venerdì 18 maggio 2012

SCIE CHIMICHE TROPPA CONFUSIONE?


Personalmente ho dato uno sguardo alle preoccupate versioni dei cosiddetti “complottisti” che assicurano un inquinamento e un traffico illecito e pericoloso dietro queste scie chimiche e al contempo ho dato uno sguardo alle tesi opposte, quelle dei debunkers, che affermano trattasi di una bufala. Devo dire che le versioni dei “complottisti” non mi hanno convinto, sia tecnicamente e scientificamente che praticamente, per la complessità di una asserita e reiterata esecuzione  segreta di queste “scie chimiche”.  Mi sembra altresì che i debunkers, in questa diatriba abbiano buon gioco.
Per rendersi conto di questo basta documentarsi, anche attraverso internet e far lavorare il cervello senza forzarlo a credere quello che si vorrebbe credere.

In ogni caso, però, dobbiamo sempre aver presente che interessi di ogni tipo, sia di Intelligence, che di industrie, soprattutto farmaceutiche, sperimentazioni e altro, portano spesso a praticare attività ed esperimenti segreti mettendo a rischio la salute delle persone. Questo tanto più quando c’è di mezzo la ragion di stato, interessi militari o mega interessi industriali. Non dobbiamo quindi escludere, anzi potremmo anche darlo per scontato, che grazie alla possibilità di solcare il cielo possano praticarsi, di tanto in tanto, inquinamenti o esperimenti criminali. Ma questo è a prescindere delle scie chimiche e riguarda i cieli, i mari, i fiumi il territorio e altro.

Detto questo, vi è poi un altro aspetto di opportunità: se non si hanno un minimo di certezze razionali e concrete o un minimo di prove oggettive, bisogna stare molto attenti, in particolare quando su una qualsiasi questione, vuoi che sia un aspetto storico o vuoi che sia un sospetto di attività criminali, a partire lancia in resta propagando a tutti polmoni il “complottismo”.
Questo perchè, così facendo, intanto, si forniscono facili argomenti di contestazione e confutazione alla schiera dei cosiddetti “debunkers” o cacciatori di bufali, soggetti che, tranne qualche caso di studiosi scettici per natura e per hobby, sono individui al servizio del potere, preposti a smontare, con argomenti scientifici e logici, ogni denuncia di malefatte del potere stesso, ottenendo se non altro di creare una bagarre e di far sorgere dubbi.
Secondo poi si rischia di coinvolgere nella bagarre e quindi farle passare sotto silenzio, molte denunce ben più serie e comprovate.
Quindi prudenza, studiare il problema sotto tutti gli aspetti possibili, essere circospetti e dubbiosi anche rispetto ad eventuali pareri tecnici o degli stessi addetti al settore perchè, a volte, sono pareri “interessati” e oltretutto spesso consulenze e perizie non sono esaustive oppure potrebbero anche leggersi in altri modi. Nei processi, per esempio, gli avvocati sono abilissimi a interpretare o forzare pareri tecnici o perizie, per volgerle a favore del loro assistito anche quando sembrano a questi sicuramente contrarie.
Il metodo del dubbio e della continua verifica è una attitudine che mi sono dato nel mio hobby di ricercatore storico dilettante, quando mi sono reso conto che tante cose potevano leggersi in modi differenti, che la letteratura in argomento non era affidabile, che le testimonianze lo erano ancor meno, che spesso dati e testimonianze erano state “lavorate” in redazione per opportunità politiche o di guadagno editoriale, che anche le testimonianze serie e oneste su un dato avvenimento possono essere discordanti perchè l’occhio e il cervello umano, specialmente in eventi improvvisi  e cruenti, può vedere e memorizzare in modo difforme, che le perizie vanno sempre analizzate in ogni aspetto e controllate se hanno preso in considerazione tutto quello che dovevano prendere in considerazione e soprattutto se, eventualmente, non sono anche leggibili in modo diverso. E altro ancora.
E badate bene, dico tutto questo, pur essendo un convinto “complottista”, dando a questo termine l’errato significato di colui che vede complotti in ogni angolo e questo per il semplice motivo che la natura umana e tutto un “complotto, tutto un simulare, nascondere, procedere per vie traverse e altro, sia a livello personale che soprattutto a livelli di grossi interessi. Figuriamoci a livello di Stati e Nazioni.  Ho detto tutto.
Maurizio Barozzi