UN DOCUMENTARIO DA VEDERE ASSOLUTAMENTE
Ieri sera (15-07-2012), sul tardi, RAI 5 ha trasmesso DIARIO DEL SACCHEGGIO - MEMORIA DEL DESAQUEO un lungo documentario del 2004 di eccezionale interesse storico e politico, opera dell’argentino Fernando Ezequiel Solanas.
Mi auguro che molti di voi lo abbiano visto e invito, chi non lo avesse visto, a scaricarlo da internet o visionarlo attraverso YouTube la versione integrale qui.
Il regista descrive, con una maestria di gran classe cinematografica la depredazione, il saccheggio e la distruzione sociale dell’Argentina ad opera dell’Alta Finanza internazionale, multinazionali e affaristi senza scrupoli. Tutto sotto l’egida del FMI e della Banca Mondiale che impongono direttive e prestiti da usura scavalcando ogni sovranità nazionale
Tutto ovviamente parte dal famigerato “debito pubblico” fatto sottoscrivere alla Nazione, complici politici ed economisti corrotti e che lievitando, anno dopo anno, strangola il paese fino al decesso economico e sociale, imponendo, per farvi fronte, bilanci dello Stato lacrime e sangue, dettati da interessi stranieri.
Il risultato è la distruzione dello stato sociale, laddove non restano più risorse per le pensioni, la sanità le opere pubbliche per le infrastrutture.
Tutto il popolo viene ridotto alla fame e la disoccupazione e sotto occupazione raggiungono livelli da terzo mondo.
Le Industrie chiudono ad una ad una, l’artigianato scompare e il paese si avvia ad un sottosviluppo irreversibile, determinando una minoritaria di ricchi spropositati e una stragrande maggioranza di poveri.
Nel frattempo una classe politica infame impone al paese di procedere alle famigerate “liberalizzazioni”, con le quali banche e multinazionali fanno incetta, a prezzi di svendita, di ogni patrimonio pubblico, alienato con la scusa che funzionava male o era improduttivo. Tutte balle, che consentono a Wall Steet e alla City di Londra una vera e propria rapina su larga scala.
Il sistema vitale di ogni nazione, quello dell’energia (sviluppatissimo per la presenza del petrolio argentino ), dei trasporti, delle trasmissioni, aeronautico, persino dell’acqua, ecc., finisce tutto in mani private, accaparrato dai banksters e dalle multinazionali, i quali ne fanno carne di porco, procedendo a licenziamenti, esuberi, niente investimenti, niente strutture per i cittadini dove non c’è possibilità di profitto immediato. E per il popolo le bollette, cominciano ovviamente ad aumentare.
Mafie e corruzione raggiungono livelli mai visti in passato.
Il regista descrive, passo dopo passo, le infamie e il tradimento dei partiti politici, la storia repellente di Carlos Menem, falso peronista che tradisce i suoi elettori, quella di questi farabutti che impossessatisi del potere, si vendono mani e piedi all’Alta Finanza e ovviamente agli americani,tanto che la politica argentina viene praticamente dettata a Washington.
Precisa, spietata la denuncia del regista che documenta tutte le furbizie, le leggi le delibere che consentono di procedere in quattro e quattr’otto alle liberalizzazioni.
Viene infine descritta la trasformazione dei partiti politici e del relativo sistema elettorale, partiti che perdono ogni riferimento sociale e ideologico e diventano semplicemente dei centri di poteri, di accaparramento, tutti venduti a interessi stranieri e ai banksters.
Destra, Sinistra, Centro, diventano indistinti e repellenti strumenti elettorali, corrotti e finanziati dai banksters per occupare i centri di potere nelle istituzioni.
E i sindacati, eredi in Argentina, di una antico patrimonio ideale e sociale, si vendono tutto, tradiscono il popolo e i lavoratori, capaci di presentarsi solo a comizi da operetta dove si scambiano tra loro baci e abbracci vomitevoli.
TUTTO QUELLO CHE STA ACCADENDO IN GRECIA, IN SPAGNA, DA NOI !
Maurizio Barozzi
Maurizio Barozzi