martedì 10 febbraio 2015

"SCHIZOFRENIA" di FABRIZIO BELLONI

Viviamo in un mondo dominato dal disordine, nella più benevola delle accezioni. Io, che sono un maligno, dico che viviamo in un mondo schizofrenico.
La lava, il magma cominciarono a borbottare dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. Ed è stato un crescendo rossiniano. Culminò con l’erezione del Muro di Berlino: ammissione del fallimento sociale e politico. Ma almeno allora c’erano due ideologie che mettevano un cerotto sulla Storia, sull’inevitabile divenire del rapporto sociale fra Popoli e detentori (quasi sempre abusivi) del potere.
Fine dei blocchi (non rimpianti) ed inizio del caos.
Vediamo alcuni esempi, non in concatenazione organica, ma presi qua e là sul palcoscenico mondiale ed italiano.
Siria. Fino a ieri Assad era il demonio, il cattivo, il despota da abbattere (in nome di chissà che, non si sa. Oppure si sa troppo bene: la Siria è Nazionalsocialista ed è aperta a razze, religioni, partiti diversi ed anche contrapposti. E di più la sua Banca Nazionale è l’unica in Medio Oriente a non essere nelle mani della Goldman Sachs, ebrea banca, ben conosciuta, che sarebbe bene mettere su manifesti, a guisa di Far West, con la scritta “ricercato, vivo o morto” ed una cifra adeguata di ricompensa. Mi propongo come iniziatore di una sottoscrizione per far salire la somma della ricompensa). Improvvisamente il “popolo” siriano, o parte di esso si è sollevato contro Assad. Guerra civile, come tutte atroce e sanguinosa. Con i “ribelli” che di siriano hanno poco: sono una ventina di nazionalità diverse. Nascita di ISIS a cavallo di Siria ed Iraq. Ora il “nemico” Assad, ostacolato e combattuto dall’occidente diventa il punto di forza contro i tagliagole incendiari. L’occidente si è incartato.
ISIS. Califfato nato su consiglio di USA, Turchia, Emirati, Arabia Saudita, finanzianti. Armi americane, oltre ai soliti AK 47. Banditi sfuggiti al controllo. Ora costerà una montagna di morti e di quattrini per ristabilire la pax petrolifera, tanto cara alle sette sorelle ed alle borse della City e di Wall Street. Cecità politica, insipienza strategica. La religione non c’entra nulla: è la foglia di fico. Ennesima pessima figura dell’occidente e dei suoi alleati medievali.
Ucraina. Sommosse di piazza fomentate e finanziate dalla Goldman Sachs, banca ebrea, attraverso il loro referente europeo, l’ebreo Soros. Illecita destituzione del legittimo Presidente. Insediamento di un presidente fantoccio, comunque ebreo. La Russia si inquieta assai, si sente accerchiata, dal Baltico al Mar Nero. E Putin ha gli attributi: tolse la ruggine ai missili e si riprende la Crimea., e i suoi porti. Si rischia una guerra europea. La Merkel e lo scodinzolante ed inutile Hollande corrono a Mosca. L’Angela non sopporta il Vladimiro, ma è abbastanza intelligente da capire che non può tentare di frenare la strutturazione in divenire fra la Grande Germania e la Russia. Quindi tenta di convincere il Presidente Russo ad usare l’arma della ragionevolezza, che è vincente. E questa linea vincerà, con arrabbiatura furibonda del Nord America. E Putin è quasi tentato, in caso di fornitura di armi americane all’Ukraina, di reagire pesantemente, magari sul Baltico. Gli USA sono in un vicolo cieco, in cui si sono infilati volontariamente. Fare uno Stato confederale in Ukraina no, vero?
Iran. Era uno stato canaglia. Oggi i pasdaran iraniani combattono fortemente e con crescente successo contro l’ISIS. Cioè a favore anche dell’occidente. Altra figuraccia dell’occidente petrolifero e finanziario.
Parlamento italiano. La Corte Costituzionale ne dichiara in gran parte l’illegittimità. Fra i giudici della Corte Costituzionale siede tale Mattarella che poi viene eletto dallo stesso illegittimo Parlamento, Presidente. Sceneggiata napoletana, se mi si passa la metafora.
Francia. Hollande trema. Marine Le Pen veleggia trionfante. Fuori dall’euro e pussa via ai clandestini. Il sistema si accartoccia. E come la Francia, lo stesso succede in Ungheria, Danimarca, in parte in Germania, Austria, Svezia, e forse in Gran Bretagna. De profundis all’Europa dei banchieri e delle finanziarie, che però fingono di non accorgersene, e cercano a detenere ferocemente le leve del potere e dell’usura. Cadavere che cammina.
Democrazia. In Italia ci si riempie la bocca, soprattutto mediatica, sui “valori della democrazia”, nati ovviamente dalla ….. resistenza. Poi si nominavano tre Presidenti del Consiglio non eletti. Ci si inventa un premio di maggioranza (negli anni ’50 fu chiamata legge truffa da parte del PCI, oggi proponente della stessa). Si approverà una legge elettorale che manderà al parlamento una mandria di NOMINATI,  che però avranno un merito: non penseranno e saranno ubbidienti. I referendum scomodi si dichiarano improponibili (legge “Fornero”). Il referendum propositivo è una chimera. I partiti sono diventati “partiti personali”, roba da medioevo. Ideologie? Non se ne ricorda più nessuno. Si ciancia di “bipartitismo” ma nessuno rinuncia al suo orticello: sono sempre gli altri a dover fare un passo indietro. E’ la democrazia che di fatto celebra il proprio funerale. Amen.
Come vedete, ovunque ci si volti, la situazione è quanto meno…. ingarbugliata. E’ la conseguenza del tentativo di stiracchiare una novella breve in romanzo storico. Ci si dibatte nella non chiarezza di idee e nella mancanza di obiettivi e mete che non siano il tornaconto parziale od addirittura personale. Momento di transito da una pseudo – civiltà, da una finta cultura ad una rivoluzione epocale. Gli USA si lasciano sempre più tentare da sirene isolazioniste, impotenti a continuare a svolgere la funzione di spazzini del Mondo. L’Europa è divisa più che in Nazioni, in un Nord protestante ed un Sud cattolico: diversa visione della vita, dei valori e del patto sociale. In più la Grande Germania continua una Guerra di dominio iniziata nel 1914. E la sta vincendo. Le religioni non mantengono più –nessuna- il patto col Potere: mantenere la pace sociale rimbecillendo la gente. Hanno finito il prozac fideistico. Anche il dio denaro però gode cattiva salute: dà la gioia momentanea ma tradisce la promessa di felicità. L’idiozia dell’illuminismo, “l’uomo ha diritto alla ricerca della felicità” ha di fatto creato miliardi di sbalestrati infelici, e ne stiamo ancora subendo gli effetti nefasti. Ci si rifugia in bandiere alternative, effimere ed inutili: la squadra di calcio, le filosofie-religioni orientali, le donnine seminude, il volontariato inteso come branco rassicurante, l’apparire a spese degli altri….
Sembra di essere negli ultimi giorni di vita dell’Impero Romano, che dopo mille e più anni decise di andare in pensione, e nominò Augustolo becchino ufficiale.
Cosa fare?
La risposta la conosciamo, ma è reato pronunciarla.
Ma tant’è: tornerà ugualmente.
Lunedì, 9 febbraio 2015.

Fabrizio Belloni