domenica 7 aprile 2013

LA COSTITUZIONE E DI STAMPO MUSSOLINIANO?




INTANTO TI RINGRAZIO PER L'OCCASIONE DI continuare a sostenere l'importanza di INTERNET ai fini della diffusione di informazioni che altrimenti non potrebbero giungere agli italiani, come è stato fino ad oggi! Ma poi entriamo nel particolare. Quanto scritto nel testo su cui mi chiedi l'opinione NON è esatto. La costituzioni proposte per la RSI furono due. Una di Biggini, che è quella esposta nell'articolo in questione. L'altra fu affidata a Vittorio Rolandi Ricci, senatore del regno, nato nel 1860. Le due Costituzioni furono ampiamente trattate in molti articoli dei vari quotidiani della RSI ai quali eventualmente possono riferirsi coloro che le vogliono studiare. Per quanto mi riguarda aggiungo alcune considerazioni: 
La dipendenza culturale se non "ideologica" della Costituzione di questa repubblica da quanto elaborato in RSI. E non poteva essere diversamente dato che tutte le personalità che in qualche modo hanno elaborato la costituzione oggi vigente si sono formate (soprattutto professori universitari) durante il Ventennio. Il primo articolo della costiuzione vigente deriva direttamente dall'articolo 9 del Manifesto di Verona (18 punti elaborati dall'Assemblea del Partito Fascista Repubblicano, Verona 14 novembre 1943): < Base della Repubblica Sociale e suo oggetto primario è il lavoro manuale, tecnico, intellettuale in ogni sua manifestazione.>
Per quanto riguarda un altro aspetto, quello della consequenzialità di quanto proposto nelle due costituzioni, stupidamente NON fatte votare durante il biennio 1943-45, ricordiamo la sequenza lineare:
1) Orientamenti teorici e postulati pratici dei Fasci Italiani di combattimento ( 1920); 
2) Programma del Partito Naz. Fascista ( 1921); 
3) Disciplina giuridica dei rapporti collettivi di lavoro (1926) 
4) Norme per l'attuazione della Legge 3 aprile 1926 sulla Disciplina...( 1926); 
5) Carta del Lavoro ( 1927); 
6) Dottrina del Fascismo (1932); 
7) Costituzioni e funzioni delle Corporazioni ( 1934); 
8) 18 punti di Verona (1943); 
9) Premessa fondamentale per la creazione della Nuova Struttura dell'Economia italiana (1944); 
10) Decreto legislativo del Duce per la socializzazione delle Imprese (1944). 

Tutto ciò per sottolineare la TOTALE COERENZA di MUSSOLINI nel tentare di realizzare i principi di un Socialismo Nazionale non bolscevico. (Come dimostrato anche da un Saggio di un prof. universitario USA di origine italiana: Galatoli Landi). C'è infine da aggiungere che pressochè nello stesso periodo fu elaborato un progtto di Costituzione da parte di Duccio Galimberti, noto "martire" della resistnza, assieme con Antonino Répaci, che inglobava anche un progetto costituzionale per una CONFEDERAZIONE EUROPEA. In questo progetto di cost. ital. si legge: Articolo 44: <LA SOVRANITA' APPARTIENE ALLO STATO, IN QUANTO ESPRESSIONE DEL POPOLO REGOLARMENTE ORGANIZZATO IN CATEGORIE LAVORATIVE E PRODUTTIVE. CHI NON LAVORA E NON PRODUCE HA SOLTANTO LA TUTELA DA PARTE DELLO STATO MA NON HA TITOLO ALCUNO PER PARTECIPARE ALLA COSA PUBBLICA>. Ed anche questo va commentato: SIAMO D'ACCORDO SUL PRINCIPIO DISCRIMINANTE, senza con questo approvare la nota canzone del supermolleggiato, che ha anche scritto per Grillo, ma occorre anche aggiungere che LO STATO, ED IN PARTICOLARE IL GOVERNO PRO TEMPORE, DEVONO PORRE TUTTE LE LORO ENERGIE NEL FAVORIRE IL LAVORO E L'AMMISSIONE A LAVORO. SE IL GOVERNO NON LO FA, ANZI, COL SUO COMPORTAMENTO DANNEGGIA I LAVORATORI E FAVORISCE GLI USURAI, DEVE ESSERE ESEMPLARMENTE PUNITO. 
                                                                                                                      Giorgio Vitali.