domenica 12 gennaio 2014

Moneta come diritto sociale umano universale, sulla via della dittatura europa?

In uno stato di diritto in cui  la tua identità passa per un ente che ne dichiara le tue credenziali e dove  un certificato di nascita deve essere pagato diventa prioritario il diritto alla moneta sociale come diritto fondamentale, ancor di più in un sistema neoliberista ed in una società ad alta "pervasività" (penetrazione) industriale e finanziaria  che ha reso ogni momento e aspetto della vita dipendente dall'uso della moneta. Rimane poi il fatto, sempre in termini di diritto, che se uno stato batte moneta lo fa su mandato del popolo quindi il diritto  di proprietà di quella moneta, e di eventuali guadagni derivanti dall'uso e dalla gestione della stessa, sono e rimangono del popolo. Un economista con cui mi sono scontrato ieri sul signoraggio (naturalmente quello evoluto) mi ha serenamente detto che non importa di chi è la moneta e come nasce importa solo come la si usa. Questo per una mente che ragiona in termini di diritto è assolutamente forviante e folle, qualsiasi norma che voglia disciplinare seriamente una materia comincia sempre dalle "definizioni". Non ha caso alcuni media danno spazio a teorie d'oltre oceano, sedicenti sovraniste ma dal sapore gattopardesco, che insistono nel non voler definire la moneta su cosa sia e come nasce. Immaginate un costruttore di una casa che nel costruire la sua casa non conoscesse la natura dei mattoni e del cemento e non ne verificasse la qualità di quei materiali? Può succedere  (e non è la prima volta) che poi le case vengono giù. Rimangono stupito da molti economisti che ho incontrato che continuano a formulare teorie, anche sostenibili, ma non vogliono entrare nel merito della natura della moneta. Forse è per questo che poi le stesse teorie economiche, tutte, alla fine crollano e serve continuamente ricostruire!!!???. Chi conosce la vera natura della moneta in termini di "diritto al tempo" e quindi allo spirito e alla vita infatti, sa come usarla e la sta usando alla grande e se ne tiene gelosamente i diritti di gestione. Le crisi, che gli sprovveduti tentano di combattere, sono proprio gli strumenti  ciclici che usano i detentori della proprietà della moneta per arricchirsi sempre di più a danno degli ignoranti e degli idioti (a volte coincidono) ma li accomuna comunque il fatto di essere sempre più poveri. C'è di fatto una selezione sociale darwiniana su base anche competitiva, una vera e propria guerra tra poveri a chi rimane vivo come schiavo: ubbidiente, resistente, silenzioso, lavoratore stacanovista e all'occorrenza che si suicidi pure quando non serve più. I media continuano lo splendido lavoro di puntuale disinformazione e de-culturazione della società. C'è una rovinosa sinistra che non vuole fare i conti con la storia e sopratutto con i suoi mandanti, una destra che non c'è mai stata dal dopo guerra in poi e un manipolo di figuranti al centro che continuano a scambiarsi le parti e le accuse. I sindacati che pretendono di avere la dicitura "maggiormente rappresentativi", praticamente spariti in un momento in cui la tensione sociale sta per esplodere? E non manca l'intellettuale di turno che cerca di ipotizzare nuove regole per aggiustale la ormai "inutile democrazia" che dovrebbe garantire la civile convivenza e stracciandosi le vesti si chiede: "Come mai c'è questo spread sociale?". Giuseppe Turrisi
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Quando si dice gestione della proprietà significa anche gestire l'interesse se questo è controllato dal popolo e per il bene del popolo ed è limitato al 1-2% per la "crescita sostenibile" del paese ed il gettito è reinserito nell'economia sociale va bene.



Non si può stampare a fiumi e a vanvera (come dice il caro Paolo Rossi Barnard) e fare politiche keinesyane ....è una stronzata perchè le economie per quanto autarchiche e protette hanno sempre dei vasi comunicanti (bilancia dei pagamenti con l'estero).

Quindi come un padre di famiglia quando serve moneta per fare qualcosa prima si vede se si trova in casa qualcosa (risparmio) e solo dopo si ricorre alla stampa......

(Non a caso considero la teoria EM-MMT un cavallo di Troia, gattopardesco, in cui si garantisce la piena occupazione per gli schiavi obbligatati a inverare denaro, promettendo una falsa sovranità monetaria (moneta sovrana)e politiche keynesiane a deficit per lo stato, proprio per non parlare mai di proprietà popolare della moneta in cui il "reddito da signoraggio" deve tornare in termini di "reddito di cittadinanza" che usa la moneta sociale al suo legittimo proprietario, il popolo)

Un po il concetto di riutilizzare le stesse cose il più possibile ...... la moneta (quella e quella sola parte di valore che rappresenta) prima di essere "ritirata" deve girare più volte possibile!!!! 

Noi da quando nasciamo in poi, quando parliamo e mangiamo "esistiamo come valore vita" a prescindere che ci sia una carta di identità che ne dichiari la nostra esistenza in vita...... Ma tale valore (esistenza) in termini di diritto viene riportato su un archivio e sulla carta di identità. lo stesso dicasi del valore che rappresenta la moneta..........

lo detto tante altre volte questo valore ha a che fare con il tempo ed il tempo ha una parte materiale ed una parte metafisica (che che se ne dica) e nel suo trasferimento diventa puro codice spirituale di diritto.

l'interesse (strumento) in questo caso non va applicato, perchè sarebbe denaro su denaro (aberrazione già biblica)


Il concetto di "riserva di valore" che in termini spirituali è una aberrazione nella realtà serve a questo, il problema e che anche questa "funzione" della moneta deve essere controllata perchè genera avidità e rarefazione. La riserva di valore infatti deve servire in termini di contenimento inflattivo e non in termini di "rarità".

Altra cosa è quando il denaro serve per realizzare un bene o un servizio che prima non c'era.....

Gli stessi titoli di stato emessi per i servizi ed le opere pubbliche comprati dallo stesso popolo con interesse coperto alla scadenza con moneta di stato non fa altro che capitalizzare la stessa moneta (il suo valore inflattivo) e rendere parallelo l'aumento di beni e servizi insieme alla massa monetaria......

è L'ABERRAZIONE di questo "strumento" che poi messo nelle mani dell'usurocrazia universale ne squilibra proprietà, ricchezza, creditori debitori ecc ecc ecc

Giuseppe Turrisi
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E' VERAMENTE IMPORTANTE CHE SU QUESTI ARGOMENTI, UNA VOLTA DEL TUTTO IGNORATI, CI SIA DISCUSSIONE. VA INOLTRE NOTATO CHE SONO ALL'OPERA MOLTISSIMI DEBUNKERS PAGATI DAL SISTEMA PER INTERFERIRE E MANDARE FALSE INFORMAZIONI CIRCA LO STATUS DI BANKITALIA. A TALL'UOPO VOGLIO SOTTOLINEARE CHE IL FATTO CHE BANKITALIA SIA UNA SOCIETà A DIRITTO PUBBLICO ( residuato di altri tempi) non signiifca nulla. Anche il fatto che il governatore di Bankitalia sia di nomina presidenziale ( della repubblica) non interferisce sulla gestione economica di questa banca,DIMOSTRA SOLTANTO CHE TUTTI GLI ORGANI "POLITICI"
 DI QUESTO PAESE SONO ASSERVITII AGLI INTERESSI DELLA FINANZA APOLIDE E GLOBALISTA. GV.