Chi conosce appena un pó il mondo delle Energie sottili sa che questa è pura realtà. "Ció che consideriamo "esistente" è solo un miliardesimo di ció che REALMENTE esiste" ( C. Rubbia )
Ovvero, non esiste solo ciò che possiamo toccare, vedere, o misurare, ma tanto tanto di più, visto il rapporto di 1/1.000.000.000tra ció che chiamiamo Materia e ció che CI SEMBRA e che chiamiamo "Vuoto".
Vi mando questo bellissimo articolo di COSMOS sul potere terapeutico delle piante, con l'esortazione di non sottovalutarne nemmeno un rigo...!
Graditi, come sempre, i commenti ( soprattutto a chi, come me, non sa usare Facebook ).
Personalmente avevo un Noce, da bambino, che mi piaceva circondare con le braccia, ma purtroppo abbiamo dovuto abbatterlo. La prossima volta che ne vedo uno non mancheró di abbracciarlo, per verificare quanto scritto qua sotto.
Da: Istituto Cosmos <istitutocosmos@istitutocosmos.it>
Ancora su "la dendroterapia"
il seminario condotto da Graziana Santamaria il 25 e 26 gennaio 2014
Dendroterapia deriva il proprio nome da “Dendros”, che in greco antico, significa albero, parola che in sé racchiude la capacità di unire il cielo alla terra, il sacro al profano, il visibile all’invisibile, quindi Dendroterapia indica la cura con gli alberi.
Ogni Albero ha un campo energetico sottile, che vibra a una determinata frequenza: quando viene in contatto con un campo energetico sottile squilibrato (come può essere quello dell’Uomo) agisce per risonanza vibrazionale e lo riequilibra.
La cosa più importante è lasciare bene aperti i propri canali e non farsi bloccare dallo scetticismo. Bisogna ricercare la sintonia e trovare ciò che è più adatto per noi, e ascoltare le proprie intuizioni, ed essere aperti al dialogo.
Ciò che permette quest’esperienza è l’amore, l’amore verso un albero particolare, che non si trova subito e, allora, bisogna provarne alcuni.
Ognuno può trovare la propria interezza, così può sentirsi parte del tutto. Gli alberi lo consentono.
Chi prova un sentimento di empatia con l’albero può cominciare: è il primo segno. Chi non lo prova, lo troverà, ma, per il momento, deve attendere.
Con l’albero avviene uno scambio reciproco di trasmissione dei pensieri. Se ci si apre, con mente aperta e vuota, l’albero ci manda messaggi, spesso anche visivi (lo stormire improvviso delle foglie, la caduta di un frutto maturo, ) segnali che per lui hanno un grande significato.
Dopo. l’Albero dà energia e può, in alcuni casi, guarire anche i nostri mali! Capisce la natura del problema e, entro poco tempo, lo risolve.
La sua è un'azione vibrazionale ed energetica.
Attraverso la loro alta vibrazione gli alberi hanno il potere di trasmettere le vibrazioni e consentono il nostro ben essere e, a volte la nostra guarigione, dandoci energia e mettendoci in contatto con la parte più vera della nostra personalità, quella che i condizionamenti della vita non ci permettono di esprimere, ma che è l’io più profondo, siamo veramente noi.
Stimolando le proprietà autoguaritrici del corpo, eliminano ciò che porta allo squilibrio e alla malattia.
BACH dice che, per trovare la pianta che ci può aiutare, bisogna prima conoscere qual è l’obiettivo della nostra vita e gli alberi, ci mettono in relazione con il nostro io profondo, che sa qual'è l’obiettivo della nostra vita !
Gli alberi percepiscono gli squilibri di tutti i figli della Terra, e ne sono i soccorritori. Ognuno con caratteristiche sue proprie:
La betulla offre rettitudine con se stessi,
Il Pino insegna armonia tra noi e gli altri,
Il Noce dona chiarezza e concentrazione,
L’acacia insegna la purezza e porta all'apertura verso i mondi superiori.
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il programma di Cosmòs
dall'8 gennaio al 31 marzo 2014