La questione di chi è Dio e quale Dio si sia rivelato, è una questione spinosa che ha dato da fare nella storia a molti filosofi e teologi. Naturalmente l'approccio della ricerca non solo dipende da quello che si vuole dimostrare, ma anche dal tipo di ricerca che si effettua. La ricerca della dimostrazione di Dio è sempre stata vista come una sfida nei confronti di Dio, utile solo a soddisfare il basso "istinto razionale" che tutto vuole "comprendere", capire e dominare. Ma la mente potrebbe non "com-prendere" quella entità che l'ha creata, in quanto infinitamente più grande. In oltre l'accesso a Dio, non sotto il controllo della mente che è nel dominio della tentazione di lucifero, ma attraverso l'intelletto e quindo lo spirito, prescinde da strumenti rudimentali come può essere la ragione contenuta in una piccola scatola cranica che rappresenta una infinitesimale parte dell'intero universo. Tralasciamo in questa riflessione, quindi l'accesso diretto spirituale di ben altra natura e dimensione, e poniamoci dal puro percorso di conoscenza si della ragione ma non in tono di dimostrazione e sfida, ma con gli occhi di un bambino che vuole solo apprendere, ma con una caratteristica che è essenziale sia alla conoscenza, sia per le qualità di Dio, del Dio Buono, Universale, Onnipresente e Onnisciente. Un Dio proprietario del tempo e dello spazio che sono solo un piccolo distaccamento dell'infinito e della eternità, del resto l'eternità è funzione dell'infinito cosi come il tempo e funzione dello spazio. Ricordiamo anche che il Dio unico (monoteismo) è creatore di tutto, e di tutte le genti, le civiltà ed i popoli. Ora la domanda (ovvero molte domande) spontanea sorge, perché un Dio con queste caratteristiche dovrebbe scegliere un figlio piuttosto che un altro, o peggio a discapito di altri addirittura combattendoli e massacrandoli? Perchè mai un Dio eterno sceglie un periodo storico (e solo quello e solo in quell'anno) più tosto che un altro se non intraprendere invece, un dialogo continuo? Perché mai il Dio di tutti ed universale e onnipotente dovrebbe dare mandato in "monopolio" non solo ad un popolo ma addirittura ad un gruppo all'interno di un popolo per avviare un percorso escatologico di salvezza? Qui si aprirebbe il discorso del perché dobbiamo essere salvati se noi non abbiamo scelta nulla di quanto "progettato", probabilmente c'è anche l'errore del macchinista (mente che la presunzione di sostituirsi al progettista con il libero arbitrio), ma non si può escludere la questione di un progetto in "itere" dove la correzione dell'opera finale avviene con il contributo continuo dell'opera dell'Uomo e anche di Dio che si estrinseca proprio nel " pensare, sentire e volere". La fisica quantistica oggi ci ha dato la dimostrazione che la semplice presenza dell'uomo nella osservazione per quanto asettica e inattiva di fatto ne modifica e contribuisce alla creazione della realtà.
Cosa diversa è la potenza del Xsto che è la forza di Dio, che fuori da ogni tempo ma in ogni tempo (quandi anche 2000 annifa), entra in chi vuole e accetta il "logos", ma questa è un'altra questione.
Giuseppe Turrisi
L'EURO E' UNA TRUFFA
CHE TI SCHIAVIZZA
