🔴 Gli "scampi a 70 euro spacciati per freschi" me li sono risparmiati, visto che la mia pensione (falcidiata dalla inflazione) non me li permette da anni. Però tutto il resto del pescato indicato su La Sicilia di ieri me lo sono permesso, pur saltuariamente. Quindi rientro (anche in questa occasione) tra i cittadini consumatori "truffati" e (spesso) "avvelenati" da esercenti e produttori senza scrupoli che non solo ci prendono per il (omissis) ma attentano anche alla nostra salute.
Ribadisco che, da sempre, il Nostro quotidiano ha ospitato le mie (e non solo le mie) lamentele per la ferrea cortina di omertà che impedisce ai comuni mortali di conoscere i nomi dei locali e delle ditte che tali reati compiono. Senza possibilità alcuna di ricevere almeno un chiarimento dalle "autorità preposte" su quali PRECISE norme di legge impediscano di sapere in quale esercizio o locale siamo stati truffati ed avvelenati (o giù di lì). Che siano intervenute "a posteriori" sanzioni e multe da pagare non credo serva a nulla. I disonesti i soldi per pagarle se le sono già fatte e, evidentemente, sono disposti a reiterare tutto visto che nessuno saprà mai cosa è accaduto. Strano pure che i loro "colleghi" esercenti non trovino necessario fare chiarezza sulla presumibile loro correttezza di comportamento. Tranne che abbiano pure loro qualcosa da nascondere o "ci siano già passati". Non raccapezzandomi più, e limitandomi alla "area del lungomare di Catania" segnalata ieri dalle trionfanti autorità, suggerisco agli eventuali interessati di adottare il mio metodo : non consumerò od acquisterò più nulla in nessuno degli esercizi presenti da quelle parti.
https://www.lasicilia.it/cronaca/pesce-congelato-venduto-per-fresco-in-un-ristorante-di-ognina-scatta-la-multa-2617468/