E così, il buon Enrico Scendi..Letta ha calato ufficialmente
le brache.
Non che non ce lo aspettassimo, ma per noi un po’ romantici,
un po’ ingenui, un po’ guasconi della politica, rappresenta pur sempre un
brusco ed inequivocabile risveglio dal sogno della Sovranità.
A Santa Margherita Ligure ha dichiarato :” Condivido le
parole di Squinzi…faremo di tutto per evitare l’aumento dell’IVA…ma non possiamo stampare moneta”.
Il problema è però che sotto le brache dello ScendiLetta,
non c’è il suo culo: ma il nostro.
Egli infatti, comunque andranno le cose, continuerà a
percepire il suo lauto stipendio e ad andare alle periodiche riunioni del
Bildergerg dove, insieme ad altri della sua specie, continuerà a contribuire a
decidere dei destini della gente, culi compresi.
La stampa della moneta, checché ne dica il trattato di
Maastricht, è la chiave di volta per la soluzione della crisi: che crisi non è, ma bensì un nuovo assetto definitivo ed in via di ulteriore
aggravamento, di tutto il sistema finanziario, economico e, appunto, monetario.
Il quale ci costringe, e ci costringerà sempre più in futuro, a tagliare gli
stipendi, ad allungare l’età pensionabile, a ridurre le pensioni dei nostri
figli e nipoti, ad eliminare quasi totalmente lo Stato Sociale, ad un perenne
stato di precarietà e di sudditanza.
Insomma: ad una condizione di vita sempre più miserevole.
Tutto giustificato dal fatto che la finanza sta passando a
riscuotere gli illeciti interessi dell’enorme mole di capitali da essa
inventati. Creati dal nulla!
Il rinnegato ScendiLetta ed i suoi accoliti, stanno per
l’ennesima volta prendendoci in giro, cercando di dimostrare di fare “qualcosa”
per rimediare alla tragica situazione in cui tutti i
precedenti governi ci hanno cacciato e nella quale Monti ci
ha definitivamente seppellito.
Giocare su cifre risibili di uno o due miliardi di euro per
trovarne la copertura, con un PiL di un Paese che ne produce 1600 all’anno, e
considerando che, come per la cassa
integrazione, sono necessari per salvare la vita di molte persone, è semplicemente blasfemia.
Mentre U.S.A, Giappone e Gran Bretagna sfornano dollari, yen
e sterline a fiumi e se ne sbattano altamente del “rigore” di quella deficiente
della Merkel, con esportazioni che vanno a mille ed inflazione quasi
inesistente.
Claudio Zanasi