un poeta italiano di cui non ricordo il nome, scrisse questa poesia.
dal sole, da energia, l'energia infonde il coraggio e la vita.
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......
Nel cratere spento
di un vulcano,
nascosto tra rocce
memori dell'antico calore,
è nato un fiore.
Un fiore modesto
dai colori smorti
un gambo magro
con tre misere foglie
assetato dell'umidità della notte.
Privo della verde
compagnia del prato
Inconsapevole dimenticanza
di un'ape distratta.
Solitaria testimonianza della vita
Per poche ore, sfidando la solitudine,
conscio del suo destino
di fiore appassito,
con un coraggio da leone
ha fatto rivivere un mondo morto.