Perché uscire
dall’euro
1) Uno dei segni che contraddistingue
l’unità e la sovranità di un popolo è proprio la “sua” moneta,
ora l’euro non rappresenta ne
l’unità europea (lo stesso Belgio si sta spaccando ), non esiste infatti
nessuna unità politica ne mai esisterà
(l’azione sulla Libia lo dimostra) ne esiste la sovranità europea in quanto
l’ente BCE è assolutamente indipendente e non è una emanazione di nessuno
organismo europeo.
2) La
BCE è un ente assolutamente privato che persegue fini puramente finanziari e
deve soddisfare solo i suoi azionisti, è lontana ogni forma di solidarietà
nella filosofia della BCE se non solo salvare se stessa ed il sistema che
rappresenta (banchieri). Un emettitore di moneta deve dare credito al suo
popolo, fiducia che possa crescere. La BCE da solo debito, uno stato si deve
fidare del suo popolo. L’emissione di moneta debito è per definizione sfiducia
verso chi chiede il prestito infatti si chiedono in cambio titoli di stato a
garanzia.
3) La moneta rappresenta il valore
sostanzialmente delle persone e del loro lavoro, la partecipazione all’euro
quindi dovrebbe essere proporzionale alle persone in Europa,invece nelle quote
azionarie della BCE c’è una differenza e presenza di azionariato di banche
centrali che nulla a che vedere con il diritto, eguaglianza e la
democrazia. La differenza di azionariato
dei vari stati nella BCE, per esempio, di fatto non realizza una uguaglianza
nelle nazioni e nei popoli, in fatti la Germania (maggior azionista della BCE)
più volte ha pensato di non salvare la Grecia indebitata (nella svendita i banchieri si sarebbero
accaparrati intere isole della Grecia).
4) La BCE non può essere controllata da
nessuno e chiunque la gestisca gode di una immunità oltre ogni immaginazione
(nessuna magistratura o tribunale ha potere sulla BCE). Sul principio del
diritto quindi è una privilegiata
5) La BCE emette moneta debito
appropriandosi quindi di fatto della
proprietà dell’euro, infatti ne chiede la restituzione (solo gli interessi
finche si resta nel sistema) ma la proprietà del valore è del popolo, quindi
anche ciò che rappresenta valore deve essere del popolo. L’emissione a debito
poi
genera una politica di impoverimento
continuo delle masse, infatti poiché l’interesse non viene emesso lo stato per
poterlo restituire non può che attingere al vero capitale. Chiunque governi in
fatti non può che fare tre cose: alzare le tasse, fare tagli sulla spesa e sui
servizi per i cittadini e poiché non basta, si ricorre alla vendita del
patrimonio dei cittadini.
6) Uno stato che ha cura dei propri
cittadini è come un Padre che non guarda orari e fa tutto il possibile per
sostenere i suoi bambini. La BCE essendo un ente terzo non ha questa cura,
infatti non emette denaro per il popolo, ma solo per prestarlo al popolo
attraverso le banche centrali degli stati, che dovendo restituire gli interesse
ogni anno, non possono attivare quelle misure (che non guardano orario)di
finanziamento (anche inflattivo) per far ripartire le economie. La moneta debito euro della BCE non
permetterà mai di fare veri finanziamenti per far ripartire le economie. Gli
interessi da pagare alla BCE infatti sono diventati l’unico obbiettivo dei
governi che hanno messo al primo posto
dei programmi politici (e non potrebbe essere diversamente) sempre e
solo i conti finanziari e delle banche, se resta tempo il popolo, ma di fatti
non solo non resta ne tempo ne denaro ma addirittura si chiede sempre di più al
popolo con continue privatizzazioni e continui tagli. L’obbiettivo vero è
spostare valore vero dal popolo ai banchieri (quando un stato è costretto a
vendere il proprio patrimonio per recuperare denaro/valore..… chi è che può
comprare se non chi ha tanta disponibilità economica?) GiuseppeTurrisi