LA SOVRANITà NON è UNA PAROLA, E NEMMENO UN CONCETTO. E' UN MODO DI ESSERE. SENZA UNA SOVRANITA' DI RIFERIMENTO NON ESISTE L'UOMO ( e men che meno l'uomo libero...in questo caso sarebbe una contraddizione...). Essendo l'uomo un essere sociale ( Giovanni Gentile scriveva: SOCIETAS IN INTERIORE HOMINE),SENZA LA SOVRANITA' DELLA COMUNITA' DI APPARTENENZA ( possibilità di decidere...)non esiste la comunità e naufraga la concezione CLASSICA DI UOMO ( umano, umanesimo, cultura, evoluzione, creatività...)PERCHè L'ESSERE UMANO, IN QUESTO SILENZIO DELLA SUA COSCIENZA (che ha un senso solo se si rapporta agli altri...) E' PREDA DEL NICHILISMO: ( non si crede in nulla, non c'è futuro e, quindi, NON CE' "STORIA" ( nel senso di HISTORIA).
CARL SCHIMITT, il più grande giurista del XX secolo, scriveva: < Sovrano è chi decide nella STATO DI ECCEZIONE.> Ora noi ci troviamo in uno stato di eccezione,ma decide per noi il POTERE FINANZIARIO GLOBALISTA ATTRAVERSO SUOI PERSONAGGI I QUALI RISPONDONO ESCLUSIVAMENTE AI SUOI ORDINI. SPERIAMO CHE LO CAPISCANO ANCHE GLI STOLTI CHE CREDONO ALLE IDIOZIE SPARSE A PIENE MANIO DAI MEDIA ASSERVITI AL POTERE MONDIALISTA.
LA SOVRANITA', che era presente, ma per traslata persona, nella cultura politica pre-rivoluzione francese, era percepita ESSERE PRORPIA dai popoli, in quanto discendeva per via diretta da Dio attraverso il SOVRANO. Dopo la Rivoluzione Francese ,la SOVRANITA' cade sul popolo. Cio' significa che l'assenza di SOVRANITA' è percepita da chiunque ogni momento che quel "chiunque" agisce socialmente. NE CONSEGUE CHE LA SOVRANITA' è UN BENE PRIMARIO. "IL" BENE PRIMARIO, PER IL QUALE OCCORRE COMBATTERE SEMPRE. Il primo passo essendo la riconquista della sovranità monetaria, cioè il diritto di BATTERE MONETA. GIORGIO VITALI