"il taglio dell'Irpef premia solo i ricchi, agli operai andranno 23 euro" (in un anno). Ha titolato così La Sicilia, riprendendo i commenti "tecnici" di Istat e Corte dei Conti. Ed io credo fermamente che sia davvero così. Ma non posso certo associarmi agli inconcludenti e falsi strepiti della sinistra politica e sindacale perché non è che i vari governi comunistardi del passato abbiano favorito una qualche volta i lavoratori ed i pensionati. Basti ricordare come Prodi dimezzò, in un sol colpo, stipendi e pensioni con la introduzione forzata dello euro. Da lì, ancora più a cascata, il peggioramento continuo del potere d'acquisto della maggioranza degli italiani che pagano le tasse. Oggi, con la Meloni (quella della "destra sociale"), si comprano armi (americane) e regalano miliardi a Zelensky, in attesa di fare la guerra alla Russia. In pieno accordo con la Schlein e Mattarella, le "problematiche" economiche e sociali sono solo "effetti collaterali". Una volta, fino agli anni '70/80 del secolo scorso, gli italiani almeno tentavano di reagire. Pure con le brutte. Oggi, vista "passare in carrozza" la dittatura sanitaria di Conte e Draghi, non hanno (abbiamo) nemmeno la forza di protestare. AMEN☹️
“Onesto è l’uomo che sa adeguare le proprie idee alla realtà, disonesto è l’uomo che cerca di adattare la realtà alle proprie idee”