Continuano, impunite dalle Nazioni Unite, le aggressioni sioniste alla Siria, approfittando persino delle tragiche conseguenze del terremoto e dell'acquirsi del terrorismo (creato da Obama)
di Daesh contro le poche installazioni energetiche siriane di Deir-el-Zor.
Israele conta pure sulla incomprensibile acquiescenza della Russia che potrebbe, senza alcun dubbio, fornire i mezzi necessari a Damasco per difendersi con gli S-300 o con gli S-400 (di cui si è persa traccia).
Impensabile Putin non sia convinto del fatto che Netanyahu sceglierà ancor più apertamente Kiev contro la Russia. Zelensky è ebreo, tra quelli più influenti al mondo, Washington lo pilota e gli Stati Uniti vogliono la distruzione della Siria, dell'Iran ed anche della Russia.
Ogni missile israeliano che colpisce le installazioni siriane, iraniane e di Hezbollah (senza che ci sia una vera rappresaglia) spinge la convinzione di Tel Aviv di potersi spingere sempre più in là.
Assad fa già più di quanto si potesse immaginare, non ha tutti i mezzi per potersi difendere e contrattaccare. Hezbollah è solo in attesa che l'Asse della Resistenza sia in condizione di farlo.
Teheran e, soprattutto, Mosca, dovrebbero decidersi a rispondere in modo eclatante e realmente efficace .. oppure farlo sarà sempre più difficile e dagli esiti incerti.
Grazie per l'attenzione
Vincenzo Mannello