QUEST'INDIZIO M'INDUCE AD INDUGIARE.......
Riguardo all'assassinio di Mussolini l'arzigogolo NON serve. Sappiamo ormai che Lorsignori uccidono il nemico sconfitto. Lo hanno fatto in seguito con tutti i loro oppositori secondo la loro mentalità TRIBALE & PRIMITIVA. Quella, per intenderci, alla base della loro dottrina RELIGIOSA. Lo avrebbero fatto anche con Castro qualora costui NON fosse stato così accorto da aver potuto sopravvivere fino ad oggi, ed a ridosso delle LORO coste. Mussolini è stato assassinato perché:
1) Ha creduto al Vaticano che gli parlava attraverso la voce dell'AMBIGUO SCHUSTER.
2) Ha creduto alle SS, che avevano fatto un patto con l'ala destra degli USA e del Regno Unito ( le sole SS, beninteso! Come dimostrano: Dollman nel suo libro, Skorzeny e tanti altri. A TAL PROPOSITO è D'UOPO LA LETTURA del libro seguente: MEMORIE DEL GENERALE GEHLEN, edito dal Clud degli Editori, 1973, su licenza di Mondadori).
3) Si è portato dietro, in quel suo INSENSATO GIROVAGARE, una carovana di NULLITA' che si sono arrese al primo colpo di mitragliatrice.
4) Mentre avrebbe dovuto sapere che la sua morte e la sua conseguente esposizione pubblica, avrebbero DISARMATO MORALMENTE LE VARIE DIECINE DI MIGLIAIA DI FASCISTI CHE AVREBBERO COMBATTUTO FINO ALLA FINE. ( D'altronde si erano arruolati nelle varie formazioni regolari e irregolari proprio per questo.
Qui mi fermo perché questi quattro punti sono molto validi per se stessi. Aggiungendo, volendo, che i vertici dell'antifascismo, almeno quelli che erano nascosti in un convento di preti in Milano ( lo sapevano tutti, e PARRi era sfuggito miracolosamente ad un tale di Ravenna che poi fu fucilato) erano nullità ancor maggiori, come hanno dimostrato nel dopoguerra.
Queste mie considerazioni possono essere giudicate a posteriori, ma è proprio a posteriori che si può utilizzare il cervello, se kinvece della facile retorica si considerano i fatti per quel possono effettivamente INSEGNARE. G.V.