giovedì 2 maggio 2013

UN PRIMO MAGGIO CHE FESTEGGIA IL SUCCESSO DEL NEOLIBERISMO

Veramente triste festeggiare il lavoro, quando si susseguono suicidi per mancanza di lavoro, una condizione che sembra non scalfire minimamente la responsabilità dei sindacati. Loro in quanto sindacati hanno ragione sempre e sono sopra le parti per definizione. Ora in un contesto globalizzante, dove una economia di mercato selvaggia, l'istituzione della moneta debito usuraia, la finanza creativa dei derivati, la tecnologia che erode in continuazione posti di lavoro, non una voce fuori coro c'è stata nella triplice sindacale, ma mettiamoci anche l'UGL che ormai si è quasi allineato. Dei sindacati ricchi a danno dei pensionati e dei lavoratori a cui prelevano la tangente o sulla busta o sulla pensione. Sindacati ricchi di infrastrutture, sedi che non pagano tasse e che sopratutto non hanno detto e non dicono niente di serio sulla crisi economica. La necessità di svecchiamento purtroppo non necessita solo alla politica ma a molte altre categorie non ultima proprio i sindacati complici di questa situazione. Le parti sociali sono sempre chiamate in causa per dire la loro, oltre ad avere lo strumento potente dello sciopero, ma si sono accomodate al mono pensiero del neoliberismo e della cultura dell'eurotruffa e vanno a fare salotto esattamente come gli altri nelle varie trasmissioni per far finta di contrastare l'aggressione al lavoro,ma di fatto consenzienti con il sistema della finanza internazionale che bada solo al profitto. Avete mai sentito parlare seriamente ad un sindacato del problema del costo del denaro? Del fatto che lo compriamo da privati al 6/7%? Della truffa del debito pubblico schizzato proprio dopo che si è ceduto al sistema della finanza internazionale e dopo l'adozione dell'euro. L'euro è un ladro in casa, e lo sarà finche non si raggiungerà una unità politica europea cosa che non avverrà mai. Lo stesso Letta appena incaricato ha incontrato Erdogan, la Merkel, Holland e poi andrà dal presidente dell'unione europea. Il significato è chiaro e lo sanno tutti che il parlamento europeo è un enorme baraccone senza nessun potere efficace. Nel governo appena nato alcune figure certo saltano agli occhi come la Bonino, scartata anche dagli elettori ma ex commissione europea, filo israeliana, che salta da forza Italia al Pd alla sua lista, tanto non importa il partito di facciata, importa la fede filo-atlantista e le idee che porta avanti. Tornando ai sindacati, sono armai pietosi i loro teatrini nelle loro esternazioni, come è stato pietoso il concerto del primo maggio, costato milioni di euro, per continuare a fare propaganda utile solo all'auto mantenimento. Questi sindacati cedono su tutto, quindi hanno perso la loro funzione, in oltre in un mondo del lavoro sempre più di partite iva e di piccole imprese di due tre unità non sindacalizzate singole la tutela del "lavoratore dipendente" non ha più senso di esistere. Oggi servono, caso mai associazioni che tutelino le imprese da uno stato assassino ed usuraio al servizio del potere finanziario internazionale. Questa gerontocrazia sindacale non si è mai evoluta ( ma non poteva essere diversamente in quanto il loro ruolo è di recitare quella parte) dovrebbe cominciare a prendere posizione, su chi sta distruggendo il lavoro in senso lato. Dovrebbe prendere posizione contro il MES, contro il fiscal compact, contro le banche che entrano nelle aziende a gamba elevata distruggendole. Dovrebbe prendere posizione contro Equitalia che produce danni enormi contro il tessuto economico industriale. Dovrebbe prendere posizione contro il costo del denaro!! Dovrebbe prendere posizione contro il sistema usuraio di emissione del denaro, sul signoraggio primario e secondario!! Solo inutili parole ed accordi al ribasso sui diritti acquisiti. Solo firme di riforme sul lavoro sempre più penalizzanti per i lavoratori. Ma tutto questo poi si risolve con un bel concerto filo-atlantico, con artisti più o meno allineati a questo mono -pensiero, fatto a San Giovanni a Roma per rincoglionire un po' di giovani e dare l'immagine (ma solo l'immagine) di essere i garanti dei lavoratori. Se il neoliberismo e la moneta debito distruggono il lavoro, non ha senso essere garanti dei lavoratori. 
Giuseppe Turrisi