IN QUESTI CASI è D'UOPO AVERE RIFERIMENTI STORICI PRECISI. Ed un esempio ci può venire dalla rivoluzione francese. Dalla quale, almeno per il periodo caldo, i giovani furono assenti. Escludendo quei pochi, come Saint.Just o Camille Des Moulins, i quali, per temperamento sicuramente, si trovarono in prima fila fino alla ghigliottina. C'è di più. Appena dopo Termidoro, ciè nel 1794, i giovani della borghesia francese avevano il vezzo di adornarsi mettendosi una specie di "collana" attorno al collo di colore rosso. Questa era la moda infame dell'epoca. Ci pensò poi Napoleone a metterli in riga facendoli marciare per le vie d'Europa carichi di armi. Se ne deve concludere he è insignificante l'assenza dei giovani in questa fase. Tuttavia occorre ricordare che le rivoluzioni non sono mai fatte da persone arrivate e sazie. Ma essenzialmente da giovani disoccupati. Per la semplice ragione che la disoccupazione oltre a stimolare l'appetito, lasci tanto tempo libero per agire nelle piazze, nei teatri e nei bar. ( Ultima annotazione: l'esperienza grottesca delle brigate rosse ci mette al riparo ANCHE da possibili "rivoluzioni" preparate a tavolino usando giovani "ideologizzati a priori" Le futura rivoluzione sarà autentica.) GV.