In una società umanamente ricca e frastagliata come quella italiana si rova di tutto ed il contrario di tutto. Mentre in superficie domina la bonaccia. Abbiamo pertanto sott'acqua una vastità di personaggi e di comportamenti che vengono a galla solo se qualche PALOMBARO munito degli attrezzi necessari va a scavare nella limatura del fondale. Detto questo, abbiamo una domanda: sappiamo che i fascisti furono reclutati da Angleton ed altri quando erano in condizioni tali di inferiorità, da indurli ad accettare qualsiasi proposta. E' comprensibile. Aggiungiamo che le trsagi dell'aprile-maggio 1945 non furono organizzate casualmente. Fu lasciato ampio spazio ai cosiddetti partigiani ( la maggioranza NON era composta da italiani, ma di slavi fuggiti dai campi di concentramento IMPROVVIDAMENTE localizzati in Italia) nel 1943. Precisamentre dopo l'8 settembre. E fu facile per i "liberatori" peraltro massomafiosi alla Cherles Poletti assegnare compiti a molti, moltissimi, che vi vedevano una possibilità di rivalsa. CONTRO i comunisti, ovviamente! Erano quelli che avevano eseguito le stragi, MA DI FESSI CHE CI ERANO CASCATI. Un racconto esilarante quanto VERO è il seguente: IL PASSO DEI REPUBBLICHINI, pubblicato da Le Lettere e distribuito da LIBERO nel 2006, facilmente reperibile.In questo breve testo, l'autore, Enrico de Boccard, autore dell'indimenticabile DONNE E MITRA, ci concede una "visuale" di giovani "reduci" che vengono circuiti da astuti messaggeri del Re di Maggio, che fanno loro credere imminente la "rivoluzione", mentre in realtà si cerca di mobilitarli in favore di Umberto II di Savoia. Qualsiasi riferimento al Golpe Borghese è del tutto "casuale".Per quanto riguarda il ruolo dei Berlinguer la faccenda è più sottile. Ma non spiega come sia stato possibile CONTROLLARE del tutto l'elemento comunista fino al giorno d'oggi, quando il comunista padano si è dissolto nel cattocomunismo, meglio kazzocomunismo, dedicato all'affermazione della bisessualità e della omosessualità come UNICO FINE della rivoluzione. Sicuramente la scelta di Berlinguer è stata SAGACE. E' chiaro che questa "famiglia" della borghesia ricca del REGNO DI SARDEGNA ha comportato il COMPIMENTO dell'opera di Togliatti. RICORDIAMO il lento ma costante lavoro dello STORICO Roberto GREMMO che oltre a gestire la rivista STORIA RIBELLE ha scritto questi due libri: I partigiani di Bandiera Rossa e I comunisti di Bandiera Rossa. Qui si dimostra in maniera chiara la lotta dei togliattiani contro i comunisti durante e dopo la cosiddetta resistenza. E' evidente anche che il "togliattismo" si è sviluppato lungo l'arco di un paio d'anni, da Salerno al 25 aprile, ed ha permesso la nascita e lo sviluppo di quel PCI che conosciamo. E da questo punto di vista dobbiamo dire che la SELEZIONE è stata RIGOROSA. Questa è l'unica possibile spiegazione di come dal PCI si sia arrivati all'imbelle PD di D'Alema, Rutelli, Rosy Bindi, Wolter Veltron, figlio di quel funzionario RAI e giornalista EIAR che aveva fatto l'entusiastica cronaca della visita di Hitler in Italia. Ma anche D'Alema non è da meno, essendo figlio di un esponente del FASCISMO RAVENNATE che scriveva su Santa Milizia, a suo tempo diretta da FIDIA GAMBETTI, poi diventoto esponente di spicco del PCI....GV