giovedì 6 febbraio 2014

LA ALTERNATIVA ED IL GOLPE IN ITALIA. LA SOVRANITA' NON ELITARIA .

Non è possibile "riprendere" la/e sovranità e ragionare alla rovescio.
Dire in buona sostanza "se risolviamo il problema il problema e tutti i  problemi sono risolti", costituisce uno strabismo concettuale impressionante ma concretamente vuol dire anche dare in pillole concetti,  solo per creare reazioni e spinte "utilizzabili". 
Se non rimuovi gli ostacoli nascosti frapposti  alla risoluzione del problema STORICO non risolvi e non realizzi nulla . 
Predichi impotentemente il risultato finale e asserisci APODITTICAMENTE che il risultato finale attuandosi risolve magicamente tutto il resto quando è vero necessariamente l'opposto . 
La politica è una lunga consapevole marcia , rimuove ostacoli, elimina agguati , aggira percorsi truccati e buche , accerchia le casematte che impediscono il formarsi di una corretta volontà politica . 
Accuso ormai pertanto chi ancora si ostina a non capire ed a ragionare e far ragionare alla rovescio: il fine non equivale agli strumenti, la strategia non assorbe i mezzi . Occorre  fare un passo indietro . 
Altrimenti l'accusa di sollevare un generico ribellismo senza consapevolezze più profonde  e tappe concrete,  verrà altrimenti definitivamente dimostrata .  
Agitare esclusivamente il ( pur condivisibie e centrale ) tema  della sovranità, rivela la  attesa di quella (non) risposta autoritaria,  che a loro volta gli apparati sotterranei preparano da tempo : la strategia nazional militar golpista che invoca la sovranità è strategia sempre di casta, forse minore,  ma certamente in agguato . 
Oltre alla TEORIA INGENUA DELLA DEMOCRAZIA esistono LA TEORIA INGENUA DEL MONDIALISMO E LA TEORIA INGENUA DELLA SOVRANITA' . 
Noi dobbiamo costruire una strategia storica SOLO dalla parte del popolo e fuori dalle logiche di elite più o meno anche militari, che hanno contribuito alla nascita della  P2 e della supergladio che la ha a sua volta suriclassata . 
O consegneremo la gente a coloro che facciamo finta di voler cacciare , magari mascheratisi diversamente. 
Cile, Argentina e Grecia degli anni settanta insegnano. Ma solo se la storia insegna davvero  

LO strabismo e   la ipermetropia, ideologica e politica,  dovuti al guardare sempre il politico economico visibile ed a indicare poi solo  il fine,   limitandisi  ad osservare  i meccanismi politico economici " strutturali", costituiscono   il grande male della politica ingenua  ( di solito questo errore lo dovrebbero  fare i "veterocomunisti" .. ma la nemesi storica porta ad una destra social nazionale troppo rigida e ad "etichette " varie). 
E su versante contrapposto,    la capacità di indicare tappe politico concrete può limitare e far  perdere di vista la più profonda analisi storica necessaria,  lasciando irrisolti i nodi strategici e gli obiettivi finali ( il pregiudizio al raggiungimento dei risultati concreti viene con sè). 
IL sistema capitalistico finanziario , il capitale all'ultimo stadio,  vanno certamente sostituiti quanto prima se non  addirittura subito e in un processo storico e politico di costruzione della radicale alternativa sociale necessaria . Se è vero che siamo dinanzi alla ultima crisi strutturale dell'occidente o alla necessità di uscirne senza guerre , domini nuovi.   rifondando idee, modi di vicvere di cnsumare di produrre, anche per salvare il pianeta terra dal disastro finale ambientale . 
LA SOVRANITA' NAZIONALE RIFONDATA E' IL PRIMARIO OBIETTIVO,  INSIEME ALL'USCITA DA QUESTA  EUROPA E AD UN SISTEMA MONETARIO PUBBLICO SOVRANO che si separi  dal capitale finanziario. Dirò di più:  le masse monetarie del sistema finanziario, prima del cambio radicale,  dovrebbero anche essere requisite in parte e redistribuite,  in adeguata preparazione della cessazione di corso della moneta del potere finanziario che indebita i popoli. 
Ma è centrale e resta tale  la questioncina del cosa come dove e con che alleanze internazionali fare,  e produrre : una bazzecola che viene saltata piè pari , tanto basta pronunciare la parola magica MONETA SOVRANA e corredare la parola con la analisi ( corretta, ci mancherebbe ) delle politiche mondiali ed europee sugli Stati e sui debiti, ovvero all'opposto elencare obiettivi singoli e concreti,  lasciando però indefiniti quadro e riferimenti culturali ,  ideali e fini.  

LA CRUDA STORICA REALTA'.
I non amici  sono tanti e stratificati e la gestione e distruzione della democrazia  è stata costruita con apparati metodologie e strumenti tali che la asserzione "la SOVRANITA' eliminerà i problemi" è ERRATA e semplificatoria. direi "invertita " .   
E' vero difatti l'opposto : per poter coagulare la volontà politica di cui abbiamo bisogno occorre PRIORITARIAMENTE attaccare le casematte del potere sotterraneo,   pena il ridurci a masticatori di analisi generali e confondere il fine con il mezzo, gli strumenti con l'obiettivo storico . 
Occorre rapidamente rimuovere consapevolmente i molteplici ostacoli che si frappongono alla conquista della sovranità . 
Quella riflessione astratta e monca conduce alla sconfitta proprio perchè indica SOLO l'obiettivo finale giusto . 
O conduce ad un ribellisno generico, pane per i cospiratori di casta, per l'insurrezionalismo manovrato e per le rivolte "pro  domo" del governante . Eibadiamo: Grecia Cile e Argentina degli anni settanta insegnano. 

COSA MANCA . 
Manca la approfondita analisi delle strutture del potere sotterranee e dei meccanismi di controllo ed una tattica e strategia concreta di disinnescamento o distruzione di tutto ciò . 
Manca insomma la politica intesa come obiettivi relativi alle strutture da trasformare prioritariamente per poter agire in modo utile . INOLTRE vi è la questione della strategia capitalistico nazionale sempre gestita da oligarchie e poteri fonanziari CONCRETI. L'IDRA ha più teste, e può persino destinarne una ad un apparato finto golpista o da pronunciamento  del sistema medesimo, insufflando e gestendo movimenti infiltrati . 
Le parola SOVRANITA' e ANTISIGNORAGGIO non sono di per sè panacea o salvacondotto politico , e il consenso  va formato e sbloccato colpendo apparati che gestiscono forme essenziali ma meno visibili  del potere. 
Non avrebbero costruito trenta anni di nuovi progetti di distruzione della democrazia se  fosse loro bastato avere le redini della economia e della politica. Già ce le avevano . 




DI FRONTE AD UNA ARTICOLATA STRATEGIA pluriennale  GUARDARE SOLO LA STELLA IN ALTO  è cadere  al buio nelle trappole buche e 
inciampare sotto  gli sgambetti attivati con alta ingegneria politico sociale,  deviata .        Indicando l'obiettivo finale solo e non articolando una analisi delle singole pericolosissime postazioni e dei nomi cognomi ruoli e metodi ed una teoria e pratica della loro distruzione, insomma,  PERDEREMO. 
Dobbiamo preparare il lancio dei paracadutisti dietro le linee e predisporre una accurata mappa delle "casematte "  e postazioni sull'arenile pronte a sventagliare chi sbarchi sul litorale . 
O volete farci e farvi mitragliare appena arrivati a riva ?!?! 

Paolo Ferraro