul confine NON significa che Stalin volesse invadere la Germania. Questa è una interpretazione più o meno legittima data dallo Stato Maggiore tedesco e dai Quadri delle SS, che avevano in precedenza eliminato le SA proprio per questa ragione.
Ti consiglio la lettura, davvero illuminante, dei libri di Franco Bandini, in particolare....L'Occhio polemico, 1943, L'estate delle tre tavolette. Ed Gianni Iuculano, www.iuculanoeditore.it. A PRESTO!
GV.