domenica 3 agosto 2014

LA FALLITA ARGENTINA DEL TIRANNO KIRCHNER, LA DEMOCRATICA ITALIA DI MATTEO SHISHIS RENZI E IL CANTO III DELL’INFERNO (DIVINA COMMEDIA)


“Maestro, cos’è questo frastuono?
e chi sono questi sofferenti?”.
E lui mi rispose: “In questa misera condizione
si dannano le anime tristi di coloro
che vissero senza lode e senza infamia.
…….
Cercai di riconoscerne qualcuno
e infatti vidi l’ombra di colui
che fece per viltà il gran rifiuto.
E fu allora che capii con certezza
che quello era il partito degli ignavi,
spiacenti a Dio e ai suoi nemici.
Questi sciagurati, che non furono mai vivi,
correvano nudi, eternamente punzecchiati
da mosconi e da vespe,
che rigavano il loro volto di sangue,
che, mischiato alle lacrime, veniva raccolto
ai loro piedi da schifosi vermi.
 (Inferno: Canto III)

Oggi ho il piacere di mostrarvi le profonde differenze esistenti fra due democrazie:
- l’Italia gestita dal Partito Democratico (con a capo oggi Matteo Shishis Renzi ma, di fatto, da essi gestita sin dal tempo del papà politico di Letta: Andreatta);
- l’Argentina del Tiranno Cristina Kirchner.
Noteremo le differenze sostanziali tra i due paesi e comprenderemo come sia giusto rovesciare le Tirannie come quella Argentina ed esportare in ogni angolo, anche il più remoto, della Terra la Democrazia che il nostro Partito Democratico ha realizzato a partire da quel 1981 in cui Beniamino Andreatta decise di stanare l’Italica corruzione che di annidava nella politica. Cerchiamo di capire quali tragici effetti abbiano le Tirannie sul proprio popolo e i vantaggi della Democrazia che intendiamo esportare a questi sottosviluppati ed ameni luoghi del globo terrestre.
Partiamo dall’antidemocratica tirannide Argentina della Kirchner:
Il suo Pil è da anni che non cresce, la nazione è sull’orlo del fallimento, come dimostrano i titoloni che continuamente appaiono sui giornali di tutto il mondo:
Come effetto della mancata crescita, della gestione tirannica e padronale da parte della Kirchner e della corruzione dilagante nel paese, le imprese hanno smesso di investire e il capitale accumulato sotto forma di macchinari e conseguentemente know-how è in continuo calo:
Ovviamente, il paese, alla fine, si ritrova con industrie non innovate per mancanza d’investimenti e non competitive perchè i macchinari non sono mantenuti ed aggiornati.
Ciò, piano piano, porta il paese a ritrovarsi il rapporto debito su pil in crescita costante e, se eccessiva, tale da condurre al default (che infatti è stato annunciato proprio in questi giorni su tutti i giornali del mondo).
Per fortuna invece che noi Italiani abbiamo l’Euro che ci difende dal diventare come l’Argentina e il Partito Democratico che difende il suo popolo dalla deriva Argentina fatta di fame, carestia e deindustrializzazione.
Infatti noi abbiamo, grazie a Dio, anzi all’Euro, il PIL tutto sommato accettabile:

Le nostre aziende hanno mercati floridi e con prospettive di crescita e quindi investono quanto serve per consolidare i propri fatturati nel tempo:
E come frutto di un’economia che galoppa, dopo tre anni di gestione del Partito Democratico (da Monti a Shishis Renzi, passando per Letta) il rapporto Debito su Pil si è incanalato su binari di rientro da valori elevati:

Non c’è niente da fare, le Tirannie sono da scardinare in tutto il mondo. I cittadini di quei paesi, profondamente antidemocratici, stanno malissimo, dobbiamo esportar loro la nostra democrazia. Questi poveretti ne hanno bisogno. Se non lo dovessimo fare, la storia di ricorderà di noi come degliignavi, gente paralizzata, dalla mancanza di volontà, in una posizione confortevole, neutrale, comoda, vantaggiosa. Essere ignavi significa tanto spregevoli da venire posti da Dante addirittura all’antinferno, perché rifiutati con sprezzo persino dall’Inferno stesso.
Possiamo noi finire come gli Ignavi di Dante? Io non lo voglio, preferisco prendere posizione, schierarmi, lottare sino in fondo per la verità e per il bene comune, non voglio fare come chi, pur conoscendo l’azione migliore da fare, la rimanda o non la compie. Basta, voglio esportare la Democrazia del nostro Partito Democratico in tutto il mondo onde civilizzare e moralizzare il mondo intero e fare del Pianeta un mondo migliore.

Maurizio Gustinicchi

Fonte: scenarieconomici.it