di Antonio Miclavez
Finite le elezioni, ringrazio l'1% che mi ha votato: un successo visto che non avavamo appoggi politici, ma non abbastanza per avere voce in qualche organo istituzionale. Mia moglie è felice, avrò più tempo per la famiglia; e le donne, si sa, sono lungimiranti.
E ci troviamo con Napolitano e la solita cricca al Quirinale, il PD in Regione, il PD a Udine. I soliti partiti, le solite facce, tanta fatica per niente.
Qualcuno mi ferma per strada e si complimenta per il coraggio di esporre i fatti, mi racconta il suo calvario con banche o Equitalia ..... ma la gente, ovvero la massa, deve ancora capire il disastro in cui si sta cacciando provando il risultato della crisi finanziaria vera; e intanto li ha votati, è complice di questo sfascio, ora ci sono le basi per un disastro finanziario senza precedenti.
La globalizzazione ringrazia.
Fra i miei conoscenti vedo consapevolezza, comprensione della vera causa dei problemi; nella gente della strada vedo buio, diffidenza, ostilità. E chi comanda è la massa, sono loro che danno il 40% a "Debora", ad un PD che segue i dettami di Bruxelles, che vuole l'Euro forte, che non ricusa il patto di stabilità.
Mi son dato da fare per anni per far capire che la medicina, l'odontoiatria, la psicologia, la finanza, sono manipolate e vanno riviste per creare l'uomo libero; qualcuno l'ha capito, ma per fare il salto quantico dovrebbero capirlo in molti.
Rinuncio.
Da oggi, e stavolta spero veramente, rinuncio. Via libera agli sciacalli, non seguirò più la cosa, sono un microbo che rischia di dissolversi nell'oceano che vuole migliorare.
Il mondo è grande; vedrò di viaggiare, di farmi gli affari miei, di trovare un mio vantaggio nella melma circostante.
Mi rimangono 20 anni di vita, forse 30, basta con l'idealismo.
Tempo fa avevo scritto una poesia a riguardo, magari la pubblico; forse qualcuno ci si ritrova.