mercoledì 2 gennaio 2013

PIO PADRE QUALCOSA NON TORNA?


A distanza di più di 50 anni,si fa luce su un'intervista concessa dal Dott. Vincenzo Tangaro, farmacista nella cittadina nella quale abitò Padre Pio,il quale affermava di aver venduto dosi sospette di acido fenico al santo di Petralcina,o a chi per lui.Come è noto l'acido fenico può provocare delle ustioni, e furono in molti a pensare che il "miracolo delle stigmate" non fosse altro che un abile progetto studiato a tavolino.. Contemporaneamente si ricomincia a parlare del massacro di 14 contadini avvenuto a Roma nel 1920 ad opera de “Gli arditi di Cristo”, gruppo fanatico forte della benedizione del Santo.Commentando l’eccidio, il 2 aprile 1961, il quotidiano socialista Avanti punterà il dito proprio contro il frate di Pietralcina, titolando “padre Pio era con gli Arditi neri nel massacro di S. Giovanni”. Pensate gente. e non lasciatevi trascinare nel fanatismo per un uomo della cui storia conosciamo davvero poco.
 
PREMETTO che io sono favorevole all'interpretazione psicosomatica delle stimmate. A coloro che dimostrano scetticismo sull'argomento, consiglio la lettura di un'infinità di testi sulla psicosomatica e le sue molteplici manifestazioni. C'è anche la miracolistica di mezzo. Detto ciò aggiungo che non posso pensare ad un Padre pIo, scorbutico com'era, intento a versarsi gocce di acido fenico nel cavo delle mani per procurarsi delle ustioni. INVITO ANCHE A LEGGERE SU UNA QUALSIASI ENCICLOPEDIA, L'USO DELL'ACIDO FENICO. FREQUANTISSIMO COME DISINFETTANTE. TANTO ALL'EPOCA QUANTO OGGIDI'.
DIFFERENTE è IL CASO DELL'APPARTENENZA AD UN GRUPPO ARMATO. QUESTI ARDITI DI CRISTO, IN UN'EPOCA IN CUI GLI ARDITI ERANO OVUNQUE ( vinsero gli arditi fascisti contro quelli del popolo e di D'Annunzio) non mi stupiscono. Anche oggi andiamo notando gruppi di kattolici che vanno esibendo INSEGNE DI TRUPPE ARMATE ( loro dicono trattarsi di "armi morali" ma noi sappiamo che sono armi concrete). A QUESTO PUNTO è D'UOPO RICORDARE CHE IL SANTISSIMO WOYTJLA AVEVA PARTECIPATO DA GIOVANE AL MASSACRO DI INTERE FAMIGLIE TEDESCHE NELLA POLONIA DEL PRIMO DOPOGUERRA. GV.