La continua ed inesorabile scomparsa dei tecnici....
di ogni "ordine" e grado......
Ormai da oltre 10 anni continua la riduzione dei tecnici soprattutto in fascia media. La riforma universitaria e la decisione (nascosta e neanche poi tanto) di deindustrializzare l'Italia sta portando a conseguenze con un futuro molto complicata. Il "neoliberismo tossico" che la nostra nazione persegue da anni ha portato ad una decadenza continua anche nella assiologia dei valori di certe professioni tra cui quelle Tecniche che prima erano ambite oggi invece vengono rifiutate e rigettate (troppa fatica e troppo studio). Le remunerazioni delle professioni tecniche che sono sempre più livellate verso il basso, hanno portato tutto questo, alla eutanasia controllata delle professioni tecniche, ma la cosa più grave è la perdita del "Know How" tecnico italiano che era ambito e ricercato in tutto il mondo che passava dalla vecchie generazioni di tecnici alla nuove solo ed esclusivamente con l'affiancamento (hai voglia a fare corsi di aggiornamento sul web e non). I giovani sempre meno e sempre più catatonici per non dire apatici e indifferenti, sempre meno famiglie e sempre meno figli e quelli che crescono, preferiscono fare gli Youtuber o al massimo giocare al Forex . Stiamo già importato tecnici dall'estero con qualità pressoché scandenti, non che i nostri diplomati o neolaureati odierni, salvo rari casi, eccellano in qual cosa, anzi pretendono di essere pagati profumatamente senza saper fare sostanzialmente nulla. Si è perso anche la voglia di imparare e conoscere. Ci sarebbe tanto da fare per raddrizzare le cose, ma fintanto che ci sono gli stolti che governano le sorti mondiali, dove si trovano miliardi per fare le guerre e non si trova un centesimo per combattere la fame, per costruire la pace, investire nella sanità, ecc. non ci resta che resistere a questa scomparsa della cultura tecnica italiana.
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