martedì 20 marzo 2012

Ci saranno sette anni di abbondanza e sette anni di carestia

Dice Blondet: che il sogno del faraone spiegato da Giuseppe (non frutto di preveggenza quanto di "conoscenza" sugli effetti del prestito da "moneta debito") potrebbe riferirsi ai cicli economici di espansione monetaria (prestito) e poi di rarefazione monetaria con recupero degli interessi sulla moneta prestata; se l'ipotesi è corretta c'è da avvallare tutta una serie di "meta messaggi" (neanche poi tanto nascosti) nella bibbia da mettere paura, fino ad arrivare al famoso segno della bestia da possedere se si vuole comprare (Apocalisse). Certo è che le "onde di Kondratiev" richiamano molto, il ciclo di abbondanza e di scarsità che si alternano in economia, ma essendo vissuto nella CCCP, la Bibbia era vietata, quindi non ha potuto fare collegamenti. Nella TORAH (Pentateuco) “ Se tu presti denaro a qualcuno del mio popolo, all’indigente che sta con te, non ti comporterai con lui da usuraio : voi non dovrete imporgli alcun interesse” . ( Esodo 22,25) e ancora “Non darai il tuo denaro ad usura al tuo fratello, e non esigerai un sovrappiù di frutti” (Levitico, 25,37), e fin qui stiamo in una logica accettabile, ma poi arriva Il famoso Deuteronomio con due perle la prima: "Deuteronomio 15 - 1 Alla fine di ogni sette anni celebrerete l'anno di remissione. 2 Ecco la norma di questa remissione: ogni creditore che abbia diritto a una prestazione personale in pegno per un prestito fatto al suo prossimo, lascerà cadere il suo diritto: non lo esigerà dal suo prossimo, dal suo fratello, quando si sarà proclamato l'anno di remissione per il Signore. 3 Potrai esigerlo dallo straniero; ma quanto al tuo diritto nei confronti di tuo fratello, lo lascerai cadere. 4 Del resto, non vi sarà alcun bisognoso in mezzo a voi; perché il Signore certo ti benedirà nel paese che il Signore tuo Dio ti dà in possesso ereditario, 5 purché tu obbedisca fedelmente alla voce del Signore tuo Dio, avendo cura di eseguire tutti questi comandi, che oggi ti do. 6 Il Signore tuo Dio ti benedirà come ti ha promesso e tu farai prestiti a molte nazioni e non prenderai nulla in prestito; dominerai molte nazioni mentre esse non ti domineranno". La seconda; Deuteronomio  23: "19 Non prestare ad usura al tuo fratello, né danari, né vettovaglie, né cosa alcuna che si presta ad usura. 20 Presta ad usura allo straniero, ma non al tuo fratello; acciocchè il Signore Iddio tuo ti benedica in tutto ciò a che metterai la mano, nel paese nel quale tu entri per possederlo", che è tutto un programma politico economico, se non fosse che si sta avverando alla lettera, uno potrebbe anche riprendere o perdere la fede ( dipende se si è credenti o meno). E ancora Ezechiele 18,  8 "se non presta a usura e non esige interesse, desiste dall'iniquità e pronunzia retto giudizio fra un uomo e un altro". Per poi non parlare dell'anno sabatico dove si rimettevano tutti i debiti che solitamente avveniva proprio ogni sette anni ( numero di rami di un famoso candelabro ). Se poi arriviamo al nuovo testamento, non sono pochi i riferimenti sia scritti che in "parabola", quantunque il racconto del vangelo è già parabola tutto in se, usando la tecnica del "feed back" come scrittura nel 70/130 DC. Ma arriviamo al prossimo storico: Vangelo di Luca 6-34 /35 6:34 "E se prestate a quelli dai quali sperate di ricevere, qual grazia ne avete? Anche i peccatori prestano ai peccatori per riceverne altrettanto. " 6:35 "Ma amate i vostri nemici, fate del bene, prestate senza sperarne nulla e il vostro premio sarà grande e sarete figli dell'Altissimo; poiché egli è buono verso gli ingrati e i malvagi." Questi versetti per molti anni ci salvarono almeno dal'usura cristiana, poi per non essere da meno della discendenza incomincio l'attività in proprio di emissione monetaria. In fine due episodi in particolare saltano all'attenzione, la cacciata dei cambiavalute nel tempio (sarà per questo che non lo hanno riconosciuto come profeta?) e la famosa domanda: "è lecito pagare le tasse?" con la famosa risposta: "date a Dio quel che è di Dio e a Cesare quel che è di Cesare". Quindi facciamo una economia senza denaro, visto che dobbiamo restituire tutto a Cesare naturalmente più il 5%? La Bibbia se saputa leggere è il più grande trattato di economia che esiste.  (realize2)

 Giuseppe Turrisi