ATTO CAMERA
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/11780
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17Seduta di annuncio: 830 del 10/07/2017
Firmatari
Primo firmatario: RIZZETTO WALTER
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
Data firma: 10/07/2017
Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
- PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
- MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
- MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 10/07/2017
Stato iter:
IN CORSOFasi iter:
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 10/07/2017
Atto Camera
Interrogazione a risposta in commissione 5-11780
presentato daInterrogazione a risposta in commissione 5-11780
RIZZETTO Walter
testo di
Lunedì 10 luglio 2017, seduta n. 830
RIZZETTO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
si apprende dell'ennesima illegittimità perpetrata presso le agenzie fiscali nell'ambito delle procedure selettive avviate ai fini dell'attribuzione – ai sensi del decreto-legge 19 giugno 2015, n. 78, come modificato dall'articolo 1-bis del decreto-legge 22 ottobre 2016, n. 193 – delle deleghe e delle posizioni organizzative temporanee (le cosiddette Pot);
con sentenza n. 4882 del 23 maggio 2017, il tribunale ordinario di Roma — sezione III lavoro ha dichiarato illegittimo, tra l'altro, il provvedimento di delega delle funzioni dirigenziali presso l'Agenzia delle dogane e dei monopoli «nella parte in cui consente ai Dirigenti degli uffici di livello dirigenziale non generale di delegare le funzioni relative agli uffici di cui hanno assunto la direzione interinale anche a funzionari in servizio presso Uffici diversi da quelli per cui è stata prevista la delega di funzioni»;
tale decisione si unisce alla moltitudine di sentenze della giustizia ordinaria, amministrativa e costituzionale (in particolare, la sentenza della Corte costituzionale n. 37 del 2015) in materia di attribuzione di funzioni dirigenziali illegittime. Non si comprende, pertanto, come mai ad oggi non siano intervenuti provvedimenti del Governo consequenziali a tali verdetti e si continui a consentire tali atti discrezionali, che sono inaccettabili in una pubblica amministrazione e che vanno contro ogni principio di uno Stato di diritto –:
quali siano gli orientamenti del Governo, per quanto di competenza, sui fatti esposti in premessa;
se e quali iniziative intendano adottare per contrastare le illegittimità esposte in premessa. (5-11780)
si apprende dell'ennesima illegittimità perpetrata presso le agenzie fiscali nell'ambito delle procedure selettive avviate ai fini dell'attribuzione – ai sensi del decreto-legge 19 giugno 2015, n. 78, come modificato dall'articolo 1-bis del decreto-legge 22 ottobre 2016, n. 193 – delle deleghe e delle posizioni organizzative temporanee (le cosiddette Pot);
con sentenza n. 4882 del 23 maggio 2017, il tribunale ordinario di Roma — sezione III lavoro ha dichiarato illegittimo, tra l'altro, il provvedimento di delega delle funzioni dirigenziali presso l'Agenzia delle dogane e dei monopoli «nella parte in cui consente ai Dirigenti degli uffici di livello dirigenziale non generale di delegare le funzioni relative agli uffici di cui hanno assunto la direzione interinale anche a funzionari in servizio presso Uffici diversi da quelli per cui è stata prevista la delega di funzioni»;
tale decisione si unisce alla moltitudine di sentenze della giustizia ordinaria, amministrativa e costituzionale (in particolare, la sentenza della Corte costituzionale n. 37 del 2015) in materia di attribuzione di funzioni dirigenziali illegittime. Non si comprende, pertanto, come mai ad oggi non siano intervenuti provvedimenti del Governo consequenziali a tali verdetti e si continui a consentire tali atti discrezionali, che sono inaccettabili in una pubblica amministrazione e che vanno contro ogni principio di uno Stato di diritto –:
quali siano gli orientamenti del Governo, per quanto di competenza, sui fatti esposti in premessa;
se e quali iniziative intendano adottare per contrastare le illegittimità esposte in premessa. (5-11780)
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):
monopolio
FONTE
http://aic.camera.it/aic/schedCOMMENTO DIRSTAT : DOT. PAOLO BOIANO
L'ON.LE RIZZETTO INTERVIENE ANCORA UNA VOLTA PER LA PESSIMA GESTIONE DELLE AGENZIE FISCALI I CUI VERTICI NON VOGLIONO PRENDERE ATTO CHE DOPO TANTI ANNI DI ANOMALIE E' GIUNTO IL MOMENTO DI RIPRISTINARE LA LEGALITA'.
INFATTI LA RECENTE SENTENZA DEL TRIBUNALE DI ROMA CHE INTERESSA L'AGENZIA DELLE DOGANE E MONOPOLI CONFERMA CHE LE POSIZIONI ORGANIZZATIVE ALTRO NON SONO CHE LA PROSECUZIONE DEGLI INCARICHI DIRIGENZIALE DICHIARATI ILLEGITTIMI DALLA CONSULTA. VA DETTO CHE LA CORTE COSTITUZIONALE AVEVA DATO PRECISE INDICAZIONI OVVERO CONCORSI E NELLE MORE AFFIDAMENTO DI REGGENZE AI PIU' ELEVATI IN GRADO PURTROPPO IL GOVERNO CON LA ISTITUZIONE DELLE POS- POT HA VANIFICATO GLI EFFETTI DELLA SENTENZA SIGNIFICANDO CHE DI PROROGHE IN PROROGHE SIAMO GIUNTI AL 2018 PER LE REGOLARI PROCEDURE SELETTIVE IL CHE CHIARAMENTE CONTRASTA CON GLI INTERESSI DI COLORO I QUALI ATTENDONO DA OLTRE 15 ANNI DI POTER PARTECIPARE AD UN CONCORSO.
COSI CONTINUANDO LA LOTTA ALLA EVASIONE FISCALE VUOLE ESSERE UNA SEMPLICE E PURA ENUNCIAZIONE.