di Enrico Galoppini
Alla fine ce l’hanno fatta anche in Francia: per legge viene sancita la liceità dei “matrimoni gay” e del “diritto” di costoro di adottare bambini.
Ma la legge francese pecca per difetto. Il “legislatore” s’è dimenticato di attribuire a questa categoria superprotetta e coccolata un altro basilare “diritto”: quello di concepire dei figli.
Sì, perché per tal via viene meno – nel “Paese dei Lumi” – il principio della “égalité” tra cittadini “gay” e “etero” (come piace definire oramai le persone normali), sancito con altisonanti dichiarazioni dalla Costituzione della “Repubblica antifascista nata dalla Resistenza” e via incensando.
Cosa abbiano partorito le “Repubbliche antifasciste nate dalla Resistenza” imposte in questo simulacro d’Europa sui cingoli dei carri armati dei “liBBeratori”, è presto detto: tutto tranne che quelle sane abitudini e quegli atavici modi di vita che hanno contraddistinto i nostri popoli per secoli.
prosegue
su:
http://europeanphoenix.it/component/content/article/3-societa/607-dalla-repubblica-delle-banane-alla-repubblica-gay-friendly