venerdì 7 settembre 2012

Asch - Milgram - Hare - esperimento riuscito


Asch - Milgram - Hare - esperimento riuscito
Nel 1961 uno studioso americano di psicologia di nome Milgram Stanley decise di fare un esperimento per comprendere meglio le risposte che davano i militari tedeschi al processo di guerra. Infatti la risposta di pura "programmazione mentale" era quasi sempre la stessa "stavo semplicemente seguendo degli ordini". Ora al di la del luogo comune sui tedeschi che sono precisi e meticolosi, la cosa destò molto sospetto, perché sembrava che l'ordine (da eseguire) quindi un protocollo, un programma, era di categoria superiore alla stessa razionalità della singola persona, oltre che di ogni eventuale possibile emozione. Poiché la risposta era quasi sempre uguale, Milgram sospetto che quel tipo di "reazione" diventa automatica se ci sono delle condizioni che la stimolano. Una sorta di programmazione mentale che segue delle caratteristiche psicologiche interne che risuonano sempre alla stessa maniera. Stiamo parlando di manipolazione mentale ma non della folla o dei sottoposti, ma proprio dei capi.  Apriamo una parentesi con un altro esperimento che è quello del "conformismo" fatto dallo psicologo polacco Solomon Asch che secondo me è fortemente legato a quello di Milgram, ma andiamo con ordine. Asch sosteneva che se in un gruppo la maggioranza fa qualcosa, gli altri (con tutte le variarli del caso) di fatto si conformano (a prescindere se è giusto o meno) emulano senza pensarci troppo, perché il meccanismo (l'equazione) di fondo che scatta è "la maggioranza non può avere torto". Infatti nei suoi esperimenti, Asch dimostrò questo meccanismo psicologico  innato di "conformismo automatico" (ci sarebbe da verificare il livello culturale dei test) in ogni caso i risultati erano statisticamente significativi. In una sala metteva quattro attori ed un test (vittima). Gli attori erano già d'accordo sul dare volutamente delle risposte sbagliate, quando il "tester" (somministratore) cominciava a fare le domande, lasciando per ultimo o penultimo il "test", questo, dopo uno o due passaggi di domande, anche con l'evidenza di dire lui stesso la risposta sbagliata si uniformava (conformava). Bene questo esperimento valevole per il popolo nella pratica della tecnica della ingegneria del consenso, sembra essere calzante anche per i politici ed i governanti. Si potrebbe dire in altro modo vengono "istituzionalizzati". Tornando all'altro esperimento ossia quello di Milgram, si voleva dimostrare che la natura umana messa in un contesto in cui può esercitare "potere" di autorità,  di solito esegue senza batter ciglio, poiché il contesto dell'imposizione di un comando più l'esercizio del potere è come se spegnesse la razionalità e l'emozione; dagli studi successivi venne definito "stato eteronomico" (Condizione in cui l'azione del soggetto non è guidata da un criterio autonomo ma è determinata dall'esterno). L'esperimento, molto in sintesi, dava l'opportunità al "test", messo in una condizione di potere,  di infliggere punizioni (elettrochoc) sempre più gravi al sottoposto, al fine di ottenere l'obbiettivo. Il risultato dell'esperimento fu devastante, infatti nonostante si avesse la "consapevolezza" che si stesse infliggendo una tortura i "test" che esercitavano l'autorità sotto ordine del sistema continuavano fino alla fine, della serie "io eseguo solo ordini". C'è da capire o meglio svelare, chi stia dando ordini a questi "automi" che vengono selezionati per governare, forse anche con il test Milgram, ma certamente con il test di psicopatia studiata dal canadese Robert Hare che tende a rivelare almeno le seguenti caratteristiche: mancanza di rimorso, emozione, empatia, senso di colpa; inoltre gli psicopatici sono: simulatori (attori nati),  bugiardi recidivi, egocentrici. Naturalmente ogni riferimento ai nostri "governatori" è puramente casuale. Auriti diceva che la società di capitale, ma anche l'ente di diritto pubblico oramai alla stregua di una società di capitale, ha perso ogni contenuto umano. La prima rivoluzione deve partire inesorabilmente dalla nostra coscienza. E noi stiamo ancora a discutere cosa detto quel ministro o quell'altro.... perdendo tempo prezioso con il rischio di diventare psicopatici anche noi per emulazione!!?? Giuseppe Turrisi