Forza Italia
esordisce con l’ordine velinato ai propri ministri di uscire dal governo
“democristiano” di Letta-nipote.
Crisi di Governo?
In un Paese normale sarebbe crisi. In Italia non si sa.
Qui siamo alla
lite fra bambini: “ridammi i miei soldatini”, “e tu le mie automobiline”.
Situazione:
Berlusconi sta lottando per la vita e la morte. Sa benissimo, nonostante gli
avvocati che ha, che la sua cacciata dal Parlamento metterebbe un qualsiasi Pubblico
Ministero nelle condizioni di metterlo dentro. Dentro le patrie galere. Il
punto è tutto qui. E di Pubblici Ministeri bramosi di essere i primi a far
tintinnare le manette ce ne sono a due a due finché diventino disperi.
Il Presidente-re
Napolitano Giorgio cercherà un vinavil politico per coagulare attorno a Letta –
nipote una armata Brancaleone che permetta di proseguire la sceneggiata
napoletana. Difficile, stando alle parole dei capetti italici. Ma, appunto
perché italici, delle loro parole ci si può fidare come di una iena col mal di
denti. La bramosia della poltrona può far miracoli, in un Paese senza morale,
etica, dignità, orgoglio, schiena dritta.
La successiva
mossa del Silvio da Arcore potrebbe essere una velina (nel senso di carta
sottile: cosa pensate, maligni?) a tutti i suoi parlamentari, con l’ordine di
presentare le dimissioni. A dir la verità le dimissioni sono già state firmate.
Ma siamo in Italia, e tra il dire ed il fare….
Innanzi tutto c’è
da considerare che, presentate le dimissioni, il parlamentare forza italiota
verrebbe sostituito sic et simpliciter dal primo dei non eletti. Ci sarebbe da
ridere: sai quanti disobbedienti si raggrupperebbero sotto la bandiera “Ho
famiglia” e non mi schiodate dallo scranno? Poi, se anche per assurdo,
mancassero tutti i forza italioti, questo non basterebbero a far decadere il
Parlamento-Leggimento. Ci vorrebbe anche una mossa analoga del M5S, per
esempio. Mi immagino, maligno e cinico come sono, che razza di telefonate
stiano volando per lo Stivale in queste ore. Blandizie, ricatti, promesse,
minacce, finti ragionamenti e progetti impossibili, Scilipoti e Di Gregorio,
compravendite al mercatino delle pulci…..
Di sicuro, alla
riapertura delle borse, assisteremo ad un can – can di certi titoli che neppure
al Moulin Rouge….
Di contro il Berlusconi
potrebbe trovare alleati impensabili per la edizione di nuove elezioni. La Morta (leggi: Lega Nord), il
Renzi ed i suoi, forse la presidente della Puglia, Vendola. Tutti desiderosi od
illusi di migliorare la propria rappresentanza nello Scannatoio (era il luogo,
una volta, ove si ammazzava il maiale. Mi è sembrato termine appropriato, il
maiale, che per altro è pulito, dignitoso, intelligente, facendo il paragone).
Staremo a vedere.
Disincantati, però.
Di certo a tutti
gli attori sul proscenio, a tutti, nessuno escluso, non frega assolutamente
nulla, ma proprio nulla dell’Italia, degli Italiani, di te che leggi, di me che
scribacchio… Non che ci sia molta differenza, in verità, se anche cercassero di
governare ancora. Perché non governano, i Governi, in Italia. In Italia i
Governi ubbidiscono ed eseguono voleri altrui. E sappiamo bene chi sono quegli
“altrui”.
La paura fa
novanta, ma ad Arcore fa almeno 180: e spinge al tanto peggio, tanto meglio.
Il pendolo,
dicevo.
Devo capire se
sono più disgustato o più ilare e giocondo.
Dato che,
nonostante l’età secolare, grazie a dio ho ancora la capacità di
scandalizzarmi, - visto che non ho ancora i calli in giro al cuore -, assistere
allo sfacelo di un Paese che potrebbe essere un Paradiso ed invece è stato
ridotto a cloaca di periferia, fa male e dà conati di voltastomaco. Maledetti!
Maledetti tutti!
D’altra parte
assistere allo sfacelo della democrazia parlamentare riempie il cuore di gioia,
di ennesime conferme, di constatare che l’ “Hann til Ragnarok” (il giorno dello
scontro finale) si avvicina. Come giusto. Come sperato. Come inevitabile: Gott
mit uns!, per Odino!
Datemi retta: non
state a credere a balle circa l’IVA,
l’IMU, e cavolate simile. Vogliono votare ancora col porcellum. Vogliono
difendere se stessi e lo stipendio. Vogliono evitare la galera.
Ma Militari e
Carabinieri cosa fanno? Vogliono guadagnarsi lo stipendio? E allora accendano i
motori dei carri e dei blindo. Il Popolo lo chiede. Una nuova Assemblea
Costituente. Forza ragazzi, scaldate i motori, e calate a Roma. E spazzateli
via. Tutti. Tutti, ma proprio tutti.
Fabrizio Belloni